mercoledì 1 aprile 2015

La ricerca della felicità


Una classifica elaborata dalla CNN con un Istituto di Ricerca internazionale ha rivelato che dei dieci Paesi in cui la popolazione si sente più felice 8 sono dell'Europa geografica e 6 hanno l'Euro come moneta. Questo sorprendente sondaggio (perché di questo si tratta) ha usato come parametri di giudizio: il Supporto sociale, l'Aspettativa di vita, la Libertà di scelta per la propria vita, la Generosità e il Basso livello di corruzione (e qui, noi italiani siamo finiti a fondo classifica). Se dovessimo prendere questo dato come valore assoluto ci sono due considerazioni che occorre doverosamente fare. La prima è che, curiosamente, tale classifica assomiglia a quella del Global Peace Index (GPI) ovvero l'Indice di Pace Globale, il quale misura il livello di violenza di un Paese. Confrontiamo le due classifiche. La prima indica le nazioni con i cittadini più felici:
  1. Danimarca
  2. Norvegia
  3. Svizzera
  4. Paesi Bassi
  5. Svezia
  6. Canada
  7. Finlandia
  8. Austria
  9. Islanda
  10. Australia
La seconda, invece, le Nazioni che investono meno per la Difesa e il cui livello di violenza (interno ed estero) è molto basso:
1.Islanda
2.Danimarca
3.Austria
4.Nuova Zelanda
5.Svizzera
6.Finlandia
7.Canada
8.Giappone
9.Belgio
10.Norvegia.
Per 8/10 si tratta della stessa classifica. La seconda considerazione da fare è verificare quanti soldi l'Italia versa all'Europa e quanto rientra sotto forma di finanziamenti, ecc. La classifica dei primi 8 (ma i dati sono del 2011, la situazione è peggiorata... per noi) è la seguente:
Italia (16 miliardi versati-9,5 miliardi fondi rientrati)
Germania (23,7 miliardi-11,8)
Francia (19,5 miliardi-13)
Gran Bretagna (14,6 miliardi-6,75)
Polonia (3,5 miliardi-14,4)
Ungheria (937 milioni - 5,3)
Grecia (1,9 miliardi-6,5)
Spagna (11 miliardi-13,5).
Per aggiungere un nuovo motivo di lagnanza che non rende gli italiani felici vi aggiungo una classifica più aggiornata dei versamenti NETTI che il nostro Paese ha fatto dall'ingresso nell UE. La differenza passiva è stata:
anno 2000: meno 1.098,13 MILIONI di euro;
anno 2001: meno 3.730,55 MILIONI di euro;
anno 2002: meno 3.496,92 MILIONI di euro;
anno 2003: meno 2.253,15 MILIONI di euro;
anno 2004: meno 3.370,61 MILIONI di euro;
anno 2005: meno 4.298,13 MILIONI di euro;
anno 2006: meno 3.928,88 MILIONI di euro;
anno 2007: meno 3.715,19 MILIONI di euro;
anno 2008: meno 6.020,92 MILIONI di euro;
anno 2009: meno 7.225,68 MILIONI di euro;
anno 2010: meno 6.539,26 MILIONI di euro;
anno 2011: meno 7.570,40 MILIONI di euro;
anno 2012: meno 6.204,25 MILIONI di euro;
anno 2013: meno 5.246,83 MILIONI di euro.
Per un totale di quasi 64,7 MILIARDI DI EURO. Se il denaro non fa la felicità è pur vero che privarsene così ha contribuito a renderci tutti più infelici.
Pier Giorgio Tomatis

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