lunedì 30 novembre 2020

Margherita Zanin “Astri” è il nuovo singolo della cantautrice ligure

 Dopo il successo dell’album “Distanza in Stanza”, vincitore del premio MEI come miglior disco indipendente 2019, l’artista torna in scena con un nuovo brano autobiografico scritto e prodotto con Giovanni Garibaldi e Lele Battista.


In radio dal 1° dicembre



«Di solito scrivo testi semplici che racchiudono le mie emozioni, i miei dubbi, quello che sto sognando. Un testo come quello di “Astri” si sofferma sulle incombenze generali dell’amore, che sono frutto di esperienze e riflessioni. Una frase della canzone dice che molte volte scivola via il sapore, ovvero, scivola la nostra voglia di stare insieme». Margherita Zanin


“Astri” è una canzone che prende spunto dalle sonorità della french pop e si muove attraverso linee soul e pop. Il testo si lega in modo molto semplice ad una storia vera che disegna le emozioni come scrigni che racchiudono sogni e timori accompagnando il nostro vivere, in una società automatizzata e molto spesso superficiale e fruibile. Il brano conduce chi lo ascolta in un’atmosfera intima e parla di urgenze emozionali, di una vita spesso da rincorrere - e talvolta da rifuggire - ma anche di esperienze che spesso vengono identificate erroneamente come dei tabù.

Il pezzo è stato scritto e prodotto da Margherita Zanin, Giovanni Garibaldi e Lele Battista presso “Le Ombre Studio” di Milano.


MARGHERITA ZANIN vanta la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma in qualità di vincitrice del contest 1M Next 2019. Il suo disco "Distanza in Stanza” è stato 1° in classifica nella Top Indie Alternative Italia e 25° nella classifica generale assoluta italiana e nella top alternative mondiale.

Ha vinto il premio IML del MEI come miglior disco giovane indipendente 2019, ha vinto il premio “Testo-Canzone” a InediTo del Salone internazionale del libro di Torino, è stata ospite del prestigioso Premio Lunezia, è stata finalista assoluta al Premio Lauzi e al premio Panseri. Ha partecipato con successo al “Tenco Ascolta”. La data zero del suo MEGABISSO tour è stata trasmessa su Radio Rai Live.

Si è esibita all’Allianz Stadium di Torino prima della XXVIII Partita del Cuore, e il suo tour estivo ha fatto tappa in prestigiosi festival estivi su tutta la Penisola, con open-act a Morgan, Rancore, Coma Cose, Pedrini. 





Etichetta: Volume!/Platform Music

Radio date: 1° dicembre 2020


BIO

Margherita Zanin è una cantautrice ligure. Da giovanissima matura esperienze attraverso live e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 incontra Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron, Gli Stadio, e produce il suo primo disco “ZANIN” che esce nel 2016. Otto brani, due in italiano e sei in inglese. L’album ha ottenuto riscontri molto positivi dai media, e uno dei singoli, ''Travel Crazy'', è diventato parte della colonna sonora di Donnavventura in onda su Rete4, ed entrato a far parte della Compilation ''Libera Veramente Vol.7'' per Rolling Stone Italia. Nel 2018 nasce la collaborazione con Lele Battista, e il produttore milanese la conduce nelle sperimentazioni del suo nuovo immaginario musicale. A marzo 2018 esce il brano ''Amaro'' (anche questo scelto per la compilation di Rolling Stone), a luglio il singolo “Rosa” in cui prendono forma le sonorità elettroniche e trip-hop. A novembre esce per l’etichetta Volume! l’ep “RadioMarghe” contenente gli ultimi 4 singoli della cantautrice, un ponte ideale tra il primo disco e il nuovo lavoro. A giugno 2019 esce il pluripremiato disco “Distanza in stanza”: un album che tratta di tematiche importanti legate all’essere umano. Un concept in cui ogni canzone racconta una stanza in cui vivere emozioni sonore. Nell’ambiente la filodiffusione di un mondo carico di sperimentazione.  Ogni stanza ha una chiave per accedervi, che viene rappresentata da una frase, un incipit di accesso, una intro letta da grandi artisti che hanno voluto spalancare la porta: Appino (The Zen Circus), Pierpaolo Capovilla, Mauro Ermanno Giovanardi, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), Morgan, Motta, Omar Pedrini, Riccardo Sinigallia, Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), oltreché da Lele Battista produttore artistico del disco, che ha dato a “Distanza in Stanza” forti identità sonore che Giovanni Versari ha sapientemente amalgamato. Il primo dicembre 2020 viene lanciato il nuovo singolo “Astri”. 



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Etichetta Volume! / Platform Music

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Stabile, “Nessuna certezza”

 in promozione e su tutte le piattaforme digitali il singolo del cantautore


Il brano si divide tra sonorità pop di impatto immediato e un testo privo di fronzoli e metafore al quale è affidato il compito di trascrivere le criticità del presente. La descrizione impietosa della maschera sorridente da indossare per non subire marginalità sociale non domina il brano come lascerebbe intendere ma lascia in filigrana una speranza di riscatto. Voler capire, sapere e dormire, sono le parole chiave con le quali è possibile e necessario riaffermare il rispetto della soggettività in ogni suo segmento.

Stabile, all'anagrafe Marco Murgo, nasce a San Giovanni Rotondo (FG) 40 anni fa.  Scrive la prima poesia a nove anni e la prima canzone a tredici.
Dopo aver avuto una varietà inaudita di maestri di chitarra con i quali non è mai riuscito a superare la seconda lezione (di solito con la scusa di un bisogno fisiologico se la dava a gambe di soppiatto per la paura!), a tredici anni impara a suonare la chitarra e la batteria da autodidatta.
Ha la fortuna di crescere accanto ad uno zio cultore musicale e collezionista di vinili che gli impartisce un’educazione musicale eterogenea, che diverrà il pavimento del suo futuro e della sua identità.
Inizia suonando la chitarra e cantando in lingua inglese in piccole band.

Dopo aver ascoltato Bob Dylan un pomeriggio d'estate, si rende conto che la canzone d’autore é la forma di espressione artistica ed esistenziale più consona alla sua indole.
Nel corso degli anni scrive centinaia di canzoni ma ne condivide solo poche decine, sempre in bilico tra la costante ricerca di uno stile personale e una insopprimibile vocazione alla riservatezza.
Che bella giornata é stato il suo singolo di debutto ufficiale. Il brano, scritto durante l'isolamento che ha costretto a casa milioni di italiani, ha un titolo chiaramente ironico e allusivo e rappresenta una pagina di diario della vita quotidiana durante la quarantena, uno spaccato nudo, senza filtri, del terremoto esistenziale che l'emergenza ha prodotto nelle abitudini di ognuno di noi. Il brano é incredibilmente realistico ma, nel contempo, non si limita a dettagliare l'angoscia e le limitazioni del lockdown ma offre metafore ricche di ironia e un finale che raccoglie e trasmette tutta la speranza di cui abbiamo bisogno. Nessuna certezza è il suo secondo singolo, un brano che con elegante disinvoltura scivola sulla polarità che separa una musica di sicuro impatto da un testo che invece racconta le criticità del presente senza indugiare in metafore convenzionali.

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venerdì 27 novembre 2020

Francesco Maria Mancarella “Fate”

 Esce il 27 novembre il nuovo singolo del pianista leccese che anticipa l’album omonimo in uscita il prossimo 4 dicembre per INRI Classic.



Fate è la speranza, l’ottimismo, la forza della determinazione e della perseveranza. 


«È il brano che ha permesso la realizzazione di tutto il disco nonostante sia stato l’ultimo ad essere prodotto – dichiara Mancarella – questo perché le aspettative da parte mia erano così alte da aver paura di affrontarlo. È una melodia semplice ma non banale, ha un suono caldo e sinuoso ma al contempo forte e ricco. La composizione di Fate è nata in un periodo di scelte artistiche. Mi ha aiutato a scegliere la strada giusta così come mi ha aiutato a “chiudere” il progetto discografico in questione. È l’inizio e la fine».

 
Nonostante sia stato composto un anno fa, l’attualità del tema della speranza, del destino da intendersi come capacità di ognuno di noi di scegliere per il domani, risulta attualissimo.

Al beatbox ritroviamo Filippo Scrimieri, uno dei beatboxer più rinomati d’Italia, e al clarinetto  Lorenzo Mancarella.


Il brano è il secondo estratto dall’album omonimo “Fate” (come destino, in inglese) in uscita per INRI Classic il prossimo 4 dicembre 2020. 

La realizzazione del disco è legata alla campagna di crowdfunding completata con successo nel 2019 sulla piattaforma Eppela per PostepayCrowd.


Radiodate: 27 novembre

Etichetta: INRI Classic

Distribuzione: Artist First



BIO

Francesco Maria Mancarella, è un compositore e pianista italiano. È diplomato presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce in pianoforte Jazz e in tecnologie dell’industria audiovisiva con master universitario in composizione per musica da film. Ha all’attivo diverse pubblicazioni discografiche come autore, compositore, direttore musicale e produttore artistico.

È conosciuto ai più per aver inventato e brevettato Il Pianoforte Che Dipinge, con cui è stato recensito su riviste, radio e televisioni nazionali ed internazionali come: Classic FM, Millionaire, Corriere Innovazione, Corriere della sera, RadioRai2 (Caterpillar), Tv2000, TeleNorba, Rai 1, Rai3, Fox ecc..

Si esibisce per Piano City in piazza Duomo a Milano e sui prestigiosi palchi del Calatafimi Festival, Premio Barocco, Arena di Verona, Noah Festival, Maker Faire, Festivalshow e tanti altri.

Collabora con grandi Orchestre del panorama nazionale ed internazionale come “Bulgarian National Symphony Orchestra” (Sofia), “Orchestra ritmosinfonica italiana”, “Souther Est Europe Orchestra”.

Nel 2019 riceve il bollino qualità “Likes it” dalla prestigiosa rivista JazzIt per il disco “Condivisioni”. Si esibisce in teatro in tutta Italia dal 2017 al fianco dell’attore Enrico Lo Verso e con Ettore Bassi, Michele Mirabella, Enzo De Caro.

Nel dicembre 2019, si esibisce al teatro delle Vittorie su Rai 1 in prima serata nel programma televisivo “I Soliti ignoti” condotto da Amadeus.

Nel 2019 firma un contratto discografico con l’etichetta INRI con cui produrrà il suo secondo disco da solista.

Insieme al pianista e compositore italo turco Francesco Taskayali, collabora con il premio Pulitzer e giornalista del NewYork Times, Ian Urbinia alla realizzazione delle colonne sonore per il progetto The OutLaw Ocean.

Mancarella ha già pubblicato il singolo di piano orchestra "Endless" e un featuring con l'amico pianista già citato Francesco Taskayali, "Elsastrasse". Mentre il brano "The Oceans" di Mancarella è nella compilation di INRI CLASSIC The shape of piano to come - Vol. I” uscito su Spotify il 28 ottobre 2020. 





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Nereo, Senza voce

Primo singolo estratto ad anticipare il suo primo lavoro di inediti 

 
Un’esperienza personale, che poi diviene storia di tutti quelli che hanno provato dolore per una dipendenza affettiva dalla natura tossica. Il bisogno e quel senso di dovere nell'attribuire, a quell’amore abortito, la decadenza dei suoni stonati, delle urla, dell’afonia, tipica di chi cerca di cavare un ragno dal buco sbagliato.
“Senza voce” è il primo singolo di Nereo, primo passaggio ad anticipare un lavoro di inediti titolato “Danze cosmiche” di prossima uscita, lavoro di intensa intimità pop frutto di una lunga collaborazione con la Crescendo Audioregistrazioni, di Luigi Patruno.
Un sound moderno, con quelle cadenze glamour che cercano di dare risalto a uno degli aspetti che il testo cerca di raccontare: la sensualità e la sessualità, il fascino del male che un rapporto del genere evoca. Un fascino che troppo spesso conduce alla consunzione e all’umiliazione di sé.
Un lungo cammino dalle trame pop romantiche dentro un contenitore digitale figlio di una cosmopolita tradizione melodica. Ed il suono diviene foriero di vita quotidiana. 


Nasce a Bari. Muove i primi passi nel coro della parrocchia “Buon Pastore”. Inizia a studiare canto moderno all'età di 17 anni, con vari insegnanti, tra cui Alba de Vito, Daniela Desideri, Fabio Lepore e Roberto Delli Carri. Sfiora la tecnica complessa del canto lirico con Maria Luisa Dituri. Nel 2006, partecipa alla ventottesima edizione del festival canoro "La Nota D'oro", classificandosi al secondo posto e vincendo il premio della critica "Gazzetta del Mezzogiorno" per il miglior testo in gara, con il brano inedito "Mai", il primo che abbia mai scritto nel silenzio della sua cameretta. In quell’occasione, il presidente di giuria, Marcello Balestra, allora Direttore Artistico Warner Music Italia, esprime il suo vivo apprezzamento per il brano e per la voce. La produzione artistica del pezzo viene affidata a Luigi Patruno, autore della canzone che portò Mario Rosini alla consacrazione mediatica.
Nel 2009 supera i casting del famoso talent, "Amici", non riuscendo, purtroppo, a occupare l'ambito banco. La delusione lo porta a prendere altre strade, sulla spinta delle passioni che parallelamente coltiva, come quella dell’insegnamento. Si laurea in Lingue e culture straniere e oggi insegna lingua spagnola a scuola e all’università.
E non si esaurisce il sodalizio con la Crescendo Audioregistrazioni, di Luigi Patruno, coadiuvato anche nella produzione artistica da Michele Caraglia. Nella primavera del 2020, prende forma il progetto “Danze cosmiche”, un disco di inediti frutto dell’ispirazione e della sensibilità alla (ri)scoperta di vecchie melodie e nuovi sogni. 

"Senza voce" è il singolo apripista di questo lavoro, in uscita nei prossimi mesi. 


https://www.facebook.com/nereomusic24 

https://www.youtube.com/watch?v=7ihMkveK9_w 

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Tucano “Organi caldi” feat. Frank La Tanica è il nuovo singolo del giovane rapper romano che precede l’uscita dell’Ep “Stranormale”

 Dopo le sue collaborazioni con Ultimo, Cranio Randagio ed altri rinomati rapper della scena romana, Tucano torna con un omaggio al romanticismo “sporco” di Charles Bukowski, con la partecipazione del collega rapper Frank La Tanica e del producer Hey Max.

In radio dal 27 novembre 

 

Il singolo “ORGANI CALDI” è un omaggio alla letteratura di Charles Bukowski: «le sue opere si uniscono al mio rap, - racconta il rapper - descrivendo così la mia vita vissuta alla giornata, fatta di distrazioni e relazioni sporche, rapporti mediocri che rifiutano la ragione e la logica, motivo per cui risulto a tratti irriverente, a tratti lirico, tanto divertito quanto disperato».

Lo stato d’animo irrequieto e agitato che trasuda dal testo si riflette nella strumentale realizzata dal producer Hey Max: una melodia tanto cupa quanto determinata a non cercare alcun compromesso con la realtà. L’ascoltatore è così spinto a riflettere sui dogmi, usi e costumi che Tucano contrasta attraverso un testo più vicino ad una pagina di un libro che non ad una strofa rap.

«La scelta di una collaborazione con il rapper romano Frank La Tanica è dovuta all’affinità artistica e tecnica, ma soprattutto dalle tematiche che vengono spesso affrontate da entrambi. Mi rivedo molto nella sua scrittura e nel suo approccio musicale, ho trovato molto Bukowski nelle sue canzoni, in cui vi è una spontaneità che non trovo in altri artisti». Tucano

I concetti espressi nella canzone si respirano nel visual video diretto da Alessandro Rizzo, in cui il rapper appare solitario all’interno della sua cameretta, in bianco e nero, isolandosi da un mondo in cui qualsiasi ruolo non gli appartiene. Dopo aver collaborato nel suo disco d’esordio “Fuga dalla calma” con artisti come Ultimo, il Tre, Cranio Randagio, Weshit e Mir, a gennaio 2021 verrà pubblicato il nuovo Ep “Stranormale”.




Autoproduzione

Radio date: 27 novembre 2020

 

BIO

Tucano è un rapper di Roma, classe 1995. Scopre la sua passione per la musica da bambino, scegliendo la via dell’autodidattismo. La sua prima apparizione da cantante arriva con Anonymousica, un progetto indipendente nato nel 2011. Ha scelto poi un percorso solista supportato dal producer Hey Max. Tra i suoi lavori ricordiamo l’album d’esordio FUGA DALLA CALMA, rilasciato su Spotify nel marzo 2017, in cui collabora con Ultimo, il Tre, Cranio Randagio, Weshit e Mir. Dall’estate 2018 inizia a pubblicare una serie di singoli prodotti da Hey Max che gli permettono di portare il suo show elettronico in diversi locali romani tra cui Defrag, Zoobar, Traffic Club, Sessanotto Village, Alcazar, Materie, Brancaleone e altri. 

Senza dubbio portare la sua musica dal vivo è quello che preferisce fare, quando l’intimità dei testi viaggia in contrasto con la vivacità delle strumentali elettroniche che gli permettono di adattare il suo show ad ogni contesto, con l’intento di far di far comunque riflettere l’ascoltatore. A novembre 2020, con una nuova maturità artistica, pubblica il suo nuovo singolo Organi Caldi, un omaggio alla vita e alle opere di Charles Bukowski, che anticipa l’Ep “Stranormale”, in uscita a gennaio 2021. 

 

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Ippolito “Alta marea” è il nuovo brano estratto dall’album di cover “Piano pop”

 Per la prima volta in questo disco, il cantautore campano realizza una cover di un brano già a sua volta rivisitato e portato al successo da Antonello Venditti, vestendolo di un abito musicale voce, piano e sax.

 

In radio dal 27 novembre


«Questo classico della musica italiana (nato nel 1991 come cover realizzata da Antonello Venditti del singoloDon't Dream It's Over” dei Crowded House) mi ha affascinato per i suoi suoni sin dalle origini. Un brano che si presta ad una ampia versatilità armonica, anche nei tempi e nelle battute». - Ippolito


Il singolo “Alta marea”, nell’intima versione piano, sax e voce di Ippolito, è stato inserito nel progetto discografico “Piano pop”, pubblicato il 13 giugno 2020. Un disco che nasce dall’esigenza da parte del cantante campano, di rivisitare e riproporre in chiave intimista, con l’accompagnamento del piano (e di pochi altri strumenti, solo in alcuni pezzi), le canzoni della musica italiana che sono rimaste nel cuore delle persone grazie al forte impatto emotivo che le contraddistingue.

Gli altri artisti a cui il cantautore si è ispirato per la scelta delle cover sono: Nek, Vasco Rossi, Pino Daniele, Lucio Battisti, Totò, Marco Masini, Zucchero, Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Max Pezzali. 


DICONO DI LUI


“Un ascolto che prima di ogni cosa rimescola e rilegge le belle nostalgie d’amore pop della grande tradizione italiana”. Music On Tnt


“Eccentrico e classico allo stesso tempo, armato di un pianoforte di dolcissimi ricami sintetici ed essenziali, accademico di antichi sapori nel mood vocale con cui ci regala un viaggio dentro alcune delle più belle canzoni pop italiane di quest’ultimo millennio”. Cornermusiczine


“Un disco italiano che cerca in questo una dimensione alta del termine”. Just Kids Magazine


“Un disco che non ha pretese, se non quella di omaggiare, che riporta inevitabili ricordi, canticchiando testi che ci hanno fatto innamorare e soffrire”. Rockit


Autoproduzione

Radio date: 27 novembre 2020

Pubblicazione album: 13 giugno 2020


BIO

Ippolito è un cantautore campano. Muove i primi passi nella musica imparando a suonare il piano e, successivamente, appassionandosi al canto. Nel tempo, la voglia di esprimere le proprie emozioni, porta l’artista ad intraprendere la strada cantautorale. Esordisce così nel 2002 con il suo primo album dal titolo “Sempre tu”. Dopo un periodo di ricerca, Ippolito incide il secondo album “I ricordi del passato, trainato dall’omonimo singolo. Dopo un terzo progetto discografico presentato dal singolo latino “Dimmi come” e il disco dal taglio più commerciale “Centofiori”, arriva a giugno 2020 l’album di cover “Piano pop” accompagnato dai singoli “Fatti avanti amore”, “Con le mani”, “Hanno ucciso l’uomo ragno” “Quando” e “Alta marea”

 

 

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Helle “Al pacino” è il nuovo singolo della giovane cantautrice-producer bolognese

 Il coraggio di restare se stessi senza omologarsi alla massa, è al centro del nuovo brano dell’artista caratterizzato da evocative atmosfere elettro pop anni ‘80. 

In radio dal 27 novembre

 

«Per essere se stessi ci vuole coraggio, soprattutto se si è naturalmente predisposti a prendere direzioni contrarie o meno percorse dalla massa». Helle

“Al Pacino”, brano elettro pop immerso in magnetiche atmosfere vintage ma contemporanee, rispecchia la personalità caleidoscopica dell’artista bolognese che, pur non sentendosi vincolata ad alcuno stereotipo musicale ed artistico, punta su una linea comunicativa diretta e provocatoria privandosi di ogni tipo di maschera e orpello. Il singolo anticipa l’Ep di prossima uscita “Disonore”.

 

Radio date: 27 novembre 2020

Etichetta: Volume!

 

BIO

Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con personaggi del calibro di Bruno Mariani e Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 40 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”. Il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino” ad anticipare un Ep di prossima uscita dal titolo “Disonore”.  

 

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Eugenio Ripepi “Acrobatiche sere” è il secondo singolo estratto dall’album “Roma non si rade”

 Il cantautore ligure presenta un ironico brano sulla condizione contemporanea degli artisti, sempre in bilico fra il voler trovare una collocazione e la voglia di libertà senza vincoli.  


In radio dal 27 novembre



Dopo il primo singolo “Nicole”, Eugenio Ripepi torna in radio con la canzone “Acrobatiche sere”: «Gli artisti, apolidi, perennemente precari, inizialmente faticano a trovare una collocazione, e spesso poi la rifiutano, un po’ per difesa, un po’ per necessità. Alla fine, però, i conti non tornano. Non tornano mai. È una scommessa con un prezzo molto alto. Ma non si può fare altrimenti, perché l’unico equilibrio possibile è quello che si raggiunge tenendo tutto insieme a fatica su un filo, sorretti dall’ironia che pervade questo pezzo, e alcune vite particolari».


Nel brano figurano importanti musicisti imperiesi: al pianoforte Giovanni Doria Miglietta, alla chitarra Mauro Vero, al violino Corrado Trabuio, la sezione ritmica è affidata a Lorenzo Lajolo e a Roberto Saltelli, alle seconde voci il cantante e attore Giuseppe Socratini. 


Il disco “Roma non si rade”, primo tassello di una dilogia, viene definito dall’artista come “il proprio occhio destro”, capace di intuire il divenire senza mettere a fuoco ciò che è concreto: «“Roma non si rade” perché, se le scansi di mattina le strade dal volto antico, non si cura di prepararsi per te, piccolo frammento nel respiro della storia, e la rugiada trattenuta ti racconta il profumo dell’immortalità». Eugenio Ripepi


Dicono di lui


"Roma non si rade è un interessante e vario disco di Eugenio Ripepi, cantautore ligure tra classico e moderno. Tocca vari generi, dal pop al rock, dal reggae alla musica leggera, o addirittura sinfonica, rimanendo sempre lui". Smemoranda


“Eugenio Ripepi è un artista eclettico, scrive libri, fa dischi e si occupa anche di regia. Qui parliamo di musica e di ROMA NON SI RADE... un disco vario e maturo". Vinile


“Sempre sottile il peso poetico di come lui sa come usare le parole quotidiane con intelligenza e mestiere d’arte”. Raro più


“Una produzione che dimostra di lasciare un peso reale alle cose senza perdersi in soluzioni meramente estetiche”. Loudvision


“Un disco pop, leggero, colorato, socialmente reggae e dolcemente schiavo ma con fame di rivoluzione”. Blog Muisc


“ROMA NON SI RADE è un disco che vi farà guardare lontano verso l'infinito oppure vicino a voi ed apprezzare la realtà che scorre”. Low Music


“Lavoro scanzonato, leggero, a suo modo importante di contenuti in bilico tra il romantico ed il sociale”. Just Kids Magazine


Etichetta: Music Fc

Radio date: 27 novembre 2020 

Pubblicazione album: 3 luglio 2020


BIO

Eugenio Ripepi è un cantautore, regista, produttore, direttore artistico e scrittore ligure, di Imperia.

Pubblica l'album “La buccia del buio”, prodotto da Milo Durante, di cui ha scritto testi e musiche, e curato la produzione artistica affidando la sezione ritmica del disco a Ellade Bandini (Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Paolo Conte), Marco Fadda (Ivano Fossati, Eugenio Finardi), Luca Scansani (Enzo Jannacci, Ivan Graziani). Pubblica poi il 45 giri di Canzone Sociale”, curando testi e musiche e interpretando il videoclip “Thyssen”, terzo video tratto dal progetto dopo i due videoclip “La luce scalza” e “Scarpe di colla”. Ha girato altri otto videoclip di altrettanti suoi brani: “Latte di Aprile”, “Un ritratto di foglia e di paglia”, “Come l’acqua ad un’aiuola”, “Ci sarà”, "Roccia", “Il mio mare”, “Specchi negli specchi”, “Un contatto”, che fanno parte del nuovo album “Roma non si rade” pubblicato il 3 luglio 2020. Il 19 giugno 2020 esce il primo singolo estratto “Nicole”, di cui cura anche questa volta il video.  Il 27 novembre 2020 è invece il turno del secondo brano “Acrobatiche sere”. 

Come scrittore Ripepi pubblica i libri: “Teatro-Canzone, Storia, Artisti, Percorsi”; “Scritti in festa per Eugenio Buonaccorsi”, prefato da Gino Paoli; “La canzone teatrale di Piero Ciampi”, presentato al Premio Tenco, “Il carnet del carnefice”, prefato da Vittorio Coletti; “Eredi del punto su tele di carne”, prefato da Giuseppe Conte; “La luce scalza”, prefato da Mario Stefani. Ha diretto inoltre la rivista culturale “Artwhere” per l'Eco della Riviera. 

È stato insignito del Premio Città di Imperia San Leonardo come Cittadino Emerito, del Premio Anassilaos per la poesia di Reggio Calabria accanto a importanti personalità del mondo culturale internazionale, del Premio per la Cultura e lo Spettacolo nell’ambito del decennale della testata Sanremo News da Pepi Morgia come “Personaggio che ha segnato negli ultimi dieci anni la storia della Riviera Ligure”, della menzione speciale al concorso letterario InediTO nella sezione Testo-Canzone, del Premio Speciale Città di Reggio Calabria Rhegium Julii, e di numerosi altri riconoscimenti nel campo della cultura, dello spettacolo e dello sport. 

È regista di vari allestimenti e direttore artistico dello Spazio Calvino di Imperia, del Teatro Tommaso Salvini di Pieve di Teco, del Teatro del Mare presso il Museo Navale di Imperia. Ha ideato e diretto la stagione teatrale di monologhisti “Discorsi Da Solo” e stagioni teatrali, musicali e letterarie come coordinatore delle attività culturali del Dams di Imperia. Nell'ambito della produzione cinematografica, ha diretto la Sezione Internazionale del Videofestival Città di Imperia, ha presieduto la giuria tecnica del Festival di Cortometraggi “Ciak un’Emozione” città di Sanremo, ha organizzato dall’Associazione Matteo Bolla e il festival cinematografico “Smartfest”, ha collaborato al progetto Dark Resurrection di Angelo Licata e con Macaia Film di Simone Gandolfo ed altre realtà produttive. Ha fondato con Fabrizio Noè e Danilo Damagika la Ithil Factory, centro di sperimentazione per la videoripresa.



Contatti e social


Sito ufficiale: www.eugenioripepi.eu  
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