venerdì 31 dicembre 2021

Si conclude il live tour del duo Cose di Famiglia

 la serie di live che li ha visti protagonisti in giro per l'Italia

 


Entusiasmante, divertente, fruttuoso. Sono gli aggettivi che il duo musicale “Cose di Famiglia”, formazione composta dai fratelli Giacomo e Mauro Da Ros, ha usato per descrivere la conclusione dell'ultimo live tour che li ha visti protagonisti in giro per l'Italia fino a metà Dicembre con otto tappe tra le regioni Veneto, Friuli, Marche, Umbria e Lazio.
Giacomo e Mauro hanno potuto riassaporare l'energia e la passione di trovarsi davanti ad un vero pubblico, nella dimensione live che è la loro quintessenza. Un'ora e mezza di musica no stop tra inediti e versioni di famose cover proposte in maniera del tutto originale.

Particolarmente emozionante è stata la tappa romana presso il “Fonclea”, noto live music club nel cuore della capitale, così come la tappa tenutasi a Spoleto, in Umbria, dove i due musicisti sono stati molto apprezzati e hanno ricevuto l'invito per altre esibizioni. Significativa anche la tappa presso il “Florentia Rock Live” a San Benedetto del Tronto, prima data di un gruppo live dopo la lunga chiusura del locale. In Veneto, Giacomo e Mauro si sono esibiti con un loro brano dedicato al vino in una tappa senz'altro azzeccata a Conegliano Veneto, rinomata zona vitivinicola, riscontrando anche lì la presenza di un pubblico caloroso. Un viaggio emozionante attraverso diverse regioni e location, ognuna delle quali è stata unica e ha donato al gruppo nuova energia e nuove relazioni.
Durante le tappe l'obiettivo principale era quello di costruire dei legami e dei rapporti duraturi, dopo un periodo di forzato stop dei concerti per la pandemia. Il duo infatti si dice molto felice per aver stabilito rapporti di continuità per futuri eventi con alcuni promoter di zona e addetti ai lavori. Inoltre le relazioni intraprese con altri colleghi musicisti e soprattutto con il pubblico in sala sono state un altro aspetto che ha portato grande soddisfazione per il riscontro ottenuto. Un successo personale iniziato dalla vincita del Premio “Nuovo Imaie” alle finali nazionali del “Il Cantagiro” 2019, riconoscimento finalizzato a promuovere “interpreti esecutori “ e in particolare coloro che presentano un repertorio “inedito” e “originale”.

Il progetto “Cose di Famiglia” presentava queste caratteristiche: una miscela di diversi stili, definito in sintesi come un genere folk-rock con venature reggae. L'album che li consacra al grande pubblico è Doana" del 2018, un disco "new folk" che si ispira a gruppi come Mumford & Sons e Jack Savoretti e The Lumineers, ma con incursioni rock, funky e reggae. Dieci tracce il cui sound punta alla ricerca del sapore acustico e naturale degli strumenti, diventando un marchio di fabbrica del loro stile.
Giacomo e Mauro, hanno nel cassetto un’importante situazione in stand-by grazie al loro sodalizio con “Il Cantagiro”, che li porterà prossimamente anche oltreoceano.
Il “motore creativo” dei live è ormai acceso e corre veloce verso altre destinazioni.


Isabel Zolli Promotion Agency
Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

giovedì 30 dicembre 2021

Kroce al Golden Palm di Dubai


 l’ artista scelto per rappresentare i giovani emergenti italiani



Grande soddisfazione e meritato successo per il giovane cantante spezzino Kevin Croce, in arte Kroce, di rientro da pochi giorni da Dubai, dove è stato ospite del “Golden Palm”, concorso organizzato dalla WAPA (World Association of Performing Arts) all’interno dell’Expo 2020. Il contest lo ha visto rappresentare la categoria dei giovani artisti italiani emergenti della  sezione canto. Kevin ha presentato il suo ultimo brano “Pagliaccio” uscito lo scorso 19 Novembre e con la sua esibizione è stato premiato con il primo posto nella sezione “pop- music”. Un traguardo inaspettato e dunque fortemente emozionante per l’artista. Un onore ricevere e portare a casa questo primo posto, che conferma la giusta direzione musicale intrapresa dal cantautore decretato dal riscontro più che positivo da parte del pubblico internazionale. Un'esperienza che ha lasciato in Kroce una serie di emozioni e input grazie al contatto con gli altri artisti presenti da tutto il mondo: culture, stili di musica, influenze e anche preparazioni artistiche tutte differenti hanno arricchito il suo personale bagaglio artistico, in una  contaminazione fluida ed estemporanea.



Un evento che è stato anche un modo per farsi conoscere, relazionarsi e approfondire  determinati aspetti di diverse culture, apprendere ma anche comprendere e farsi influenzare da ciò che arriva musicalmente da altre nazioni.
Il brano presentato al concorso, oltre alla sua particolare musicalità, porta con sé molti  significati, ponendo in primis una riflessione sul come provare a fermarci un istante, quando si ha in mente di esprimere un facile giudizio. O parlare per sentito dire di un'altra persona, perdendo cosa c'è di vero nelle storie altrui. Il testo è una sorta di “viaggio dietro la maschera”, uno sfogo di momenti di vita personali celati tra metafore ed immagini iconiche, come quella del “pagliaccio”. Le parole riassumono il disagio e la costrizione di un ruolo in cui non ci si identifica e che non è stato scelto. E’ l'immagine di colui che non si è mai sentito appartenere ad un posto in particolare, che si guarda allo specchio vedendo qualcun altro e non si riconosce per quello che è in realtà. Una persona che si è sempre dovuta appoggiare solo a se stesso e alle sue consapevolezze nella ricerca di un posto nel mondo. Ma nonostante cadute, lacrime e lividi il messaggio è quello che si può risalire, si può crescere ed imparare dagli errori e riuscire finalmente a togliersi quella “maschera” oppressiva per liberare l'essenza della nostra vera personalità.



Kroce, reduce da questa importante esperienza ricca di stimoli è già ritornato a lavoro pronto per la preparazione di nuovi brani. Lo attendiamo presto e gli auguriamo un buon “work in progress”.



Isabel Zolli Promotion Agency

Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

mercoledì 29 dicembre 2021

GEDEM “Anormal” è il nuovo disco del giovane rapper, un viaggio tra i dualismi.

 Un viaggio fra i dualismi partendo dai conflitti per arrivare alla paralisi.



Release Ep 3 dicembre 2021


“Anormal” è la coesistenza tra i conflitti interiori e quelli esteriori. È la consapevolezza di essere insoddisfatti, costantemente alla ricerca di una verità. 

«Siamo il risultato di tanti modelli che emuliamo, inconsciamente, ogni giorno, i difetti sono errori di sistema che ci rendono singolari. Questo disco è ogni mio errore, ogni mio difetto, ogni mio dettaglio, nudi agli occhi di tutti. Sono io, non quello che vorrei essere, non quello che gli altri vogliono che sia» racconta Gedem 

“Anormal” è un percorso, un viaggio, in cui la rabbia viene assimilata e fatta arte.


L’intero disco e i suoi 14 brani sono basati sui rapporti dualistici di causa ed effetto che accoppiano i brani nei concetti di conflitto, speranza, tempo, verità, biografia , squilibrio e paralisi. 


Proprio sul primo concetto - conflitto - si svela il dualismo fra la title track “Anormal” e il suo opposto “Non vi sopporto”.


CAUSA: ANORMAL 

Hai passato gli ultimi 3 anni di vita in un contesto in cui ció che sei non è mai abbastanza per gli  altri, di contro gli altri non sono mai abbastanza per te: insoddisfazione. Cominci a chiederti se sei la persona giusta nel posto sbagliato o la persona sbagliata nel posto giusto. Chi puoi biasimare a questo punto? È reale il problema o è tutto nella tua testa? La verità è nel mezzo. Vedono una tela, ma è bianca ed io non esisto. 


CONSEGUENZA: NON VI SOPPORTO Il modo migliore di comprendere il problema è combatterlo. Quando l’arte nasce dal silenzio ha bisogno di far casino, cercando sempre una guerra dopo una pace. 


Ogni brano è stato "tradotto" visivamente da artwork realizzati da artisti emergenti.


Etichetta: Autoproduzione

Release Ep 3 dicembre 2021


Contatti e social 


INSTAGRAM @gedem.it 

OFFICIAL SITE www.gedem.it

SPOTIFY urly.it/3gzhq


BIO


Gabriele Di Marzio, classe 2000, è un giovane artista foggiano che si è fatto strada nell’ambito della scena rap/hip hop foggiana e pugliese con la pubblicazione dell’album “Face 2 Face”, prodotto da Giorgio Di Dio, e di un singolo, “Mirror”, prodotto da Antonio Bosco e Feliciano Chiriaco. Ha aperto concerti di artisti come Claver Gold e Inoki ed è stato selezionato da Mezzosangue per la partecipazione all’Hurricane Tournament tenutosi a Bari l’8 dicembre 2019. 

Amante dell’old school, le sonorità del progetto variano dal rap funky dei primi anni 2000 a quelle più dure e moderne dell’ultimo periodo, lasciando spazio a ritornelli R&B, come Poison, che gode della collaborazione con Francesca Sevi, in arte Missey.


SYNESIS “What The Hell Is This World” è il singolo d'esordio del duo rock.

 Un incoraggiamento alla presa di coscienza sull'attuale situazione globale, un grido di dolore e ricerca di giustizia. 



Sulle piattaforme digitali dal 31 dicembre


I Synesis scelgono l’ultimo giorno dell’anno per pubblicare il loro primo singolo “What The Hell Is This World”, un invito alla presa di coscienza dentro una situazione contemporanea complessa, che grida il proprio dolore e la volontà di giustizia.

Il brano vuole ispirare chi ascolta a una riflessione, attraverso la cruda e realistica, descrizione delle criticità della società attuale, incoraggiando la difesa di un’autentica libertà a cui tutti possono aspirare. 


A caratterizzarlo toni forti e suoni d’impatto, che vogliono trasmettere la forza della giustizia, morbida poesia di una chitarra che vibra, narra, svela, emoziona. I Synesis sono Aken Ankil, chitarrista e compositore e Matthew mcCastles, cantante. 


I "Synesis", termine greco dai molteplici significati, tra i quali "comprendere per discernere", affermano che questo brano é solo il primo di una lunga serie di singoli rappresentativi del loro progetto: la ricerca della verità ed il miglioramento della civiltà umana e della sua casa natale, il pianeta Terra. 



Autoproduzione

Release singolo: 31 dicembre 2021

Radio date: 4 gennaio 2021



CONTATTI E SOCIAL 


Instagram https://www.instagram.com/synesisrockband/

Facebook https://www.facebook.com/Synesis-107460028456620

Twitch https://www.twitch.tv/synesisrockband

Spotify https://open.spotify.com/artist/1MOM8HtBcV7OC0YrVdpPT6?si=BARAMnIfQWymsP0stnTevQ&utm_source=copy-link&nd=1




BIO


Aken Ankil e Matthew mcCastles, chitarrista e cantante, si conoscono fin da bambini e dall’età adolescenziale fino alla maggiore età, tra il 2012 e il 2019, hanno seguito in maniera autonoma la loro carriera musicale ricca di soddisfazioni e divertimento, vincendo concorsi e premi locali con la loro precedente rock cover band. 

Nel 2019, Aken decide di lasciare tutto e dopo due anni di ritiro, sacrificio e lavoro sulla propria musica, nel 2021propone a Matthew mcCastles l’idea di un nuovo progetto che coinvolga esclusivamente la loro personale arte.

Avendo a cuore la propria riservatezza, i due artisti al momento decidono di non rivelare altro riguardo la loro vita privata, ma invitano i loro ascoltatori a seguire il loro percorso avendo modo così di poterli conoscere meglio tramite le loro creazioni.


mercoledì 22 dicembre 2021

Ami, il videoclip de La Maschera

 è online il video del nuovo singolo di  Ami 

Perfetta sintesi di immagini che accompagnano musica e testo. E’ questo il risultato del videoclip del nuovo singolo “La maschera” di Ami, giovane cantante romana, che ha pubblicato il brano lo scorso 26 Novembre. Girato dallo staff dell’agenzia Savana Movies il video è l'ultimo tassello di questo progetto che sta molto a cuore all'artista, realizzato grazie alla collaborazione con il maestro Mario Zannini Quirini (Lead Records) e l’autrice Paola Angeli. Le riprese visive e la direzione artistica dello short – movie hanno saputo interpretare perfettamente le emozioni e le sfumature del messaggio di Ami, scaturite da ogni parola del testo in italiano, accompagnato dall’intensità della voce.



Un'interpretazione che riesce a far da spalla anche alla base musicale formata da un sound elettro - pop, dal richiamo internazionale, accompagnato da un arrangiamento con archi e bassi che strizza l'occhio al sound di artiste del calibro di Bjork e Billie Elish, molto amate dalla cantante. “La maschera” descrive il passaggio tra un momento di debolezza e l'arrivo di quel tipo di amore che sa guardare oltre e accetta la persona semplicemente per quella che è.


La vita può farci indossare metaforicamente un volto di facciata, una maschera silenziosa che nasconde i momenti di fragilità, di debolezza, quando non si è accettati del tutto. Si finisce così per indossarla sempre, giorno dopo giorno, senza che nessuno si accorga di niente.
Nell’indifferenza generale si può però giungere alla libertà da questa sorta di gabbia, grazie al percorso emotivo dato da un incontro speciale, da un “vero amore” che scioglie ogni riserva e ogni dubbio e ci fa abbandonare definitivamente quella brutta sensazione di dover apparire diverse per essere accettate. E dunque la maschera crolla, lasciando spazio solo alla vera personalità, quella autentica che ci fa essere “unici” individui in tutto e per tutto.

Isabel Zolli Promotion Agency
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mercoledì 15 dicembre 2021

Shark Emcee, Accussì mò


 Il noto rapper Shark Emcee torna con Accussì mò

il primo singolo estratto  dal nuovo disco dell’artista


Shark Emcee, pioniere del Rap made in Sannio (Benevento), si prepara dopo anni di gavetta a pubblicare il suo primo disco ufficiale come solista.
Dopo anni in varie crew e dopo numerosi riconoscimenti in freestyle (guadagna il titolo di campione nazionale al prestigioso contest “Microphone masta”) e aver condiviso i palchi con artisti di rilievo come Clementino, Rocco Hunt,  Ghemon,  Lucariello,  Mama Marjas, Daniele Sepe, Shark Emcee  annuncia il suo disco ufficiale pubblicando il singolo Accussì mò.
Il brano, realizzato da uno fra i giovani produttori più in vista nella scena campana, Nathys, e disponibile su tutti gli store digitali per l'etichetta Dischi Rurali e distribuito da Artist First.

Il singolo che è stato presentato in conferenza stampa a Novembre al Palazzo Paolo V di  Benevento, è stato composto durante il lockdown e parla di una storia d'amore finita e al tempo stesso non conclusa a causa dei social network, che rendono difficile un distacco totale. 
Amore, storytelling e critica sociale si intersecano a sonorità rap “old school” e “new school” ottenendo un risultato orecchiabile e in linea con la matrice originale dell'Hip Hop.
Il singolo è un ottimo biglietto da visita per presentare lo stile e l'attitudine di Shark Emcee. Ora anche nelle radio italiane, è solo un assaggio di quello che sarà il disco ufficiale.

 
Shark Emcee è il pioniere del Rap made in Sannio. Coinvolgente, ironico, in perfetto equilibrio tra tradizione e rinnovamento, lo stile compositivo di Shark Emcee è essenziale ma contemporaneamente ricco di eccitanti sfumature. 


Biografia Completa

https://www.instagram.com/sharkemcee/

https://m.facebook.com/SharkEmcee1/

Dischi Rurali
https://www.dischirurali.it
https://www.instagram.com/dischirurali/


lunedì 13 dicembre 2021

E’ online il video di Pagliaccio


 il videoclip del nuovo singolo del cantante Kroce


 È online il videoclip del nuovo singolo di Kroce “Pagliaccio”, l’inedito del giovane cantante di La Spezia pubblicato lo scorso 19 Novembre. Il testo del brano pone una riflessione sul come provare a fermarci un attimo prima, quando si ha in mente di esprimere un facile giudizio o di parlare per sentito dire di un'altra persona, perdendo cosa c'è di vero nelle storie altrui. Una sorta di “viaggio dietro la maschera”, uno sfogo di momenti di vita personali celati tra metafore ed immagini iconiche, con lo scopo di far immergere lo spettatore in un percorso che vuole creare empatia e far riflettere.

Girato, diretto e montato da professionisti del settore del cinema, quali Giulio Neglia alla regia, Francesco Giorgi alla fotografia e Valeriano Spirito al montaggio, il videoclip può essere considerato come un “video d’autore”. Le ambientazioni sono volutamente senza punti di riferimento e località ben definite proprio per creare un senso di intimità ed estraniazione da qualunque contesto, tale da rappresentare al meglio l'immagine di colui che non si è mai sentito di appartenere ad un posto in particolare, ma che si è sempre dovuto appoggiare solo a se stesso e alle sue consapevolezze nella ricerca di un posto nel mondo.
Protagonista del video è l'artista stesso affiancato dall'attrice Marzia Meddi, che con la sua strepitosa mimica riesce a dare forma alla “maschera” e alla costruzione del pagliaccio, riassumendo il disagio e la costrizione di un ruolo in cui non ci si identifica e che non è stato scelto. E dunque ci si guarda allo specchio vedendo qualcun altro, non ci si riconosce per quello che si è in realtà.

Kroce sta vivendo un momento pieno di creatività e soddisfazioni! In questi giorni è impegnato a Dubai dove è stato invitato per rappresentare i giovani artisti italiani emergenti della sezione canto al “Golden Palm”, concorso organizzato dalla WAPA (World Association of Performing Arts) che si terrà all’interno dell’Expo di Dubai. Sicuramente saprà rappresentare al meglio la nuova frontiera dei giovani musicisti italiani e possiamo tifare e seguire questa sua incredibile esperienza all'estero attraverso i canali social che l'artista terrà sempre aggiornati.

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domenica 12 dicembre 2021

Shara, Inutile

 

il nuovo singolo in radio

 


 

Chiara Del Giudice in arte Shara, ha appena 17 anni e già una serie di premi e traguardi raggiunti. Giovanissima e fortemente determinata questa cantante, originaria della provincia di Caserta, ci presenta il suo nuovo singolo pubblicato l'8 dicembre dal titolo “Inutile”. Una canzone fresca, ritmata e pop che parla di una relazione tossica in cui c’è bisogno di più amore, dove si coglie l'esigenza di doversi spogliare da qualcosa che ci sta stretto e che non ci lascia libertà. Autrice del testo insieme a Remo Elia, Filippo Scandroglio e Damiano Zannetti, Shara descrive le bugie e la mancanza di un vero affetto da parte della persona di cui si era innamorata, che gioca con lei. Il suo desiderio è continuare a splendere, avere linfa vitale negli occhi e per questo lo sfida a guardarla senza un vestito “inutile”, metafora di una libertà ritrovata, di qualcosa che aveva addosso e vicino e che non le serviva. “......Non ho bisogno di sapere cos'è che non ti piace di me.....” recita uno dei versi del testo. Questo per far capire quanto sia importante credere in se stesse, lavorando sul proprio senso di stima e consapevolezza. Un messaggio importante per le ragazze di nuova generazione alle prese con amori che spesso si rivelano fittizi.

 Chiara frequenta il quarto anno del liceo musicale Galileo Galilei di Piedimonte Matese ma negli ultimi quattro anni ha cominciato ad esibirsi in vari concorsi importanti; per due anni di seguito si classifica al primo posto vincendo anche come migliore interpretazione al Concorso di Montefredane (AV), primo posto al Mirabella Eclano (AV) e al concorso di Muro Lucano in Basilicata. Vince una tappa di “Una Voce Per Sanremo”, ed ancora premio miglior voce al Concorso Postiglione (SA) così come vince aggiudicandosi il primo posto e il premio miglior cantautrice al Concorso L’Usignolo D’Oro di Altavilla Silentina (SA) per due anni consecutivi.

Ancora prima classificata al “Caianello’s Got Talent” e secondo posto al Concorso “You Are Talent” di Alife (CE), il suo paese natale. Per ben tre volte partecipa al “Durazzano Summer Festival” ed arriva in finale in una delle tappe di “Fuoriclasse Talent”.

Inarrestabile Shara partecipa alle audizioni per “Italia’s Got Talent”, al Concorso televisivo Sing a Tivoli (Roma) ed ultimo al “Concorso Nazionale Musicale Umberto Giordano” a Foggia che ha visto presidente di giuria Red Canzian. Si è esibita inoltre alla Fim di Milano.
Ha frequentato alcune masterclass con i maestri Enzo Campagnoli, Silvia Mezzanotte, Riccardo Russo, Simona Bencini e Mario Rosini.

Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Ogni Giorno” e lo scorso Giugno rilascia il suo secondo brano “Dammi un motivo” entrambi corredati dai rispettivi videoclip.


Shara 
ci ha già dimostrato il suo valore ed il suo talento, dimostrando la vera forza di una giovane donna combattiva e che crede al 100%  in quello che fa.

venerdì 10 dicembre 2021

BARDOMAGNO “Hanno ucciso Carlo Magno” è il nuovo singolo che omaggia un classico pop degli anni ‘90 e una delle figure storiche più importanti d’Europa

  Storia e cultura popolare si fondono ancora una volta con il linguaggio tipico della community di Feudalesimo e Libertà

In radio dal 10 dicembre

 

Nonostante siano passati 1200 anni dalla scomparsa di Carlo Magno, l’Imperatore e i suoi insegnamenti permangono nei cuori e nelle orecchie. “Hanno Ucciso Carlo Magno” vuole infatti, rimembrare le gesta degli ultimi giorni del primo sovrano che unì l’Europa sotto un’unica egida, quella del Sacro Romano Impero. Per rendere giustizia al nome di Carlo, i BardoMagno hanno scoperto un antico tomo impolverato su cui un quasi ormai dimenticato musico dal nome di Massimus Spezza Ali, compose una canzone per onorare il vecchio sovrano. 

Reinterpretando così quella melodia in chiave folk rock/pop, i BardoMagno vogliono far danzare e brindare le genti all’Imperatore oggi così come allora.

Hanno Ucciso Carlo Magno è stata scritta e composta dalla gorgogliante voce di Valerio Storch (NANOWAR OF Steel), noto Abdul il Bardo e dal ferreo pugno di Feudalesimo e Libertà. Vanta inoltre l’ormai fissa collaborazione del Gran Calippo d’Oriente alias Maurizio Cardullo, al basso/cittern/cornamuse, e di Fra’ Casso da Montalcino ovvero Edoardo Sala, entrambi ex folkstone, alle funamboliche percussioni e ritmiche. Il tutto musicato appositamente per immergersi nella nuova modernità medievale Made in Aquisgrana.

Feudalesimo e Libertà è la community nata su Facebook quasi dieci anni fa e giunta a contare più di 700 mila followers. Nei fatti la più grande community sul Medioevo d’Italia. 

Con un taglio sempre ironico la pagina rilegge accadimenti della vita quotidiana in chiave medievale e da questo progetto nel 2019 è nato BardoMagno, la band della community, ma sarebbe il caso di dire «gli istrionici menestrelli de lo Imperatore». 

«Che fine ha fatto Carlo Magno? Nessuno tra lo volgo lo sa. V’è chi narra che a farlo fuori sian stati i Sassoni. V’è invece, chi narra sia stato qualche venditore di vin brulè vendocatosi per qualche sgarro». 



Etichetta: Feudalesimo e libertà Records

Radio date: 10 dicembre 2021

 

Apparizioni televisive e collaborazioni:

 

ITALIA’S GOT TALENT

 

CERVEZA E LATIFONDO con MINIMAD e DON ALEMANNO

 

LINK SOCIAL 

SPOTIFY http://bit.ly/BardoMagnoSpotyBio 

YOUTUBE http://bit.ly/BardoMagnoYouTubeBio 

FACEBOOK https://www.facebook.com/BardoMagnoBand/ 

 

Chi è BardoMagno

BardoMagno è il progetto musicale di Feudalesimo e Libertà, una community nata su Facebook nel dicembre 2012 che conta ad oggi più di 700 mila followers, raccogliendo gran parte degli appassionati di storia, videogames e fumetto, può essere considerata la più grande community sul medioevo d’Italia.

“Servendo et seguitando” gli ideali del sistema feudale, BardoMagno è la diretta espressione della voce de “Lo Imperatore” fatta in musica, cosicché “financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale".

Ad aprile del 2019 è uscito il loro album di debutto “VOL. I”, in collaborazione con la Black Dingo production che trasla in chiave satirica i più noti brani della tradizione musicale italiana oltre a proprie composizioni. La loro opera prima è un concentrato di musica folk rock dai testi in neo-medievale.

 

Chi è Feudalesimo e Libertà

La community di Feudalesimo e Libertà nata su Facebook in occasione delle elezioni politiche del 2012. Feudalesimo e Libertà ha fin da subito avuto grande successo per aver introdotto un nuovo modo di fare satira e umorismo sul web: fingersi un finto partito politico che proponeva soluzioni feudali – spesso contradditorie e volutamente enfatizzate - a problematiche odierne. Un grande gioco di ruolo nel quale i “sodali” di FEL vengono quotidianamente coinvolti grazie all’utilizzo dell’ormai tipico linguaggio “neo-volgare”, e all’universo dove i cliché tipici del “Medioevo” vengono valorizzati per evidenziare gli eccessi e le incongruenze politiche o di costume dei nostri tempi.

Feudalesimo e Libertà può vantare un pubblico particolarmente affiatato e affezionato al brand, tanto da consentire di vincere per due anni consecutivi (2016 e 2017) il premio per la Miglior Community e come Miglior Pagina Facebook (2013) ai Macchianera Awards, gli “Oscar della Rete” italiani. Feudalesimo e Libertà è presente anche su Instagram e Twitter, raccogliendo altre decine di migliaia di seguaci.

Fuori dai social, FEL raccoglie una larga platea di affezionati che partecipa alle attività lungo tutto il territorio italiano: dal raduno di FEL a Milano, all’Etna Comics di Catania, passando per Padova, Bologna, Lucca, Napoli e diverse città in cui vengono proposte festival del gioco e del fumetto.

 

FACEBOOK https://www.facebook.com/feudalesimoeliberta/

INSTAGRAM https://www.instagram.com/feudalesimoeliberta/

WEBSITE https://www.feudalesimoeliberta.com/

giovedì 9 dicembre 2021

MELINA “Come hai detto?” è l'inno all'inadeguatezza che anticipa il primo Ep della cantautrice

 Un inno all'inadeguatezza, all'incomunicabilità ed ai sogni ad occhi aperti



In radio dal 10 dicembre


“Come hai detto?” racconta la voglia di non scendere a compromessi con la superficialità e le chiacchiere. Un autoritratto ironico caratterizzato dalla presenza di molti effetti sorpresa, a sottolineare il bizzarro scontro tra sogno e realtà. Al centro del brano l’idea di non riuscire ad affermarsi, comunicare, restare ancorati al presente. Lontano dal chiacchiericcio e dalla superficialità c'è chi preferisce lasciare la mente libera di vagare, di fantasticare, di visualizzare, di immaginare, di ricordare. Una canzone dedicata a chi, se non ha niente da dire, preferisce andare via piuttosto che cimentarsi in discorsi vuoti. Il tutto raccontato sul delicato equilibrio di un suono che nasce dall’improvvisazione, attinge al jazz con armonie pop e abbraccia ritmi di influenza latin


«Alcune persone fanno fatica a restare ancorate alla realtà non perchè non vogliano ascoltare, ma perchè sono sovrastate dalle sottotrame emotive del momento, dal loro flusso interiore e da ciò che di pancia l'altro sta trasmettendo. Questo brano è dedicato a tutti quelli che si riconosceranno nelle mie parole. » Melina.  


Composto e arrangiato da Carmen Lina Ferrante, registrato allo studio Spectrum di Roberto Passuti, Mixato e Masterizzato da Filippo Bubbico (Soundvillage Studio Records), con Diana Paiva Cruz alla batteria, Sergio Mariotti al basso, Giovanni Ghizzani al pianoforte, Federico Privitera alla tromba, Joele Gerardi al trombone e Matteo Valentini al sax contralto. 


Autoproduzione

Radiodate: 10 dicembre 2021


Social


Instagram: https://www.instagram.com/melina_carmenferrante/

Facebook: https://www.facebook.com/Melina.CarmenFerrante




BIO

 

Carmen Lina Ferrante alias Melina, nasce nel 1996 a Canosa di Puglia (BT) e vive e studia a Bologna dal 2016. Durante la sua vita si è dedicata a tutte le arti: ha studiato Tip Tap per 3 anni, danza classica e contemporanea per 15 anni, ha partecipato come attrice in vari spettacoli del collettivo teatrale della sua città e disegna. Il filo conduttore della sua vita però è sempre stata la musica, respirata in famiglia grazie ai suoi genitori. 

Cresciuta tra le note dei cantautori italiani e della musica popolare salentina, si è avvicinata allo studio della musica ad 11 anni, prima con il direttore d'orchestra Salvatore Sica, poi con il pianista jazz Pietro Lomuscio e la cantante Floriana Casiero.

Dopo aver studiato canto moderno, ha scelto di dedicarsi all’improvvisazione vocale con Gianna Montecalvo per poi accedere al conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove, con la docente Diana Torto, ha conseguito il Diploma Accademico di I Livello in Canto jazz. Parallelamente agli studi accademici ha seguito un percorso individuale di tecnica vocale ma soprattutto di profonda crescita artistica con Albert Hera, specializzato in circlesinging e one man band, con il quale dal 2019 fa parte del gruppo vocale “Real Circle Project”. Con quest’ultimo ha cantato al Moncalieri jazz festival 2019, ha partecipato al convegno "La voce artistica" di Ravenna per la presentazione del microfono a sei dimensioni della Sound6d ed ha preso parte all’opera "Beatrice", composta e diretta da Roger Treece (arrangiatore di Bobby McFerrin candidato a 3 Grammy Awards) con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Rita Marcotulli, Pino Insegno e Alessia Navarro.

Durante gli anni ha suonato in duo, trio, quartetto, big band jazz ed orchestra classica, con band pop, soul e funky, per svariati eventi, locali e associazioni, tra cui Binario 69, Guasto Village, Cantina Bentivoglio Bologna jazz festival, Moncalieri jazz festival, Italian Swiss jazz Festival, Bologna Festival, Iuc Concerti alla Sapienza e Ferrara Musica.

Nel 2021 ha partecipato al concorso nazionale Chicco Bettinardi per nuovi talenti del jazz italiano vincendo il primo premio della sezione cantanti. Sempre nel 2021 ha registrato il suo primo EP di inediti “Esiste!” dando il via al suo progetto solista “Melina”: influenzata dal pop jazz italiano e da artisti come Agnes Obel, Barbatuques e Tune Yards, ricerca una sonorità che sappia esprimere in modo essenziale, originale e profondo la sua introspettività giocosa e colorata.