martedì 29 giugno 2021

MICHELE BELLANO “In porta vado io” è il nuovo singolo estratto dall’album d’esordio del cantautore abruzzese

 La porta di un campo da calcio come metafora dei ruoli della vita


In radio dal 29 giugno


“In porta vado io” è una metafora in cui la porta, quella calcistica, diventa  opportunità, porta sbattuta in faccia o porta che si spalanca all'improvviso regalandoci un sogno.

Ancora di più, immaginando la classica partita di calcetto tutti vogliono essere il fantasista, l'attaccante che segna e che sale agli onori della cronaca per la sua prodezza, per aver regalato la vittoria alla propria squadra e il titolo, assume quindi, anche un significato rispetto al ruolo di ognuno di noi. Non si può giocare senza portiere e tutti si è fondamentali. Accettare però, di seguire la propria strada con costanza e pazienza, non è attitudine diffusa. 

«La particolarità di questo disco è che ogni brano ha una sua vita, un suo mood ed un suo arrangiamento, sono tutti molto diversi tra loro. Ho puntato molto su questo aspetto sia per il mio continuo sperimentare cose nuove, sia perchè si tratta di un disco d'esordio, devo ancora trovare la mia strada. Anche se mi chiedo, perchè deve essere solo una?» Michele Bellano. 





Etichetta: VISORY RECORDS

Radiodate: 29 giugno 2021



Contatti e social


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Facebook https://www.facebook.com/BellanoMichele

Spotify https://open.spotify.com/artist/3hyayGIubdUHJZYpdqhujD?si=oK-mRG5STgCpLy95ijAFKg&dl_branch=1

Youtube https://www.youtube.com/channel/UCVp_BS_9QHECCePvVz1mykg



BIO

Michele Bellano è un cantautore abruzzese di 29 anni. La sua carriera inizia a 19 anni con la chiamata da parte di una ska band, i VattelapeSka, fatta di grandi amici e musicisti. Un progetto immersivo ed esaltante, durato 8 anni, che ha portato alla pubblicazione di diversi brani inediti. All'età di 25 anni si appassiona allo studio della chitarra, del songwriting e della produzione musicale. Nel 2019 fonda, insieme all'amico di una vita Davide Sciascia, batterista e creativo, la pop/rock band Agnosia. Con gli Agnosia si rafforza il rapporto di stima reciproca e amicizia con Francesco Gallo, talentuoso chitarrista. Da settembre 2015 è membro del cast artistico della Compagnia Orizzonte Teatro, con la quale porta in scena diversi grandi musical. Durante il primo lockdown, marzo 2020, Michele scrive 9 canzoni, che avrebbero dato vita al suo primo album da solista. Un progetto chiuso in un cassetto per anni, che finalmente vede luce forse anche grazie ai tempi sospesi concessi dalla pandemia. La forte collaborazione con Francesco Gallo porta Michele a produrre tutto il suo primo album presso il Garone Studios, di Piero Garone. Dopo un anno di duro ed esaltante lavoro il disco è finalmente pronto. Il 19 marzo 2021 è uscito il primo singolo, “Ci ho ripensato”, title track dell’album. Michele è già a lavoro sul suo secondo album. 


Sophia Magistro, Ghiaccio al sole 


 in promozione il singolo della giovane cantante



Un brano dalle sonorità estive che racconta come "ghiaccio al sole", un amore dolce e delicato destinato a sciogliersi.
Promesse fatte, parole dette, tutte cose che non verranno ricordate.
Eppure lei, ragazza umile ed ingenua continua ad ammirare il mare, la luna, il buio e la notte ponendosi di fronte a mille domande alle quali risposta non c’è.
Lei come ghiaccio duro e freddo, sciolto e bruciato dal sole rovente. È difficile capire che fare, se partire e rischiare o semplicemente restare . Così ogni volta si trova la pelle scottata da mancanze importanti, da fiducia assente, da pensieri insensati.
La sincerità non ha aiutato eppure continuerà a sciogliersi e bruciarsi sotto il sole rovente di parole! 


Sofia Magistro, in arte Sophya Magistro, nasce a Pescara il 27 Novembre del 2002. Circondata da musica sin da bambina, inizia a cantare le sue prime canzoni assieme al padre, dal quale eredita la passione per ciò che di più libero possa esistere: la musica. Intraprende i suoi primi studi musicali presso Bad Sound Studio di Pescara, seguita dall'insegnante Mariachiara Nardone, ed è proprio grazie a lei e alla sua famiglia che riesce a trovare il suo percorso artistico canoro.
Con l'appoggio della sorella, Federica Magistro, inizia a muovere i primi passi verso lo studio del pianoforte intraprendendo un percorso da autodidatta.
Nel 2020 collabora al suo primo featuring, prodotto e pubblicato da Incisi Records, con l’artista Eris, per il brano “Sigueme”, singolo che la lancia ufficialmente nelle radio italiane riscuotendo un notevole successo tra pubblico e critica.
Nel 2021 entra ufficialmente a far parte del roster artisti di Incisi Records, pubblicando il suo primo singolo “Ghiaccio al sole”. 


Instagram: 
https://www.instagram.com/____sophya/


INCISI RECORDS 

Manuel Guaglianone


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lunedì 28 giugno 2021

Leea Clem, A Universe Apart

 è fuori ora il nuovo singolo dell’artista 



Anche questo mese siamo tornati per farvi conoscere una giovane artista emergente che si sta facendo largo nel panorama della musica internazionale a partire proprio dalla sua vittoria al Social Song Contest 2021, una magica iniziativa realizzata dalla “MA Eventi” di Cosimo Taurino e la “RB Music Records” di Riccardo Brizi, due personaggi già noti ai nostri lettori e conosciuti nel panorama musicale per essere sempre pronti a strizzare l'occhio ai giovani talenti, regalando loro opportunità artistiche.
 
Si chiama Giulia Clemente, in arte Leea Clem, ed il suo nuovo brano “A Universe Apart” racchiude tutto il talento e la passione che solo una vera cantante come lei sa trasmettere. Basta un verso per entrare subito nello spirito della canzone.
Ascoltando il brano emerge sin da subito la metafora della difficoltà di comunicazione fra due persone che sembrano apparentemente simili e invece non lo sono, a tal punto da sentirsi proprio “lontani un universo”. Un'idea nata da una melodia orecchiabile che ha preso forma nella testa di Leeamolto lentamente. "Non è dedicata a nessuna persona in particolare, ma a chiunque, soprattutto nel contesto pandemico in cui la canzone è nata, ha riflettuto sulla difficoltà di comunicare e quindi di conoscersi veramente maturando la consapevolezza che spesso i rapporti restano superficiali e si resta distanti e sconosciuti l'uno all’altro", così lo viene descritto dall'autrice.
 
Accompagnato da sonorità decise ma armoniose, curate e movimentate, nonché da ritmiche coinvolgenti ed accattivanti, questa giovane cantautrice - partorisce un singolo che vale la pena di ascoltare, grazie anche all'arrangiamento ed al tappetto di note creato ad hoc dal produttore Riccardo Brizi, titolare dell'etichetta discografica RB MusicRecords. Il sound fresco e le liriche cariche di energia, che creano il giusto contrasto con un testo ricco di sentimento ed emozioni, fanno di questo brano un perfetto jolly radiofonico che potrebbe essere tranquillamente collocato tra le nuove uscite del mercato italiano. Insomma, un’ottima scelta per riscaldare gli ascoltatori in attesa delle sorprese musicali che l'artista sta preparando per il futuro!
ll video è stato curato da Massimo Grassi, sotto supervisione del manager Cosimo Taurino.



Giulia Clemente, in arte Leea Clem, è una ragazza di 16 anni che vive da sempre nel capoluogo pugliese. La sua passione per la musica è cominciata sin da piccola, quando si esibiva per la sua famiglia cantando ogni genere musicale in lingua italiana e non, accompagnando spesso le sue performances con coreografie spontanee. La sua propensione musicale l’ha portata così, da piccolissima, a studiare danza e qualche anno dopo a desiderare fortemente di studiare musica approcciandosi così allo studio del canto e del pianoforte, con prove di scrittura già all’età di sei anni. Le prime esperienze canore sono state all’interno di cori e la possibilità di esibirsi più volte su diversi palchi, l’ha fatta innamorare sempre più del mondo della musica, nel quale trova la propria libertà di espressione e che diventa per lei essenza della propria persona.

Ha partecipato a diversi talent e concorsi a livello locale e nazionale nei quali, assoparando l’emozione di cantare live dinanzi al pubblico, rafforza la consapevolezza della propria capacità vocale e dimensione musicale anche grazie al supporto della sua Vocal Coach “Maritè K” . Un’enorme influenza sull’aspetto artistico della giovane cantante l’ha avuta la famosissima cantante americana Ariana Grande che, con le sue canzoni e le sue parole l’ha sempre spinta a dare il meglio di se e l’ha anche aiutata a migliorarsi dal punto di vista artistico.

Leea ha iniziato ad affacciarsi al mondo del cantautorato nel 2020 durante la fine della prima quarantena riscoprendo la propensione a mettere in musica il suo mondo interiore che è poi quello della sua generazione. Così ha comiciatoa lavorare su una melodia orecchiabile e da quel momento ha capito che oltre a poter esprimere le emozioni tramite la sua voce poteva anche esprimere i suoi pensieri tramite la scrittura. Un connubio che apre le porte del suo universo per condividerlo con tutti quelli che l’ascoltano.

Il brano vincitore del concorso si intitola “A universe apart” ed esprime la difficoltà di comunicazione fra due persone che sembrano apparentemente simili e invece non lo sono, a tal punto da sentirsi proprio “lontani un universo”. L’idea nasce sulla base di una melodia orecchiabile associata a delle parole chiave sulle quali poi Leea ha iniziato a lavorare dopo aver inquadrato alla perfezione il tipo di messaggio da voler inviare. Non è dedicata a nessuna persona in particolare, ma a chiunque, soprattutto nel contesto pandemico in cui la canzone è nata, ha riflettuto sulla difficoltà di comunicare e quindi di conoscersi veramente maturando la consapevolezza che spesso i rapporti restano superficiali e si resta distanti e sconosciuti l’uno all’altro.

La partecipazione al concorso “Social Song Contest” è avvenuta per puro divertimento e voglia di ricevere un feedback sulla propria musica e la vittoria è stata di grande aiuto aiutandola a capire che anche la scrittura faceva per lei.

Il brano è scritto totalmente in lingua inglese, così come anche le altre canzoni scritte dalla giovane cantautrice e ciò potrebbe sembrare insolito essendo italiana, però per lei la scrittura in inglese è un processo che viene da sé e che la fa sentire a suo agio riuscendo così a valicare anche i confini nazionali.


Contatti social
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Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

Carlomagno, Que pasa

 ...il tuffo a bomba di Carlomagno dentro un'altra realtà!

 
Dopo “Cristallo Baccarat” uscita la scorsa estate, è il momento di QUE PASA!
Il cantautore lucano Carlomagno prova a scuotere la situazione dell’Italia e del mondo, lanciando un chiaro messaggio di rinascita attraverso un gioco di parole. L’utilizzo di una esclamazione spagnola “que pasa” (trad. “che cosa succede”) come leitmotiv di questa sua voglia di dire “Cosa succede? Non ti preoccupare, fallo e basta! Un messaggio destinato a chi vive nell’ombra, nella paura ma con l’ausilio di un sound molto leggere ed estivo.
Il brano è un viaggio dentro uno stato d’animo che si evolve fino a sfociare in un’ondata di vibrazioni positive.

Il testo molto diretto del cantautore invoglia gli ascoltatori a fare un tuffo in una estate di nuova vita, dando spazio nella canzone ad alcune frasi in lingua spagnola come“la vida es un desafìo, si no te arriesgas no ganas!”   
Inoltre per Que pasa è stato girato un video, che vede il protagonista (Carlomagno) prendere parte ad una festa in piscina senza riuscire a sentirsi a proprio agio nella prima parte. Solo dopo un piccolo aiuto da parte degli altri invitati alla festa il cantautore entra nel mood adatto, imbraccia la sua chitarra e comincia a cantare.

Il video è stato scritto e girato da CUBO Produzioni.
Gli arrangiamenti del brano a cura di Carlomagno e Silvio De Filippo (chitarrista del cantautore), supportati dall’ intervento di Alberto Acquarulo alla batteria, Vito Carlomagno al basso e Michele Buonsanti alla tromba. Il tutto affidato all’orecchio di Antonello Perciante per il mix finale.
Mastering a cura di Salvatore Addeo dell'Aemme recording Studio di Lecco.  

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venerdì 25 giugno 2021

HELLE “Disonore” è il nuovo album della cantautrice e produttrice bolognese che segna la sua rinascita

 Una serie di singoli hanno cadenzato l’arrivo di questo disco electro pop, un punto di svolta nella carriera della producer e cantautrice



Release album 25 giugno 


«Disonore è il viaggio sporco nella periferia di noi stessi. È un esilio forzato, una vergogna che diventa uno scrigno abominevole nel cuore. È prendere coscienza del fatto che nella vita non si faccia altro che scendere a patti con la gente: per sopravvivere ci incastriamo nei meccanismi di chi non ci capirà mai». Helle 

La scoperta delle parti più profonde dell’animo umano è al centro dell’attuale ricerca sonora e artistica di Helle. Una perlustrazione che porta a riconoscere le maschere indossate nelle diverse occasioni della vita, mettendo a confronto di volta in volta, le due facce della stessa medaglia. 

Sulle diverse scene si accende una sorta di occhio di bue, con il ritmo cadenzato dall’electro pop che caratterizza il suono dell’intero album. 


Track by track 

DISONORE

Una risposta alla vergogna. 


RISPETTO

La parte infima di noi stessi parla e ha la nostra voce. 


SELVAGGIO

“La gloria di ogni vizio è sentirsi una persona peggiore”. 


FIGLIA DELLE NUBI

I dubbi di fede di un fedele; essere sporchi e ambire alla perfezione è “un’incoerenza senza fine”.


CAROVANE

L’esilio, la condizione umana come passeggero grido al cielo di un animo non consacrato. 


TOM

L’alcolismo visto da dentro e quello visto da fuori. 


CHIMERE

La peggiore parte di noi è anch’essa umana.


TU MI VOLEVI BENE

Il nostro segreto disonore.


BARBIE

L’apparenza e i social sono molto spesso la stessa cosa. 


2,107

L’impossibilità di agire contro un sistema che non concede spazio a chi non s’inchina ciecamente a lui.


Etichetta: Volume!

Release album: 25 giugno 2021 



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Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ



BIO

Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle


Fuori L’Ep dei Penelope aspetta


 il primo Ep che porta il nome della Band su tutte le piattaforme digitali  

 
 
Il primo Ep dei Penelope aspetta ha per titolo il nome della band e può essere considerato il suo biglietto da visita. Le quattro tracce che lo compongono rappresentano un viaggio nella gamma di sfumature attraverso cui la musica dei Penelope può declinarsi, muovendosi tra l’elettro-pop e il rock elettronico, senza disdegnare sortite romantiche nella forma-canzone della ballad. Nei brani le due voci principali si alternano, raccontando storie, pensieri, sentimenti e sensazioni, vissuti o immaginati, cercando di trasportare l’ascoltatore nel loro mondo.



6 giorni su 7, accompagnato dal videoclip è il singolo estratto in promozione radiofonica . Un brano che  esprime la voglia di tornare alle cose semplici, all’essenziale, la necessità di rompere la routine, di staccarsi per un attimo da tutto ciò che è “vita quotidiana”. Inanella una serie di immagini apparentemente sconnesse, viaggi della mente che tenta di fuggire lontana. Tornare alla realtà non è facile e a volte tutto si riduce a un secco “Non parlarmi di te”.

I Penelope aspetta sono un gruppo pop formatosi nel 2013 a Francavilla al Mare (CH). La band è composta da Pierfrancesco Concistrè (voce e chitarra), Simone Romasco (voce e synth), Simone Catena (basso), Stefano Di Marco (batteria) e Manuel Andreoli (chitarra).
Il gruppo nasce dalla necessità da parte di Pierfrancesco e Simone, già membri della rock band Therapy 14's, di esplorare il genere pop e cantautorale, anche grazie alla spinta di Davide Scudieri (musicista montesilvanese autore di brani per artisti quali Anna Oxa e Renato Zero), che nota i due ragazzi e li incoraggia ad avviare il progetto Penelope aspetta.
Dopo alcuni anni dedicati principalmente alla composizione di brani inediti, a partire dal gennaio 2018 il duo inizia ad esibirsi nei locali di Pescara e provincia, proponendo le proprie canzoni in versione acustica. L'8 ottobre 2018 esce "Pioverà", il primo singolo della band. Il brano viene selezionato per far parte della tracklist del secondo volume della compilation #nonsiamosoli, in uscita nel 2019.

Nel tardo autunno 2018 si uniscono al gruppo Simone Catena al basso e Stefano Di Marco alla batteria, i quali forniscono un contributo fondamentale agli arrangiamenti delle canzoni dei Penelope aspetta e permettono alla band di svincolarsi dalla dimensione acustica che ne aveva precedentemente caratterizzato le esibizioni dal vivo e abbracciare sonorità elettro-rock, segnando una svolta fondamentale per l'identità del gruppo. La nuova formazione esordisce il 13 dicembre 2018 al Jammin' di Montesilvano (PE), in occasione di una delle serate dell'Indipendente Festival.
Il 12 settembre 2019 la band pubblica Il suo secondo singolo "Rincorrerti", mentre continua a calcare palchi prestigiosi come quello del Babilonia, locale in cui il 23 novembre 2019 ha l'onore di aprire la tappa pescarese del Tour "Canzoni che non esistono" del Maestro Pellegrini, chitarrista degli Zen Circus.
A inizio 2020 i Penelope aspetta accolgono nella loro formazione il chitarrista e amico di lunga data Manuel Andreoli ed entrano in studio per registrare nuova musica, impresa che si conclude solo qualche mese più tardi a causa della terribile pandemia di Covid-19 che li costringe a interrompere le incisioni per diverso tempo, e che porterà alla realizzazione del loro primo ep, intitolato proprio "Penelope aspetta”.


https://www.facebook.com/Penelopeaspettaband
https://www.instagram.com/penelope_aspetta/
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giovedì 24 giugno 2021

Federico Madeddu, Ti porterei in America 


 in promozione il nuovo coinvolgente singolo del cantautore romano

Ti porterei in America è un brano senza età, con influenze attuali ma anche aloni del passato, strofe intime ma con un ritornello da “stadio”.
Un tipo di brano che si può gridare a squarciagola di notte in macchina, ma da ascoltare anche alle feste, fino ad arrivare al supermercato, con la signora che intona le prime note del ritornello.
Un brano versatile e senza età.


Federico Madeddu, nasce a Roma il 24 Ottobre del 1999.
Cantautore, chitarrista, pianista e produttore.
Si avvicina alla musica all’età di 12 anni, quando inizia a studiare chitarra.
Poco dopo la sua prima esibizione live intraprende lo studio del canto e del pianoforte, così scrive la sua prima canzone.
Dopo varie esperienze live e in studio, con band e da solista, il giorno del suo diciannovesimo compleanno pubblica il suo primo singolo “Solo con un piano”, a cui segue il secondo dal titolo “Orecchini rossi”.
L’11 aprile 2020 pubblica il suo primo album: “Diario di un trafficante di sogni” che lo vede in veste di autore, musicista, interprete e produttore.
Nel dicembre 2020 esce: “E poi”, il primo singolo di Federico distribuito da Warner Music Italia.
A seguito di “E poi”, la nuova avventura di Federico arriva si intitola “Ti porterei in America” distribuito sempre da Warner Music Italia.


Instagram: 

https://www.instagram.com/federico_madeddu/
YouTube:

https://www.youtube.com/channel/UCSv2jtO6wZYZ5tS54uGPPMA/videos
Spotify: 

https://open.spotify.com/track/4w36CM8ewgkiOb1Y0xcEDJ?si=8ad720a2c0dd4561

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martedì 22 giugno 2021

Il ritorno dei LOMBROSO: "Spiegarsi" è il nuovo singolo del duo composto da Dario Ciffo e Agostino Nascimbeni

 L’incomunicabilità affrontata con un sound ironico e un testo dolceamaro 



Photo e Artwork Franz Pastore 


In radio dal 22 giugno


Dopo diversi anni di inattività i Lombroso annunciano il loro ritorno con il primo di una serie di inediti. “Spiegarsi” è un brano ispirato alle sonorità anni ‘60 di Phil Spector che fa ampio utilizzo di fiati ed archi. 

Prodotto da Cristopher Bacco, il brano vede anche la collaborazione al theremin di Vincenzo Vasi. Il testo riveste con tono ironico una frustrazione latente, in pieno stile “lombrosiano” è una sorta di racconto autobiografico in prima persona, che può essere sintetizzato in maniera tragicomica dal verso “Una vita passata a spiegarsi”. 


Etichetta: Volume!

Radio date: 22 giugno 2021



Contatti e social


Facebook: https://www.facebook.com/Lombroso-125897367437622

Instagram: https://www.instagram.com/lombrosoofficial/?utm_medium=copy_link





BIO

Il duo si forma nel 2003. Dario Ciffo è stato violinista degli Afterhours dal 1997 al 2007, anno in cui decide di lasciare la band per dedicarsi al progetto “Lombroso” e viene così sostituito con Rodrigo D'Erasmo. Agostino Nascimbeni invece ha militato in diverse cover band dei Beatles e ha suonato la batteria per Will Young nella suo tournée del 2003/2004. I due amici decidono di formare la band dopo aver improvvisato un concerto in poche ore e decidono anche di non aggiungere altri elementi al gruppo, che rimane un duo, salvo alcune rare occasioni. Il rock della band, pur influenzato dal genere melodico italiano degli anni sessanta e settanta, si spinge fino alle sonorità più crude soprattutto nei concerti dal vivo. Nel 2004 pubblicano con Mescal il loro album d'esordio, l'omonimo “Lombroso”, al quale segue il singolo “Insieme a te sto bene”.

Nel 2007 pubblicano per la V2 il secondo album intitolato “Credi di conoscermi”caratterizzato da sonorità ispirate al garage rock ed alla musica beat italiana. In questi due lavori i Lombroso rivelano anche la loro passione per Battisti, realizzando una cover per ciascuno dei due LP (“Insieme a te sto bene” e “Il Paradiso”). Importante è anche il contributo creativo apportato da Morgan, quale coautore di alcuni brani, nonché occasionale terzo elemento del gruppo nei primi periodi. Buona parte delle liriche e delle melodie delle canzoni dell'album di debutto e dei due loro album successivi sono di Gianni Resta. Nel 2008 collaborano con i Marta sui tubi nella canzone “Ma come fanno i marinai” (cover di Lucio Dalla e Francesco De Gregori), contenuta nell'Ep “Nudi e crudi”. Nel 2010 aprono il concerto di Luciano Ligabue a Bari nello "Stadi 2010 Tour". Lo stesso anni esce per l'etichetta italiana indipendente Niegazowana il loro terzo album, “Una vita non mi basta”, che ribadisce l'attitudine rock and roll unita a sonorità indie dallo stampo anni Novanta. Il disco vede la partecipazione dei fiati di Enrico Gabrielli che realizza l'assolo di sassofono in “Non mi fido di lei”, di Mauro Otto Ottolini (Vinicio Capossela) e Enrico Molteni (Tre allegri ragazzi morti) che suona le percussioni ed il basso in alcuni brani. Al disco seguono i singoli “Fissazione” e “Il tempo non è sempre magnifico”. Dopo molti anni di inattività i Lombroso annunciano il loro ritorno con un nuovo singolo “Spiegarsi” prodotto da Cristopher Bacco, che vede anche la collaborazione al theremin di Vincenzo Vasi.



lunedì 21 giugno 2021

Premio Lunezia Nuove Proposte 2021: termine ultimo per iscriversi fissato al 5 luglio

  in collaborazione con Rai ISORADIO


Deciso il termine ultimo per iscriversi al Premio Lunezia Nuove Proposte 2021: 


Lunedì 5 Luglio.




Nella foto la premiazione di Niccolò Agliardi (Premio Lunezia Nuove Stelle 2008), recente vincitore del Golden Globe e candidato all'Oscar per il brano "Io si" interpretato da Laura Pausini.




Il vincitore potrà accedere alle fasi finali di "Area Sanremo": la rassegna che offre due passaporti per il palco dell'Ariston.

 

Oltre all'opportunità offerta al vincitore del Premio Lunezia, tutti i brani finalisti (8 tra band e cantautori) otterranno la programmazione radiofonica a RAI ISORadio. Le audizioni della fase Semifinale sono previste a Roma a Luglio (data e sede in via di accordi).

 

La Direzione Artistica Nuove Proposte, affidata a Loredana D'Anghera, è inoltre al lavoro per ottenere nuove finestre mediatiche e tutte le migliori circostanze per procurare occasioni di collaborazione e promozione per i finalisti.

 

Nelle Semifinali e nelle Finali, i candidati saranno seguiti da produttori, artisti e critici musicali di indubbia fama.

 

Alcune delle opportunità di promozione e collaborazione generate (nelle ultime edizioni) dal Premio Lunezia sono notificate sul nostro sito ufficiale.

 

Contatti:

 

www.premiolunezia.it

 

info telefoniche 

328 5669549 - 347 2782390

dalle 17.00 alle 20.00


FEDERICO SIRIANNI “Maqroll” è il nuovo album liberamente ispirato ai romanzi di Alvaro Mutis

 Testi e musiche Federico Sirianni

Produzione artistica ed esecutiva Raffaele Rebaudengo e FiloQ 

Release album 21 giugno



MAQROLL 

Il disco, il libro, lo spettacolo

 

Maqroll” è il nuovo “concept album” di Federico Sirianni, con il mare come rumore di fondo, ispirato alle avventure dell’omonimo e celebre gabbiere, raccontate nei romanzi dello scrittore colombiano Alvaro Mutis.

 

A distanza di cinque anni da “Il Santo”, album che ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico, critica e vendite e che ha ricevuto la Menzione Speciale del Club Tenco per la manifestazione “Musica contro le mafie”, Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, adottato in età adulta da Torino, pubblica il suo nuovo progetto discografico che vede la produzione artistica di Raffaele Rebaudengo, violista e compositore degli GnuQuartet e del produttore elettronico FiloQ, grazie a cui i mondi sonori e la grammatica musicale si allontanano dalla forma canzone sposando linguaggi sperimentali e cinematografici.

 

«È un disco fuori dal tempo, qualcuno lo ha definito “novecentesco”. E’ ispirato alle imprese e ai naufragi del gabbiere Maqroll, il marinaio raccontato dallo scrittore colombiano Alvaro Mutis, le cui parole sono finite nella meravigliosa “Smisurata preghiera” di De Andrè. E proprio da lì, come a riannodare un filo che mi lega a Faber per collocazione geografica e antica conoscenza, le parole di Mutis sono entrate anche nelle mie canzoni per raccontare, in un metaforica navigazione, il viaggio delle esistenze umane, tra partenze e approdi, tempeste e bonacce, sirene e naufragi. La colonna sonora di questo racconto, affidata a Raffaele Rebaudengo, musicista degli GnuQuartet e a Filippo FiloQ Quaglia, producer di musica elettronica è un’ambientazione “a pelo d’acqua” in cui gli strumenti più classici (chitarra, pianoforte e archi) interagiscono con un costante rumore di fondo prodotto dall’elettronica che riecheggia l’onda, il fasciame scricchiolante della stiva, le interferenze, le bussole e gli strumenti di bordo» Federico Sirianni

 

ASCOLTA MAQROLL

https://open.spotify.com/album/0NOcyBzTgC0x6X3IsrW1F1


Cos’è un gabbiere?

Un gabbiere è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, è quello che passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, è quello che vede le cose, la terra, i banchi di pesce, i capodogli, i naufraghi, prima degli altri.

Il gabbiere Maqroll è il testimone dell’incollocabilità, è l’Ulisse che, arrivato a Itaca, decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio, “per la sola ragione del viaggio” come cantava Fabrizio De Andrè, che, per primo, ha utilizzato le parole di Alvaro Mutis in una canzone (la bellissima “Smisurata preghiera”) e a cui questo progetto si riallaccia in un immaginario filo rosso che attraversa Genova e la sua grande canzone d’autore.

“Maqroll” non è solo un disco di canzoni. L’album, infatti, è contenuto in un libro che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi (da Enrico Remmert a Remo Rapino, da Anna Lamberti-Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis) i quali, ognuno nella propria forma espressiva, hanno contribuito a questo racconto di viaggio, definito “La ballata dell’incollocabilità”. 

Maqroll,  gabbiere” è anche uno spettacolo di narrazione e canzoni diretto da Sergio Maifredi e prodotto da Teatro Pubblico Ligure, di cui è protagonista Federico Sirianni con Raffaele Rebaudengo e Filippo “FiloQ” Quaglia. Il gabbiere è al timone di un vecchio cargo mercantile (il cosiddetto “tramp steamer”) per raccontare la condizione esistenziale dell’uomo, vista come un lungo viaggio per mare; un viaggio in cui i grandi personaggi della letteratura marina (il capitano Achab di Melville, il pescatore Santiago di Hemingway, gli ammutinati del Bounty, l’albatro ucciso dal vecchio marinaio di Coleridge) s’incrociano sulle rotte più pericolose, tra tempesta e bonaccia, tra venti avversi e mostri marini. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Pubblico Ligure e rientra nella Stagione Soriteatro 2020/2021, ideata e diretta da Sergio Maifredi. 





TRACKLIST 

Maqroll, gabbiere 

Una sorta di naufragio

Pane e passione

Per arrivare a te

Lettere da nessun dove

Il mio amore sospeso

La ballata dell'acqua 

La stiva dell’Alcion (strumentale)

Ecco qui

Maqroll, alla fine (la disperanza)

 


Credits: 

Voce, chitarre e pianoforte Federico Sirianni

Arrangiamenti archi Raffaele Rebaudengo

Violini e viole Raffaele Rebaudengo e Elisabetta Bosio

Violoncello Stefano Cabrera

Clarinetto in “Il mio amore sospeso” Edmondo Romano

Toy piano in “La stiva dell’Alcyon” Andrea Nejrotti

Voci, chitarre e pianoforti registrati da Fabrizio Chiapello c/o Transeuropa Recording

Missaggio e mastering Mattia Cominotto

 

Nell’album e nello spettacolo sono inoltre presenti parole di o ispirate a:

Roberto Bolano, Jorge Luis Borges, Mikhail Bulgakov, Federico Garcia Lorca, Gabriel Garcia Marquez, Konstantinos Kafavis, Paul Klee, Herman Melville, Carlo Rovelli

 

Grazie a:

Martha Canfield (traduttrice ufficiale di Alvaro Mutis) e a Claudio Pozzani (Direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova



Label: NotaMusic

Casa Editrice: Stellare

Release album e libro: 21 giugno 2021



Contatti e social

 

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BIO

Genovese, ma adottato in età adulta da Torino, è considerato erede della grande “Scuola genovese dei cantautori”.

Ospite giovanissimo al Premio Tenco 1993, vince in seguito il Premio Musicultura della Critica (2004), il Premio Bindi (2006) e il Premio Lunezia Doc (2010).

 

Prima di “Maqroll” ha pubblicato quattro dischi e il libro/disco “ L’uomo equilibrista” (Miraggi edizioni).

Il disco “Nella prossima vita” (2013) realizzato insieme agli GnuQuartet è stato definito dalla critica specializzata “uno degli album italiani più belli dell’anno”, mentre l’ultima produzione discografica, “Il Santo” (2016), ha ricevuto la Menzione Speciale del Club Tenco per la manifestazione Musica contro le mafie.

Numerose le collaborazioni e le interazioni artistiche, dal poeta torinese Guido Catalano alla “star” internazionale del trasformismo Arturo Brachetti, da Gianpiero Alloisio, storico collaboratore di Giorgio Gaber al grande clown Django Edwards.

E’ stato autore musicale e attore per il Teatro della Tosse di Genova, ha insegnato songwriting alla Scuola Holden di Torino ed è tutor per il progetto della Regione Liguria “Cantautori nelle scuole”.

 

Discografia

Onde clandestine (Warner) 2002

Dal basso dei cieli (Upr) 2007

Nella prossima vita (Egea) 2013

Il Santo (Notamusic) 2016

Maqroll (Notamusic) 2021

 

Editoria

L’uomo equilibrista I (Miraggi Edizioni) 2015

ABAN “Rap Inferno” è il nuovo album dell’MC leccese. Un viaggio fra i gironi infernali di chi vive la strada, fra chi lotta e si ribella chiedendo rispetto.


«In un panorama musicale dove la massima aspirazione degli artisti è il binomio fama e soldi, inevitabilmente la musica diventa di plastica e prende la forma della moda del momento. Dischi che sembrano creati tutti con lo stesso stampo, stessi effetti, stesse metriche, stesse basi, stessi testi, tutti all’insegna di uno smisurato e ridicolo ego che trasforma la musica non più in un «fine» ma in un freddo «mezzo», in pura ostentazione» Aban


Con queste parole l’MC leccese descrive l’ambiente che vive e respira mentre pubblica “Rap Inferno” il suo nuovo album, diverso da tutto questo universo posticcio, genuino, duro e caldo come la strada, schietto come il quartiere, forte come il desiderio di verità. “Rap inferno” è un tributo anche ai propri fan, senza lusso e ricchezze ostentati, sorrisi e benessere di chi vive sulle spalle di altri. Al contrario Aban metaforicamente si inginocchia, in segno di rispetto, per chi  permette agli artisti di poter salire sui palchi. 

«“La tele trasmette sfarzo e ricchezza visti dagli occhi di povertà e tristezza l’equilibrio si spezza” cantava ormai vent’anni fa un mio caro amico. “Rap Inferno” è l’antitesi di tutto questo schifo, è la molotov che sfonda lo schermo e incendia la finzione, è la rabbia incandescente della brava gente che ha creduto a dei bugiardi, donandogli il posto sul palco che oggi sfruttano per arricchirsi, a scapito di artisti nascosti all’ombra di mega cartelloni pubblicitari e messi a tacere dal denaro con cui comprano infiniti passaggi in televsione e in radio» conclude Aban. 

In questo disco la musica brilla incandescente, forgiata con la rabbia e la mentalità che annullano spazio e tempo, scardinando il valore dell’immagine e della ricchezza ostentata che oggi contano più della musica stessa.

Quindici tracce di quotidiana realtà, in cui la dignità e il rispetto si guadagnano con la coerenza e con il sangue sputato per raggiungere i traguardi. Un album che come Virgilio accompagna chi ascolta fra i gironi dei ribelli e della lotta di chi ogni giorno vive il proprio inferno. Senza piangersi addosso.

Questo è il punto di rottura, il bordo del precipizio, l’eterno inferno di chi pensava di uccidere il rap per scordare l’hip hop.



ASCOLTA “RAP INFERNO”



https://open.spotify.com/album/60anx5iWYyh97qWDpKcH1q





Track by track 



C’È CHI MI CONOSCE

Chi non muore si rivede e sono ancora qui, rappresento il rap di strada, dalla strada, per la street. Io non vendo la mia gente, non ho mai venduto il click, resta impresso per la vita Aban Big P. 


BULLSHIT

Tutti bravi, tutti artisti, un anno e sono musicisti, tutti capi dentro ai dischi, trafficanti, terroristi, pseudo trap mono flow pure i miei coetanei, ma sono i più bravi, sono tutti più bravi, ieri hardcore, altri pop oggi sono schiavi, sono tutti schiavi, siete tutti schiavi.


UN LUPO

Lupo solitario con il pelo grigio, ultimo del branco che non si è fermato, per chi crolla a terra durante il cammino, chi quando è caduto non si è più rialzato. La leggenda dice che senti un respiro, ma lo vedi solo quando ti ha azzannato, sul micro le fauci di un assassino perché ogni barra è un coltello affilato. 


C’È QUALCOSA CHE NON VA

Inchiodati a questo sedile, vorrei portarti alle Baleari, toglierò al tuo cuor tutte le spine, mi guardi e mi dici partiamo domani, mentre incrociamo le nostre vite, che abbiamo incrociato come ora le mani, non sai mai come va a finire, se da lontano poi senti gli spari.


DAX

In memoria di Davide “Dax” Cesare, militante antifascista ucciso il 16 marzo 2003 in un agguato condotto da due militanti della destra estrema italiana.   


ANFIBI DI CERA

Lo sai cosa si sente, quando sei condannato, per il colore della pelle o per dove sei nato, perché non hai imparato ancora l’italiano in uno stato, dove sarai sempre e solo un immigrato. 


RAP INFERNO

Rap inferno, cerbero a tre teste, assassino, passanante bresci ed acciarino, nel blocco i recidivi, diffidati dai campi e dagli stadi, col Guinness dei primati nei reati.



FLOW KILLER

Tutti ti vogliono dire che fare, lo farebbero meglio al tuo posto, cantano l’etica e la morale, fanno lo schifo di nascosto, alle spalle le lingue affilate, un infame rimane nascosto, cambia la pelle striscia alle spalle.. 



SHERBLATO

Andata e ritorno al quartiere, triplo filtrato cookie, sherblato, nel vano segreto che Gigi, mantiene nell’auto, danza di ombre sta notte, sulle statali più sporche, illuminate se oggi la luna ha deciso che perda la sorte. 


LA BOTTA

Ovunque andrò, tu ci sarai, dal polo nord come alle Hawaii, se sarò high o in mezzo ai guai, quando ti cercherò mi troverai, da Santa Rosa,  fino a Shangai, sempre connessi senza Wi-Fi, senza bisogno di essere online e i sentimenti non cambiano mai. 


COME UN CLAN

Questa è per tutta la gente mia, per ogni rapper di periferia, per chi lavora dalla sera alla mattina e poi produce tutta la notte in cantina, per chi non avrà mai un microfono in mano, per chi rimane per sempre un lupo solitario, per chi non ha tradito la gente che ci credeva e non ha mai cambiato ne faccia e bandiera.


DALLE RINGHIERE

Fatti un giro nel posto, urlano le pantere, l’aria è popolare e non c’è un cazzo da vedere, dentro i bar notte fonda, nelle car pompa a bomba, questa è Lecce che suona, Lecce che sfonda.


L’ULTIMO RIMASTO

Fossi stato chiuso a casa, anziché stare per strada, avrei già sei dischi d’oro se papà me li pagava, forse oggi sarei lì dove sei tu, fossi andato a Milano abbandonando il sud, dietro un culo da leccare per andare più su, sul canale di un pagliaccio come social boom. 


FESTA MESTAH

Avvolti dentro al fumo dei peggiori bar, fra i disperati emarginati della società, quando rappiamo ne capisci solo la metà, non fare bla bla, non chiederci come si fa. 


17

Troppo facile sputare sui miei guai, impossibile capire se non sai quanto può pesare sulle spalle il male, e quando cadi, quant’è profondo il mare.


Etichetta: Sud est records

Release album: 7 maggio 2021



Contatti e social


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Website: https://sudestrecords.com




BIO


ABAN, mc di origine leccese, classe '79, inizia la sua carriera musicale nel 1996. Inizialmente muove i suoi passi come solista dedicando gran parte del tempo al freestyle. Nel 1998, insieme ad altri mc, fonda la “Lupiae Squad”, storica formazione leccese. Nel 2001 si sposta a Perugia diventando mc e selecta del sound Shotta P. In quello stesso periodo incontra Tacco con cui fonda il “Thug Team”. Escono nel 2003 con “Luci & ombre” e, nello stesso anno, entrano a far parte del team due nuovi componenti: Weldgrira,di origine tunisina e Brigante. Nel 2002 Aban, assieme a Shotta P, dà vita al Tnt street club, con eventi nazionali e internazionali (Slim Village - Afu_ra - Grand agent). In collaborazione con Zona Dopa, organizza in Salento, la finale del 2 The Beat presso le Cave di Cursi, durante la quale si distingue nelle battle di freestyle. Tra il 2002 e il 2005 assieme a Shotta P e Ghetto Eden, infuoca le spiagge salentine organizzando party ragga - hip hop sotto il nome di “Scumbenati”. Nel 2005 il Team esce con il nuovo album “Strategie”, 23 tracce autoprodotte, con vari featuring tra cui, Sud sound system e Club dogo all stars. Nello stesso anno, Aban, rientrato a Lecce, conduce per un anno un programma musicale su radio manbassa, con interviste esclusive in diretta con i più grandi artisti internazionali hip hop e raggae. Nell'estate del 2006 il Thug Team produce un mixtape in collaborazione con Grand Agent e Liv Raynge e vari produttori provenienti dagli U.S.A. tra cui Oh no, Star Channel, Illmind. Il mixtape viene accompagnato da un tour che li porta su vari palchi d'Italia. Nel 2006 si forma ufficialmente la crew “South Fam”. Nel 2007, Aban, fonda e gestisce la Sud est records, prima etichetta indipendente del Salento con sede in Lecce. La prima produzione è l'album “Southfam - s.u.d.”. Nel giugno del 2008, esce il suo primo disco solista "La bella Italia" che contiene collaborazioni con Jake la Furia, Marracash, Gue Pequeno, Noyz Narcos, Co’ Sang, Don Joe, donando un'immagine rappresentativa della scena italiana di quel periodo. Nel 2009, con la nuova formazione “Southfam - s.u.d.” (Aban, Brigante, Pasco, Tacco, Dj Wp) produce l'Lp

"Ancora Fuori" riconfermando lo spessore lirico del gruppo, grazie anche all'entrata nel team del nuovo membro Pasco. Il 22 maggio del 2010, esce il primo singolo - “Il girotondo delle beffe - dell’album, "Nessun rimorso".

Nel 2011 prepara assieme a WP (dj e producer della SouthFam) il mixtape "Banned from radio" una raccolta di tracce originali, remix e inediti che viene distribuita in freedownload per tutti gli utenti del sito sudestrecords.com. Il 2011/12 lo vede impegnato nella lavorazione del suo nuovo doppio disco solista "Ordinaria follia", diviso nelle due rispettive parti "The Good Side" & "The Bad Side" forse attualmente il progetto più ambizioso della sua carriera.

Il video del singolo che annuncia la seconda parte del disco "The Good Side", intitolato "16 Barre", con la partecipazione di Noyz Narcos, raggiunge in poco più di un mese un milione di visualizzazioni ottenendo un ottimo risultato per un prodotto indipendente. Nel 2015 produce il nuovo disco "A Ferro e Fuoco" sotto il marchio Sud Est Records, tra le collaborazioni Chicoria, Lou X, Twin Gambino, Kill Mauri, Mopashà, Risy-O.

Nel 2018 esce con “Walkin Dead” (ultimo disco pubblicato, fino ad ora, dal rapper). Tra le collaborazioni troviamo Nex Cassel, Pasco, Bull Brigade. Il 7 maggio 2021 pubblica “Rap Inferno” il suo ultimo album.