giovedì 2 aprile 2015

Africa: fanatismo islamico e fanatismo cristiano

PENSIERI E PAROLE


Africa: fanatismo islamico e fanatismo cristiano

L’Africa continua ad essere teatro di orrori spaventosi e le vittime sono le persone innocenti: uomini, donne e bambini che finiscono vittime di violenze ributtanti, causate dal fanatismo più bieco. Ci sono assassini che uccidono in nome di Dio: ovvero, di un dio menzognero che non ha nulla a che fare con il vero Dio,m che è Amore Universale, Armonia Perfetta, Compassione Eterna. In Nigeria, i territori del Nord sono sconvolti dalle violenze del movimento guerriglieri islamico “Boko Haram”. In Uganda, le regioni nord-orientali vedono all’opera il cosiddetto “Esercito di Resistenza del Signore”, un movimento guerrigliero di cristiani fanatici. I primi uccidono in nome di Allah e del Corano, i secondi nel nome di Jahwe, della Bibbia e di Cristo. Ma quanta follia alberga in queste menti obbrobriose? Come si può sterminare la popolazione di un intero villaggio solo perché non è musulmana? Come si può uccidere uomini e stuprare donne solo perché non sono cristiani? Eppure, in Nigeria e in Uganda avviene questo. “Boko Haram” è guidato da Abubakar Shekau, un imam fanatico che lotta per creare un emirato islamico nigeriano e che ordina di uccidere tutti coloro che non si convertono all’Islam (contraddicendo, così, quanto sta scritto nel Corano e quanto insegnato dal Profeta Mohammad, il quale disse che i non musulmani possono vivere in una società islamica e praticare la loro religione purché paghino una tassa e non facciano proselitismo nei confronti dei musulmani). “L’Esercito di Resistenza del Signore” è capeggiato da Joseph Koni, un ex-seminarista che si è proclamato la “Voce in Terra dello Spirito Santo”. Egli vuole creare in Uganda uno Stato teocratico la cui legge sia quella mosaica (la legge del taglione): coloro che non accettano di convertirsi alle fede cristiana (come i musulmani e gli animisti) devono essere uccisi oppure ridotti in schiavitù. Tutto questo ha un senso? Ma questi pazzi che sono alla guida di questi movimenti guerriglieri bene armati, ben pagati e ideologicamente motivati, si rendono conto degli orrori che stanno perpetrando? Evidentemente no, è ovvio, ma a questo punto, l’ONU deve intervenire e li deve fermare, anche usando l’opzione militare. Usare la forza è sempre una cosa ripugnante, ma contro certi fanatici che sgozzano e decapitano in nome di Allah o di Cristo, non si può restare inerti e indifferenti: la comunità internazionale deve intervenire, e subito!


Postremo Vate

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