PENSIERI
E PAROLE
Africa:
fanatismo islamico e fanatismo cristiano
L’Africa
continua ad essere teatro di orrori spaventosi e le vittime sono le
persone innocenti: uomini, donne e bambini che finiscono vittime di
violenze ributtanti, causate dal fanatismo più bieco. Ci sono
assassini che uccidono in nome di Dio: ovvero, di un dio menzognero
che non ha nulla a che fare con il vero Dio,m che è Amore
Universale, Armonia Perfetta, Compassione Eterna. In Nigeria,
i territori del Nord sono sconvolti dalle violenze del movimento
guerriglieri islamico “Boko Haram”. In Uganda, le
regioni nord-orientali vedono all’opera il cosiddetto “Esercito
di Resistenza del Signore”, un movimento guerrigliero di
cristiani fanatici. I primi uccidono in nome di Allah e del Corano, i
secondi nel nome di Jahwe, della Bibbia e di Cristo. Ma quanta follia
alberga in queste menti obbrobriose? Come si può sterminare la
popolazione di un intero villaggio solo perché non è musulmana?
Come si può uccidere uomini e stuprare donne solo perché non sono
cristiani? Eppure, in Nigeria e in Uganda avviene questo. “Boko
Haram” è guidato da Abubakar Shekau, un imam fanatico che
lotta per creare un emirato islamico nigeriano e che ordina di
uccidere tutti coloro che non si convertono all’Islam
(contraddicendo, così, quanto sta scritto nel Corano e quanto
insegnato dal Profeta Mohammad, il quale disse che i non musulmani
possono vivere in una società islamica e praticare la loro religione
purché paghino una tassa e non facciano proselitismo nei confronti
dei musulmani). “L’Esercito di Resistenza del Signore”
è capeggiato da Joseph Koni, un ex-seminarista che si è
proclamato la “Voce in Terra dello Spirito Santo”. Egli vuole
creare in Uganda uno Stato teocratico la cui legge sia quella mosaica
(la legge del taglione): coloro che non accettano di convertirsi alle
fede cristiana (come i musulmani e gli animisti) devono essere uccisi
oppure ridotti in schiavitù. Tutto questo ha un senso? Ma questi
pazzi che sono alla guida di questi movimenti guerriglieri bene
armati, ben pagati e ideologicamente motivati, si rendono conto degli
orrori che stanno perpetrando? Evidentemente no, è ovvio, ma a
questo punto, l’ONU deve intervenire e li deve fermare,
anche usando l’opzione militare. Usare la forza è sempre una cosa
ripugnante, ma contro certi fanatici che sgozzano e decapitano in
nome di Allah o di Cristo, non si può restare inerti e indifferenti:
la comunità internazionale deve intervenire, e subito!
Postremo
Vate
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