venerdì 30 dicembre 2022

Sergio Borsato Feat. Massimo Priviero - La bambina di Kiev

 Il ritorno del cantautore veneto
Una ballad aperta dalla voce di una bambina che racconta la sua tragedia


Una canzone che non vuole esprimere giudizi ma fotografare la miseria degli uomini e la loro ostentata ignoranza, attraverso il volto di una bambina costretta a lasciare la sua casa e il suo Paese, a causa di una guerra che - come tutte le guerre - è ingiusta.

Il tema centrale del brano sono gli innocenti che pagano il prezzo della follia delle armi.

«Non è certo una storia nuova e per questo uso il verbo ignorare. È storia che si ripete, come fosse sindrome compulsiva, come maledizione dell’umanità. Una tragedia che ritorna e che sembra non aver mai fine. E gli occhi intrisi di lacrime, di una bambina, a prescindere dalla nazionalità, sono l’atto di accusa verso gli adulti che per bramosia di potere, calpestano tutto e tutti» Sergio Borsato.

Etichetta: Self

Sergio Borsato nasce in Svizzera nel 1962. Figlio di immigrati veneti, trascorre la sua infanzia in parte con i nonni paterni, a Cartigliano - un ridente paesino delle campagna veneta alle porte di Bassano del Grappa situato sulle sponde del fiume Brenta - e in una piccola cittadina svizzera vicino a Zurigo.
A 6 anni inizia a suonare l'armonica a bocca e a 10 il padre gli regala la prima chitarra, una sei corde spesso a cinque... Pink Floyd, Eagles, America, Crosby e gli italiani De Andrè, Bubola, De Gregori, Guccini, Bertoli, Vasco lo accompagnano. Inizia a scrivere la prime canzoni nel 1978, all'età di 16 anni. A 18 anni inizia a frequentare circoli filologici locali e, a Bassano del Grappa, conosce e frequenta il poeta scomparso Gino Pistorello con il quale inizia un interscambio di idee linguistiche e culturali. Prende coscienza che il Veneto è una lingua di trasferimento e di appartenenza e inizia a scrivere le prime canzoni in coiné Veneta. Collabora con vari gruppi musicali locali e nel 1986-87 si avvicina a gruppi che perseguono finalità autonomiste ed indipendentiste ed è in questo ambiente che nascono le prime idee musicali. Borsato riesce comunque a destare l'attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1999 inizia il suo primo tour musicale che lo porta in 15 città, pubblicando in seguito l'album "live tour 1999". Nel 2001 con la nuova casa di produzione musicale indipendente Daigo Music Italia srl dà vita al primo grande progetto discografico "La strada bianca". La scelta dei musicisti ricade su nomi di maggior prestigio nazionale ed internazionale quali Andrea Braido alle chitarre (Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Celentano, etc), Massimo Varini, alle chitarre (Nek, Laura Pausini, etc), Davide Ragazzoni alla batteria (Branduardi), Stefano Olivato al basso (Patty Pravo), oltre ad una serie di musicisti molto bravi tra i quali Marco Fanton (chitarre) e Alessandro Chiarelli (violino). Nel 2003 Sony Music Italia, ascoltato l'album, avvicina l'artista e decide di distribuirlo in tutta Italia e all'estero con un contratto in esclusiva: Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti, etc. L'album, che desta molto interesse anche da parte della stampa internazionale, viene recensito tra l'altro su America Oggi, il piú importante quotidiano americano dedicato agli italiani all'estero, oltre che su varie testate nazionali. Rai 2, nel settembre 2004, lo vuole come ospite al Follia Rotolante Tour, nella tappa di Lido degli Estensi Il primo singolo dell'album "La strada bianca" viene programmato da numerose emittenti radiofoniche italiane.
Nel 2008 è fra gli autori di “Freedom” programma di Rai 2 interamente dedicato alla musica, in onda in seconda serata.
Nel 2022, dopo circa 15 anni di pausa, Borsato ritorna con un nuovo singolo, “La bambina di Kiev” che anticipa il nuovo album "Liberi e Forti" la cui pubblicazione è prevista nel 2023.


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venerdì 23 dicembre 2022

Il Cartello Feat. Enéri - Sto bene

 Il nuovo brano nato dalla collaborazione tra i due cantautori
                                          Una riflessione sulla fatica di essere sinceri e le domande da evitare 




«Sto bene» è un’espressione che troppe volte si usa in modo incoerente e soprattutto, non veritiero. È un modo per evitare di spiegare, di raccontare, di dire veramente ciò che si sta affrontando. 


«In realtà non sto bene, spesso e volentieri mi ritrovavo a far festa in mezzo  a gente felice ed io lì a fissare un punto. Non è che non mi piacciono le feste anzi, ma arriva sempre un momento delle serata dove mi escludo dal resto, le voci diventano suoni e le persone immagini.» Il Cartello


Il messaggio del brano andava condiviso e così sono nate le collaborazioni che lo hanno arricchito e completato. Enéri ha dato voce e parole con il suo speciale timbro, mentre Max al Majorizm Lab ha donato il giusto sound al tutto. 


Il video è stato ideato e realizzato da Samuele Apperti ed è caratterizzato dalla scelta stilistica di utilizzare vibes indie e riprese a mano libera per avvicinare il brano e gli artisti al pubblico, collegando il sentimento vero della canzone a delle riprese reali, quasi documentaristiche. La scelta di posizionare Enéri e il Cartello in ambienti allegri e spensierati dà il contrasto che accentua il loro stato d’animo di infelicità. Il ballo creato e realizzato dalla ballerina Carmen Diop è ispirato alla shuffle dance.





Il Cartello, pseudonimo di Salvatore Diego Di Gioia, è un cantautore italiano. Nato a Foggia nel 1993 si trasferisce a Rimini nel 2007 e comincia a muovere i primi passi nel mondo della musica.

Nel 2015 canta all’interno di una band alternative rock “ Breathing The Night ”. Nel 2019 inizia a scrivere brani per altri artisti e per se stesso dando vita ad un progetto pop con influenze indie. Nel 2020 avvia il suo progetto come solista con il nome d’arte “Il Cartello”, 

usando questo nome vuole dare un punto di riferimento a chi nella musica si appiglia.

Dopo alcune demo e preparazione in studio, l’8 gennaio 2021 esce il suo primo singolo che lancia il suo progetto con la canzone dal titolo “Ricordare”, brano che parla di ricordi di una storia finita e di quanto essi siano perfetti così, senza il bisogno di tornare indietro e cambiare qualcosa, esattamente come una canzone scritta male. Il 1 aprile 2021 esce “Siamo Rotti Dentro” che racconta di come un cuore possa sopravvivere pur essendo a pezzi, incollato con della colla da due soldi e di come un’amore sia perfetto così, tra due esseri senza identità sessuale e senza la paura di essere giudicati. Il 1 giugno è il turno di “Un Mondo Senza Filtri” che raggiunge più di 30 mila streaming su Spotify, racontando racconta una ricerca continua di un mondo senza finzioni. Il 25 marzo 2022 lancia il nuovo progetto con Enéri, brano dal titolo “Cosa importa a noi”. Il videoclip girato in Spagna ha raccolto quasi 200 mila views su YouTube e tanti altri streams sulle varie piattaforme digitali. Ora in lavorazione il suo primo album presso il Majorizm Lab.


Enéri, pseudonimo di Musarra Pizzo Maria Irene, è una cantautrice italiana. Nata a Paternò, in provincia di Catania, muove i primi passi nella musica partecipando ad alcuni concorsi canori già all’età di 4 anni. A 19 si trasferisce a Rimini dove approfondisce le sue conoscenze musicali registrando cover soul. Inizia il suo percorso da cantautrice Incidendo il primo singolo ‘’Cosa Importa A noi’’ in collaborazione con Diego Di Gioia (Il Cartello) è attualmente impegnata nella creazioni di nuovi brani con diversi featuring. 


Il Cartello


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Enéri


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giovedì 22 dicembre 2022

Tiberio Ferracane - Vento di Scirocco

 Il nuovo singolo estratto dall’album “Magaria”
Il canto di un Capitano che naviga fra i mari della vita col suo veliero



Un capitano di fregata, fiero e preparato, intento a guidare i propri marinai veleggiando in mari lontani. È lui il protagonista di “Vento di Scirocco”, il nuovo singolo estratto da “Magaria”, l’ultimo album dell’autore torinese, con origini tunisine e siciliane. 

«Chi non vorrebbe essere un Capitano di fregata  e veleggiare in mari lontani, in attesa di gridare “Terra Terra!” anche solo nella propria mente. A me basterebbe essere Capitano della mia vita e veleggiare tra le mie emozioni, i miei amori, paure ed incertezze e magari farne canzoni» Tiberio Ferracane. 


“Magaria” è un "doppio" disco: metà di canzoni inedite e metà di brani di autori conosciuti, di autori che hanno accompagnato la vita di Tiberio, iniziando da bambino quando ascoltava le canzoni dal giradischi dei suoi genitori o dei loro amici di Tunisi. Ecco perché Magaria, che vuol dire fra le molte cose "incanto", in siciliano, lo sente come l'album della vita. 


Etichetta MoovOn

Release album: 11 marzo 2022


Dicono di “Magaria”


«Un lavoro di verità trasparenti quello di Tiberio Ferracane, canzoni che cercano l’eleganza classica dentro suoni circensi, rocamboleschi, intimi e delicati allo stesso tempo. Il suono che al mare guarda e dal mare sembra arrivare». Raro Più


«Brani dal gusto classico, che sanno di pomeriggi assolati in riva al Medidterraneo, che alternati a pezzi altrui creano un raffinato affresco della migliore canzone d’autore». Rumore


«Un ensamble di elegante narrazione in francese, in siciliano, in italiano… canzone d’autore fumosa e arida, solare e contaminata di Turchia, di Genova, di Francia…» Exitwell


«Quella voce un po’ roca, quell’illanguidimento struggente da poeta maledetto, quell’allure ibrida frutto di un felice puzzle tra Bruno Lauzi, Vinicio Capossela, Sergio Endrigo, Charles Aznavour e Paolo Conte, gli conferiscono un’eleganza trasandata, ossimoro che ben si presta a descrivere quel paradossale connubio di opposti, quell’armonia che nasce dai contrasti». Rewriters


BIOGRAFIA 


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mercoledì 21 dicembre 2022

Freddo - Francamente

 Il singolo che anticipa il nuovo album del cantautore e produttore residente a Londra


 

Una conversazione immaginaria con uno dei più alti punti di riferimento della musica italiana: Franco Battiato.

“Francamente” è una canzone profonda ed ironica al tempo stesso, una dedica di eterna stima ad un cantautore fondamentale, che diventa un modo per proseguire e tenere la luce accesa sulle sue parole, sulla profondità dei contenuti e sulla ricerca interiore, andando oltre qualsiasi corrente musicale che possa essere chiamata moda.

Freddo (alias Fred Portelli) cantautore, produttore e creativo che da Londra continua il suo progetto musicale in italiano totalmente autoprodotto, pesca da una vecchia intervista televisiva le parole del “Maestro” (che Maestro non voleva essere chiamato) e le mimetizza dentro una canzone fresca, upbeat, che strizza l’occhio alla produzione di Battiato dei primi anni ‘80, dandogli un twist personale, un meltinpot di stili, una inflessione electro-dissonante dall’ironia alta ma sottile: «Ma tu, tu Franco, tu lo sai, ti sei mangiato tutto, e a me le briciole semmai, per quando è tempo brutto.»

“Francamente” è il primo singolo estratto da “Sinestetica”, album la cui uscita è prevista durante il 2023, in cui Freddo mescola musicalmente il suo mondo elettronico ispirato alle produzioni realizzate in UK, l’esperienza sui palchi europei con gruppi rock e l’attenzione alle parole, guide di una ricerca più profonda attorno all’esistenza.

https://linktr.ee/freddo

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venerdì 16 dicembre 2022

Lisa P - Maledettisimo Natale

 Il nuovo singolo della cantautrice
Una ballad che racconta l’assenza in un periodo dell’anno fatto per tutti di amici e famiglia. 


 
Il Natale ci fa sentire ancora più intensamente l’assenza delle persone che amiamo. Ci fa pensare ai ti voglio bene che avremmo voluto dire e non abbiamo detto. A volte tornare indietro è impossibile e resta solo il calore dei ricordi. A volte, invece, si può. E questa è un’opportunità che non va sprecata.

Il singolo farà parte di un nuovo lavoro discografico che uscirà nel corso del 2023. La produzione artistica porta la firma di Marco Rinalduzzi, tra i più importanti chitarristi italiani, per anni al fianco di artisti del calibro di Lucio Dalla, Zucchero, Sting e Mina. 


Lisa P. è Lisa Praticò, interprete e cantautrice. Originaria di Praia a Mare, in Calabria, vive tutta la vita tra Roma e Milano. Studia canto jazz presso il Saint Louis College of Music e canto moderno presso la Melody Music School di Roma con i vocal coach Fabrizio Palma, Silvia Aprile e Francesco Di Nicola. Parallelamente studia recitazione presso il corso STAP del Brancaccio con Daniele Monterosi.
A 14 anni inizia ad esibirsi e, autodidatta nello studio della chitarra classica, comincia a comporre i primi brani. A 18 anni si trasferisce a Roma dove si laurea in economia a “La Sapienza”. Dopo diverse collaborazioni musicali, dal 2009 inizia quella con Giovanni Risitano, nella Capitale per lavorare all’ultimo disco di Antonello Venditti (è compositore del brano “Unica”). Con lui tiene concerti in diversi club delle principali città italiane.
Nel 2012 fonda la band Lisa P. Live Band e lavora con musicisti noti della Capitale come Daniele Leucci, batterista (Mannarino, Alex Britti, Tozzi), Jacopo Carlini, pianista (Giorgia, Ultimo, Festival di Sanremo) e tanti altri.
Con il brano “Per un pugno d’amore”, che racconta la violenza sulle donne attraverso gli occhi delle vittime, riceve condivisione e apprezzamento da parte di artisti del mondo della tv e dell’intrattenimento (Jenny De Nucci, Maria Chiara Giannetta, Aurora Ruffino…)
È semifinalista al Festival di Castrocaro con il brano “Dove sei”, di cui è autrice, e semifinalista ad Area Sanremo con il brano “Roma di Notte”, di cui è autrice insieme a Piji Siciliani.

Contatti e social
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Facebook: @LisaP.cantante
Instagram: lisapvoice
Twitter: @lisapratico
YouTube Channel: Lisa P.

Gabriele Masala - Avevamo ragione

 Il nuovo album del cantautore sardo
Otto tracce con i testi inediti di Enrico Ruggeri

 


 


«In ogni album ho voluto affrontare le tematiche più svariate, cercando sempre di scavare nell’animo umano e nelle sue complessità ed ogni lavoro ha quasi sempre avuto un leit motiv tra le canzoni. Quest’ultimo album ha avuto invece una “gestazione” completamente diversa: Enrico Ruggeri ha voluto donarmi 8 testi inediti da musicare» Gabriele Masala.

Una delle caratteristiche compositive di Masala, infatti, è partire dal testo prima che dalla musica per dare vita ai propri brani e l’amico Enrico Ruggeri, conoscendo questa sua caratteristica, ha deciso di affidargli alcuni dei suoi testi. È nato così “Avevamo ragione”, 8 brani in cui si raccontano storie di vita, di persone, dal borghese al trasformista, dal giovane attirato dai Talent allo scettico, e così via; tanto è vero che il primo titolo scelto per l’album era proprio “Personae”, inteso nella sua accezione di «maschera». Solo successivamente la scelta è ricaduta su “Avevamo ragione”, titolo di uno dei brani dell’album.

Track by track

Etichetta: MegachipMusica
Edizioni: Anyway Music
Release album: 1 dicembre

Gabriele Masala,
cantautore, autore e scrittore sassarese di 48 anni.
Ha all’attivo 9 album da solista, due romanzi gialli (un terzo uscirà a gennaio 2023) e oltre 200 canzoni pubblicate in 30 anni di attività. Nei suoi album ha avuto parecchie collaborazioni importati: Enrico Ruggeri, Luigi Schiavone, Piero Marras, Gino Marielli e tanti altri. Ha scritto decine di canzoni per altrettanti interpreti Sardi, tra cui spiccano brani vincitori di importanti concorsi nazionali, come Castrocaro, il Festival di Piombino, RockAmicizia ed altri. Da sempre molto attivo anche in attività concertistiche nell’Isola, ad oggi sono più di 600 le esibizioni tra concerti in piazza, teatri, auditorium e quant’altro.
Nasce come chitarrista autodidatta, ma è la voglia di mettersi in gioco come autore che da subito si manifesta e lo porta ad una prolifica produzione artistica.

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giovedì 15 dicembre 2022

Cris Tyler feat. Kay C - In alto mare

 il ritorno del rapper milanese
Un brano ritmato e ballabile che parla di difficoltà quotidian
e

Tutto nasce da un beat ricevuto quasi per caso da YayHard. Subito le sonorità sembrano giuste per provare a creare qualcosa di diverso dal solito. L’idea di una voce femminile che dia risalto al ritornello è altrettanto immediata e il coinvolgimento di Kay C dona al brano l’atmosfera immaginata.

«La melodia incalzante della base mi ha portato in mezzo ad una tempesta emotiva, o meglio, al centro di una tempesta in mezzo al mare, seppur sommerso dagli ostacoli della vita quotidiana in città» Cris Tyler.

Etichetta: Advice Music


Cris Tyler, all'anagrafe Cristian Talarico (Milano, 1989), inizia ad affacciarsi alla musica rap nel 2006 inizialmente usando il nome Cristal. Insieme ad un amico nel 2007 pubblica una demo, “Made in Cesano” e successivamente, nel 2010, un album intitolato “Puro piacere personale”. Dopo una pausa lunga undici anni, verso la fine del 2021, esce il suo primo singolo da solista, “Super”. Nel 2022 pubblica altre due canzoni inedite - “Occhi di zaffiro” e “Balla con me” - con l'etichetta HRD Studio Records e inoltre collabora ai brani "Senorita" di BeOut e "Enjoy Remix" di Maha D.

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mercoledì 14 dicembre 2022

Marco Elba - Hit Invernale

 il nuovo brano del giovane talento savonese
Un’intelligente rilettura delle canzoni pop d’amore, sfacciatamente contro i cliché

Una classica canzone d’amore ballabile dalle sonorità pop, con una vena elettronica e un sound contemporaneo, ma invernale. Con acuta ironia il brano ribalta completamente il luogo comune delle “hit estive” che saturano il mercato imponendosi, di fatto, su tutte le altre produzioni.

Ma perché all’estate dedicano migliaia di canzoni mentre l’inverno non lo considera mai nessuno? Chi ha detto che si può ballare solo in estate? Sono le domande a cui risponde “Hit invernale” riproponendo, peraltro, proprio lo stile tipico delle canzoni estive. Un viaggio attraverso il meglio della stagione invernale, scandito da una ritmica serrata e coinvolgente, un flow moderno e un sound fresco e minimale.

«Quando sento di aver qualcosa da dire mi metto al pianoforte e il resto viene da sé. È così che nascono i miei brani. Le mie canzoni sono parti di me, il mio riflesso più vero. Dico sempre che riesco a esprimermi meglio attraverso una canzone piuttosto che con mille parole. Ma per me la musica è anche (e soprattutto) divertimento.» Marco Elba.

Oltre a testo e musica Marco Elba ha curato l’arrangiamento e la produzione, affiancandosi in questo caso al producer Bruno Bogliolo.

Etichetta: Volume!

Marco Elba nasce a Savona nell’agosto 2000. Sin da subito è attratto dal mondo della musica e all’età di otto anni inizia a studiare pianoforte, proseguendo poi con gli studi accademici sotto la guida dell'insegnante Elena Buttiero, a cui affianca lo studio del canto con la vocal coach Debora Tamagnini.
Una volta terminati gli studi decide di esplorare il pop contemporaneo iniziando a scrivere propri pezzi con uno stile moderno, internazionale e personale.
Durante l'estate del 2018 arriva in finale al “Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente” e in finalissima al "Liguria West Music Contest”.
Il 19 maggio 2019 si classifica al 1° posto nel concorso interregionale “Coppa Italia”.
Il 31 maggio dello stesso anno si aggiudica la vittoria del “Contest Musicale CPS 2019” di Savona.
Il 19 luglio, dopo aver superato tutte le varie fasi del concorso ed essersi guadagnato la finalissima al Priamar di Savona, vince la nona edizione di “VB Factor” nella categoria “Canto Big” con un suo inedito.
Il 1 settembre viene invitato come ospite al “Festival Mare 2019” di Sanremo per l'assegnazione del premio omonimo, a seguito della propria attività artistica e dei successi riscontrati durante l’anno.
Affina parallelamente le proprie capacità di producer e polistrumentista, e lavora in prima persona alle produzioni dei suoi pezzi, ricercando un sound sempre nuovo, originale ed incisivo.
Nel 2021 pubblica i due singoli di esordio, “Ossidiana” e “Fahrenheit”, seguiti da “Squid Game”, che in breve tempo entrano in rotazione radiofonica sui circuiti nazionali e riscuotono grande successo sulle piattaforme digitali, totalizzando più di 1 milione di streams su Spotify.
Nell’estate 2022 ottiene numerosi successi. È tra i vincitori dei concorsi “Contesto Indie” e “Un mare di stelle”.
Il 22 luglio vince il prestigioso “Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente”. Il 1° premio gli viene consegnato da big della musica italiana tra cui Massimo Cotto, Mauro Ermanno Giovanardi dei “La Crus”, Cristiano Godano dei “Marlene Kunz” e Paolo Enrico Archetti Maestri degli “Yo Yo Mundi”.
Il 21 agosto vince il rinomato “Premio Ausonia”, guadagnandosi così l’invito al gran galà televisivo del 23 agosto in qualità di ospite d’onore, accanto a celebri artisti e personalità del mondo dello spettacolo italiano.

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lunedì 12 dicembre 2022

Giulio Spagnolo - “Beato chi”

 L’esordio del giovane cantautore leccese



Ritmi che si ispirano alla world music per un brano dedicato ai paradossi. È beato chi non si pone uno scrupolo privandosi di ogni responsabilità, è beato chi vive avvolto nel proprio materialismo perché non è obbligato a sentirsi in debito con qualcuno, è beato chi riesce sempre a cavarsela sopravvivendo a ogni situazione, stando al ritmo della frenesia contemporanea.

«Ho voluto racchiudere questi pensieri mescolandoli con delle sonorità marcate e fluide, come a creare un intruglio di emozioni, a partire dalla batteria dal carattere deciso con un ritmo molto coinvolgente, per arrivare alle trombe, strumento fondamentale per donare un tocco di spensieratezza e leggerezza.» Giulio Spagnolo

“Beato chi” è anche la title track dell’album d’esordio del cantautore leccese, un disco che affronta due tematiche fondamentali, il viaggio e il confronto, attraverso il racconto di diverse figure agli opposti.      

Giulio si affaccia nel mondo della musica fin da bambino. All'età di quattro anni gli viene presentato il disco di un grande cantautore della musica italiana, Fabrizio De André, un disco che ascolta ripetutamente per un anno e mezzo. Durante l'infanzia e fin dalle prime scuole, inizia ad arricchire il suo bagaglio musicale con tanti altri grandi artisti che la madre gli propone e non riuscendo a staccarsi dall'ascolto continuo, qualcuno in famiglia capisce che la musica sarebbe stata la sua vita. Studia percussioni presso alcune scuole e accademie di batteria nella provincia di Lecce e inizia a suonare con le prime cover band nei bar, nelle piazze, nei festival e partecipando a registrazioni per altri dischi. Dopo un periodo di silenzio e di ricerca, scrive il suo primo inedito "Dio e l'uomo" e ora è pronto a promuovere il suo primo disco.

Etichetta: iMD-Giulio Spagnolo

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Aria - “A Christmas Letter”



 Il nuovo progetto del producer e compositore Mariano Schiavolini

Un brano corale, dedicato al Natale, alla pace e alle donne, ispirato alle sonorità della Motown. “Christmas letter” è una canzone di Natale, un’invocazione alla pace, all’armonia e allo stare insieme, ma è anche soprattutto un brano dedicato alle donne e ai loro figli. 


«Sono moltissime le donne che per motivi differenti si trovano lontane da casa e sono obbligate a rinunciare alla famiglia in un giorno così importante. Penso in particolare a tutte le donne che vivono condizioni di difficoltà, immerse nei conflitti e nel dolore che generano. Questa canzone è dedicata a loro.» Aria 


Il testo, nato dalla penna dall’autrice e scrittrice di Cambridge Nicolette Turner, racconta di una mamma militare che è stata inviata in estremo oriente, presso un territorio di guerra, e scrive al proprio figlio promettendogli che farà tutto il possibile per essere presente a Natale e festeggiare insieme. A Christmas Letter, è una fusione tra musica soul e musica classica, con sonorità e arrangiamenti di ARIA che richiamano lo stile di George Gershwin. Lo sottolineano l’uso del clarinetto solista che accompagna la voce della cantante e gli archi armoniosamente dissonanti, tipici della musica atonale e nella musica sperimentale nei primi del 900.   


Il nuovo brano realizzato dal produttore e compositore polistrumentista è stato registrato in South Africa, nel famoso studio di registrazione Downtonw recording studios di Johannesburg, dove è stato girato anche il video. Una seconda parte della produzione è stata invece svolta al recording studios di Los Angeles da Jack Rouben, produttore di Gloria Gaynor, Aretha Franklin, Céline Dion, Earth, Wind & Fire. Alla registrazione del disco hanno preso parte la cantante afroamericana Sherita-o, The City of Prague Philharmonic con il violino solista della violinista Lucie Svehlova, oltre al coro macedone di voci bianche “Heruvimi” e un coro in lingua Zulù. Gli arrangiamenti orchestrali e l’orchestrazione sono stati realizzati da Aria. 


Aria è ambientalista e animalista, attivo sostenitore di diverse associazioni, tra le quali Animals Asia Foundation impegnata a porre fine all'allevamento di orsi nelle “fattorie della bile” allevamenti intensivi di orsi tibetani, detti anche orsi della luna, dove tali animali vengono rinchiusi in gabbie strettissime per estrarne la bile, ingrediente utilizzato nella medicina tradizionale cinese. Nel 2013 Aria ha realizzato il sito www.ilvolodellaquila.it, un progetto multimediale che unisce musica e protezione dell'ambiente, in cui propone spezzoni di video sul regno animale accompagnati dalle sue musiche. Usandola come punto di partenza, Aria ha creato una prospettiva toccante e a volte stimolante sugli animali, e il pubblico assiste ai momenti più belli della natura e ai pericoli creati dall'uomo che la minacciano. Con oltre 1,5 milioni di visualizzazioni, il progetto ha riscosso un enorme successo nell'educare sulle questioni ambientali con il potere della musica. Aria è forse meglio conosciuto come membro fondatore della band prog-rock italiana originale Celeste (soprannominata "i King Crimson italiani") ed ha una lunga e ricca storia in varie culture musicali. È un punto fermo del festival musicale di Sanremo, dove vive, ponendosi quale ponte tra il mondo della musica italiana e quella britannica. Il suo personale percorso musicale abbraccia la creazione della principale etichetta discografica rock italiana Dischi Noi (RCA Distribution), arrivando a collaborare con artisti del calibro di Kit Woolven (David Bowie, Thin Lizzy) e Nick Griffits (Pink Floyd, Roger Waters) e Daniel Boone (The Who, Kraftwerk), fino alla produzione di concerti su Rock at Midnight per Italia1 Tv.


Aria è il nome d'arte di Mariano Schiavolini. Il concept e lo pseudonimo del nome sono nati come omaggio agli elementi della natura che ci ispirano a vivere e creare in armonia con ciò che ci circonda. Una volta che si perde il contatto con la natura non si è più sé stessi. Questa connessione, questo legame, è ciò che spinge Aria a dare vita a produzioni che spesso traggono una profonda ispirazione dal mondo naturale. Gli inizi di Aria sono stati molto più con i piedi per terra. Figura chiave della scena rock progressiva italiana e membro fondatore dei celebri Celeste (alias The King Crimson of Italy), Aria ha affinato la sua arte nei generi più sperimentali, collaborando anche con innumerevoli artisti e produttori del suo tempo: Kit Woolven, Nick Griffiths, Pete Hinton, Guy Bidmead, Daniel Boone, Simon Fraser, Dennis Herman e Will Reid Dick, per citarne alcuni. Negli ultimi anni Aria è tornato all'ovile, inserendosi nell'industria musicale con la musica “contaminata”. Con profondi temi lirici come la difficile situazione dei rifugiati in tempo di guerra, la devastazione dell'ambiente e la tragica scomparsa della fauna selvatica del nostro pianeta, fonde argomenti importanti con un melange di elementi musicali, come il rock progressivo, il soul e orchestre dal vivo. Collaborazioni più recenti sono il risultato di un recente viaggio in Sud Africa, dove Aria ha avuto il piacere di registrare con i membri della band della compianta Miriam Makeba, con Thuthukani Cele (di Lucky Dube fama) e il famoso Soweto Gospel Choir.
Lo scorso 22 aprile è uscito sul mercato internazionale, a supporto dell’evento della Giornata della Terra, il brano The next life, facente parte del doppio singolo contenente Lady in white. The next life è una canzone dedicata all’ambiente e agli animali in estinzione, il cui testo è stato scritto dall’autrice e cantautrice di Los Angeles Britt Warner ed ospita l’interpretazione del giovane rapper e ambientalista americano Ray Reed, di Huston.

Etichetta: Assieme

Instagram
www.instagram.com/ariathecomposer/
Sito web
www.ariamusicworld.com

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venerdì 9 dicembre 2022

Giovanni Sarpietro - “Se qualcuno ci sente poi”

 Il nuovo progetto del cantautore umbro-siculo

Un brano in cui coesistono passato e presente, sonorità acustiche e digitali e la dolce malinconia dell’autunno. Una canzone nata l’autunno di circa un anno fa che racconta proprio di un autunno. Settimane fredde, fatte di viaggi a Londra, di foto con gli occhi chiusi, di sbronze, di cancelli scavalcati e di lontananza, orgoglio e incomprensioni. Un rapporto irrequieto che lascia progressivamente posto ad una complicità autentica e a quella intimità che solo una coppia può vivere. «E se qualcuno ci sente poi?»
Gli archi scaldano le atmosfere autunnali, cercando di conciliare le diverse anime sonore del cantautorato italiano.

«SE QUALCUNO CI SENTE POI è il primo singolo di un progetto più ampio che culminerà con l’uscita di un disco "troppo" romantico. Le sonorità del progetto sono il frutto di un matrimonio, a volte turbolento, tra suoni acustici e digitali, tra legno e plastica, tra modernità e tradizione, cercando un equilibrio che ha accompagnato la stesura di questo album e la mia stessa formazione musicale dal conservatorio ai club, dai violini alla stratocaster.» Giovanni Sarpietro

Giovanni Sarpietro vive a Perugia ed ha origini umbro-sicule. Classe 1990, viene da una formazione classica, frequenta in giovane età il Conservatorio Morlacchi di Perugia, per poi dedicarsi agli ambiti musicali più disparati. Collabora con la compagnia “Arebur” di Liv Ferracchiati per la composizione e arrangiamento di musiche per il teatro e partecipa alla realizzazione di opere musicali appartenenti a diversi generi (Rock Brigade, Decostruttori Postmodernisti). Nel 2018, dopo aver vissuto in Inghilterra, vive una fase di forte esterofilia e inaugura il progetto elettro-pop “In Wave”, con il quale ha all’attivo un omonimo LP (In Wave, 2022), registrato a Torino presso il Punto V di Luca Vicini. Nel 2020, durante il periodo di lockdown, inizia a collezionare i testi e i brani che formeranno poi il cuore della sua produzione cantautoriale. Cominciano quindi a delinearsi i margini di un prodotto artistico di cui fa parte “SE QUALCUNO CI SENTE POI”, primo singolo del nuovo album.
La produzione del brano e del disco è stata seguita da Salvatore Addeo presso gli Aemme Recording Studios.


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Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar feat. Cisco e Tonino Carotone - “Tratto leggero”

 Il nuovo singolo con la partecipazione dei due grandi cantautori

Un brano dedicato a chi attraversa la storia in maniera tangente, senza esserne protagonista, tra sonorità gipsy e un’intelligente ironia. “Tratto leggero” (feat. Cisco e Tonino Carotone) è il brano di chi passa attraverso la storia senza lasciare traccia, di chi resta invisibile pur essendo concreto e pur vivendo grandi tragedie o avventure, che è un po’ la storia di tutti noi, che per quanto possiamo sentirci importanti alla fine non lasceremo alcuna traccia con le nostre impronte. Due grandi artisti sono ospiti in questo brano: Stefano Cisco Bellotti che con il suo enorme carisma e la sua musica ha passato la vita a dare voce agli invisibili con canzoni che hanno fatto la storia e Tonino Carotone che in questo brano apporta il suo contenuto filosofico e ci spiega che la vita sarà anche una scatola vuota o senza forma, ma una cosa è sicura: “La vida es una consecuencia del amor”.
Il singolo è parte di “SBAM!” l’album che segna una svolta nel sound e nel mindset della band.

Dicono di “SBAM!”

«“Sbam!” è un disco che in piedi ci cade e ci cade anche bene, soprattutto quando mostra un coraggio raramente toccato da altri nel cercare mille strade diverse da suonare con lo stesso strumento. E la sua Gipsy Orkestar sa come svolgere a pieno questo mestiere. Che bel sentire di mondo e di tempo questo “Sbam!”» Indie Roccia

«Decisamente un disco libero. Ecco una parola che entra prepotente dopo l’ascolto. Libero significa anche rispetto delle forme, padronanza dei mezzi e contaminazione capace di mescolare con coerenza ingredienti quotidiani» Exitwell

«E in questo disco siate pronti per la contaminazione e il surrealismo che arriva dentro allegorie non solo liriche ma anche e soprattutto sonore.» 100 decibel

«"SBAM!" è un caleidoscopio di emozioni: dalla volontà di libertà espressa in CALMA APPARENTE dove si parla della famosa quiete prima della tempesta; TRATTO LEGGERO è uno di quei brani che lasciano un solco profondo: Cisco e Tonino Carotone sono i due artisti scelti per arricchire il brano che parla degli invisibili ovvero di coloro che non lasciano traccia.» Low Music

EMGO nasce dalla mente di Eusebio Martinelli, che dopo una lunga carriera in collaborazione con grandi artisti (Capossela, Bregovich, Negramaro, Sud Sound System, Biagio Antonacci, Modena City Ramblers, Calexico, Demo Morselli, Mark Ribot, Kocani Orkestar e tanti altri) decide di concentrare la sua solida esperienza nel progetto che da ormai 10 anni infiamma le piazze e i festival di tutta Italia ed Europa. Con i primi tre album, la band dà vita a importanti collaborazioni e tour, arrivando ad attraversare tutti i Paesi europei, da Marsiglia a San Pietroburgo. Durante la pandemia nascono ben due album, di cui il primo, “Trumpet Explosion”, apre gli orizzonti della band anche verso la musica colta e il mondo dei teatri, in cui Eusebio esprime il proprio virtuosismo e l’amore per la musica di autori come Chopin, Brahams e Paganini, avendo ulteriormente migliorato la propria tecnica studiando intensamente in lockdown. “SBAM!”, uscito nel 2022, segna una svolta nel sound e nel mindset della band.

Etichetta: Maninalto!

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mercoledì 7 dicembre 2022

Carovana Tabù feat. Fabrizio Bosso - “Miles to go”

 Un progetto del gruppo italiano insieme al grande trombettista
per diffondere il suono di Miles Davis

“Miles to go” è un progetto del gruppo italiano Carovana Tabù insieme a Fabrizio Bosso. L’obiettivo è quello di portare al pubblico la musica di Miles Davis in nuova veste, attraverso una suite composta da sette arrangiamenti originali di celebri brani di Davis e tre brani inediti, ispirati ad omonimi quadri dell’artista. Le sonorità di ogni brano traggono spunto dallo studio e dalla riscoperta dei vari periodi della musica di Miles Davis, a cui si aggiungono elementi stilistici, formali, armonici e ritmici caratteristici della musica classica e contemporanea, con particolari riferimenti a Bach, Hindemith, Stravinskij, Ravel, Debussy, Morten Lauridsen e Astor Piazzolla.

Il progetto incrocia la tromba solista di Fabrizio Bosso, col sound jazz/funk/pop dei Carovana Tabù e il live electronics.
«Viviamo la musica come strumento di unione. Siamo in tanti, e la musica è a volte il collante che riesce a mettere insieme caratteri diversi, idee diverse. Cerchiamo di puntare alla bellezza, al rispetto di quella che per noi è una musica di valore. Allo stesso tempo la musica per noi è gioco e divertimento, nel senso più alto che si possa intendere. Uno strumento per dar sfogo alla creatività, qualcosa di malleabile, non immutabile e spesso, abbiamo preso brani famosi e li abbiamo stravolti» Carovana Tabù.

«Talento, coraggio e fantasia. Queste sono le emozioni che mi hanno trasmesso i ragazzi di Carovana Tabù, la prima volta che li ho sentiti suonare. Infatti, quando poi mi hanno contattato, ho accettato subito di partecipare come ospite in questo loro progetto su Miles Davis. Sono felice di poter suonare con loro e contribuire a far conoscere la musica di un genio della musica del ‘900, mai troppo celebrato» Fabrizio Bosso.

Carovana Tabù è una band formata da otto giovani musicisti provenienti da tutta Italia. La loro peculiarità è il sound che nasce dalla commistione di diversi generi che spazia dal funk, passando per il jazz e il soul. Il percorso di formazione individuale della maggior parte dei componenti è di impronta classica. Successivamente è stato scelto un corso di studi in jazz e in popular music. La band è formata da Stefano Proietti – Pianoforte, Tastiere e Arrangiamenti, Andrea Albini – Chitarra acustica ed elettrica, Nicole Brandini – Basso elettrico Davide Di Giuseppe – Batteria, Live Electronics e Arrangiamenti Giacomo Cazzaro – Sax Alto, Arrangiamenti Federico Limardo – Sax Tenore e Soprano, Tony Santoruvo – Tromba e Flicorno, Giulio Tullio – Trombone. I componenti della formazione, come musicisti individuali, hanno collaborato e partecipato a diverse trasmissioni televisive, festival e tour, tra cui Sanremo Young, Festival Show, Ballata per Genova, Amici di Maria De Filippi, Umbria Jazz, lo spettacolo teatrale di Elio su Jannacci intitolato “Ci vuole orecchio”, durante le quali hanno avuto l’onore di collaborare con diversi artisti di diverso spessore e genere, come: Fabrizio Bosso, Davide Pezzin, Eric Marienthal, Rosario Giuliani, Stefano “Elio” Belisari, Massimo Ranieri, Gino Paoli, Arisa, Marco Masini, Rita Pavone, Noemi, Enrico Ruggeri, Ron, Sergio Cammariere, Gigi D’Alessio, Mahmood, Riccardo Cocciante, Andrea Tofanelli, Simon Le Bon, Europe, Ted Neeley, John Travolta e molti altri. Nel 2020 la band si classifica come finalista al concorso nazionale “Tomorrow’s Jazz Festival 2020”, tenutosi presso il Teatro La Fenice di Venezia. Da maggio 2022 inoltre la band ha iniziato un progetto di collaborazione con Fabio Concato.

TRACK BY TRACK

I Carovana Tabù sono:
Stefano Proietti – pianoforte, tastiere, composizioni e arrangiamenti
Andrea Albini – chitarra acustica, chitarra elettrica e composizioni
Nicole Brandini – basso elettrico
Davide Di Giuseppe – batteria e live electronics
Giacomo Cazzaro – sax alto, sax baritono e composizioni
Federico Limardo – sax tenore, sax soprano e clarinetto
Tony Santoruvo – tromba e flicorno
Giulio Tullio – trombone

Etichetta: Icona s.r.l
Edizioni: Icona s.r.l

Management: ICONA SRL – Fabio Cazzaro
fabio@iconamusic.it

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MadMars e Paco6x - Sparami

 Il nuovo singolo dell artista veneziano
Un brano dalle sonorità Sad e Strong

In “Sparami” si miscelano vari generi diversi tra l’oro come l’Indie e il Pop Rock, fondendosi con un’anima R&B dalle sonorità sia Sad che Strong.
“Sparami” decanta la voglia di rivalsa del suo autore, con la consapevolezza e la fierezza di chi è riuscito ad uscire più forte di prima da una storia d’amore complicata. Il tutto è raccontato con energia e grinta, quasi con rabbia, proprio a dimostrare la sicurezza delle proprie scelte di cui si ha, finalmente, il controllo.

Verso la conclusione del brano il sound si ammorbidisce, come per dare il giusto lieto fine alla storia, e la rabbia si trasforma in un dolce canto che sa tanto di inno alla vita.

Etichetta: Orangle Srl - https://www.oranglerecords.com/


Martina Caiazzo in arte MadMars nasce a Torre Annunziata nel 1993. Sin da piccola ha manifestato la sua grande passione per la musica ma soprattutto per il canto condividendo questa passione con il padre. Da qualche anno frequenta l'It's Classic Studio ed è proprio lì che ha iniziato ad apprezzare l'hip hop, il rap e la musica black. Grazie a Paco6x riesce a muovere i primi passi del suo percorso musicale pubblicando nel 2021 il primo singolo.
«La musica per me è il mezzo per abbattere le barriere di discriminazione, la musica è il più bel modo di comunicare, puoi fare una rivoluzione con un giro di accordi» MadMars


Paco6x, all’anagrafe Pasquale Cirillo, classe 1986, è un produttore musicale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Si avvicina all’hip hop e al mondo del beatmaking grazie all’influenza del fratello Nunzio, in arte Zagor M, writer molto conosciuto in zona e membro del gruppo DalBasso, gruppo storico di Torre Annunziata. In seguito, insieme a Valerio Nazo, fonda l’It’s Classic Studio, il quale, anche grazie a “It’s Classic Mixtape” vol. 1 e vol. 2, continua ad essere uno dei pezzi di storia dell’hip hop campano ancora attivi. Da qui in avanti sono tantissimi i prodotti rilasciati, e non mancano riconoscimenti e certificazioni come il disco di platino per aver prodotto “A’ Verità”, brano di Rocco Hunt con Enzo Avitabile, title track del secondo album dell’artista salernitano.

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martedì 6 dicembre 2022

JayWithDaSauce - Spazio abisso

 il nuovo singolo dell'artista milanese
Ritratto dell’ amore libero e irrazionale


Spazio abisso” è il ritratto dell’amore di una generazione, da quello libero e occasionale all’amore platonico per una sola donna come lo era anche per Battisti in «10 ragazze».

«In “Spazio abisso” sono alla ricerca di una nuova emozione, di una nuova fonte di ispirazione che sappia catapultarmi in un’altra dimensione, una sorta di limbo tra lo spazio e l’abissoJayWithDaSauce

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JayWithDaSauce è Giovanni che, a 16 anni, trasforma la propria passione per la musica. Inseguendo sonorità americane come Post Malone e Swaee Lee inizia a cantare. Oggi vive a Roma per vivere, insieme alla musica, l’esperienza nel campo della moda.

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Fara - Quel Viaggio


 il nuovo singolo dell artista veneziano
Un brano che parla di occasioni che non hai il coraggio di prendere 

 

Il testo racconta una storia vera e si riferisce a “Quel viaggio”, quello che rappresenta un’occasione possibile, certamente da valutare. A volte però, anche immaginando che partire sia l’unica cosa giusta da fare, manca il coraggio di lasciare il certo per l’incerto.
«Col senno di poi, perderla si è rivelata la scelta migliore» Fara

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Filippo Rumonato in arte Fara, nasce a Venezia nell’anno 2000.
Figlio di un padre chitarrista, si avvicina fin da subito alla musica e grazie alla sorella maggiore inizia ad ascoltare le prime canzoni. Crescendo però, comincia a non sentirsi rappresentato a pieno dal panorama musicale che si trova davanti e proprio da questo nasce il bisogno di fare la proprio musica.

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lunedì 5 dicembre 2022

Alchimista - Saudade, il nuovo singolo dell'artista

  Il confine fra separazione e unione si dissolve e ciò che resta è saudade

 




“Saudade” è una canzone autobiografica che racchiude al suo interno quel sentimento che si respira in un’isola in mezzo all’oceano, al crepuscolo, la sera prima di una partenza. Negli occhi, sotto un cielo a macchie agrodolci, i dettagli indelebili delle ore che precedono la partenza e la separazione.
Nelle immagini esotiche e nella nostalgia del futuro, il confine fra separazione e unione si dissolve.

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Davide Lusardi, in arte Alchimista, è nato nel 1993 a Genova.
Fin da bambino si avvicina al mondo della musica suonando il pianoforte e la chitarra. Durante l’adolescenza con la sua band si esibisce nei locali del genovese e si aggiudica alcuni contest nazionali. Nel dicembre 2019 inizia il suo percorso da solista con il singolo d’esordio “Matto”. Durante il periodo del lockdown nazionale collabora con Roccia, rapper del bergamasco, e nell’estate 2020 pubblica l’ep Canzoni dal Divano.
Nel 2021 partecipa a Casa Sanremo presentando in anteprima il singolo “Come in un sogno”, brano che ha raggiunto i 100K play su Spotify. Nel 2022 pubblica “Vertigine” e poi “Saudade“, primo singolo del nuovo Ep in uscita il prossimo autunno.

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brillAre - Bambola Voodoo

 Il nuovo singolo dell'artista bolognese
Sonorità molto pop con sfumature dance e reggae


 
Il brano dalle sonorità molto pop, con sfumature dance e reggae, racconta quei momenti in cui in una relazione ci si rende conto, troppo tardi, di non avere mai conosciuto la persona che era al tuo fianco. A questo si unisce la sensazione di essere stati inesorabilmente usati.

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Alberto Gallucci è brillAre.
Coltiva da sempre la passione per la recitazione e la musica.  Studia pianoforte classico per cinque anni a Bologna, alla scuola musicale Preludio e per altri cinque anni studia canto prendendo lezioni private. Nel 2021 consegue l’attestato di partecipazione biennale all’accademia di recitazione di prosa di teatro classico presso la Galante Garrone. Studia ballo: hip hop, classico e contemporaneo.La sua passione principale è il pop, ma non disdegna di ascoltare hip hop, trap, rap, alternative, reggae e R&B.
Nel 2021 pubblica il primo singolo “Testa sulle nuvole” e nell’estate 2022 il secondo brano “Glitter”.


 

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Aisey - Crazy Love

 il nuovo singolo dell’artista
Storia di un amore nato per caso


 
Crazy love” è uno dei brani più spontanei di Aisey, perchè è stato scritto poco dopo aver vissuto ciò che la canzone racconta, mettendoci tutte le sensazioni provate in quella manciata di giorni.
«Ho conosciuto una ragazza casualmente mentre stavo a Firenze per motivi personali e da quel giorno in poi mi sono innamorato di ogni suo particolare. Oggi stiamo insieme ed è così che ho deciso di raccontare la nostra storia.» Aisey

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Samuele Russo in arte AISEY
nasce a Siracusa il 10 marzo del 2002. All'età di 14 anni si appassiona alla scrittura che diventa parte fondamentale della sua vita; pian piano quelle che prima erano solo parole si trasformano in musica. Oggi lui cerca di farsi strada in questo mondo stupendo e complicato, però sa bene che il lavoro ripagherà presto tutti i suoi sacrifici.

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venerdì 2 dicembre 2022

Altrove - “Tossica Animica”

 L’esordio discografico della cantante, attrice e danzatrice


Un brano impetuoso che celebra una consapevolezza raggiunta, fra radici da rivendicare e un’appartenenza ritrovata.
«Questo brano è nato di getto, è l'ultimo che ho scritto e l'ho registrato così come è uscito, in una giornata, con pochi ritocchi. È la prima volta che mi succede; la maggior parte dei brani che comporranno il mio prossimo album sono vecchi di anni! Rivisti e ritoccati nel tempo, mutati come son mutata io.» Altrove

“Tossica animica” rappresenta, dunque, l'impeto di una bambina che ha preso consapevolezza della bellezza del suo mondo. Questo brano, più che celebrare la mistura etnica di cui l’autrice porta sembianze e vicissitudini, celebra la creatività.
Una creatività salvifica, un luogo “altrove” dove tutto è possibile, persino il salvataggio di quella bambina che ha sofferto gli sguardi sospetti e i nomi storpiati, che ha compreso la diversità nel senso più diretto del termine e che ora pretende il proprio riscatto.
«I bambini, ancora privi di sovrastrutture, portano in giro l'anima prima del corpo, proprio come succede nella cultura animista della mia origine africana. La mia parte bambina dipende da quel respiro vitale, che chiamiamo anima e dunque sì, ho una dipendenza, sono una tossica, una Tossica Animica» Altrove

Chi è Altrove?

Altrove non ha sinonimi attuali, è tutti i luoghi e nessun luogo, è l'identità originaria che è identica solo a sé stessa. Altrove è.
«Mi sono sentita senza appartenenza così a lungo da perdere il conto degli anni che passavano. Un giorno, dopo diversi viaggi in acque agitate e putrescenti, ho sentito un senso di calore asciutto e mi sono trovata lì, in un luogo che nessuno poteva contestare; ero lì, dove non c'è necessità di passaporto o certificato di nascita; ero esattamente dove dovevo essere e c'ero in ogni circostanza: Altrove. Altrimenti ove?»

Altrove è Ashai, nata a Genova da madre italiana e padre Sud sudanese. A 11 anni inizia a scrivere canzoni. A 20 anni è a Londra a fare la cantautrice ed entra nel Morley College Gospel Choir, diretto da Colin Vassel. Tornata in Italia frequenta workshops di canto gospel con Bob Singleton, leader e fondatore del coro statunitense Golden Gospel Singers e con il Reverendo Keith Moncrief dei Gospel Family. Continua a cantare gospel nel coro Spiritual Ensamble di Bologna e le musiche del mondo nel coro multietnico Mikrokosmos, diretto dal maestro Michele Napolitano sempre a Bologna, dove nel frattempo si laurea in Discipline teatrali.  Dopo la laurea va a vivere a Roma dove fra le altre cose inizia a studiare canto pop al Saint Louis Music College. Collabora con La Banda di piazza Caricamento diretta da Davide Ferrari, con la quale partecipa al primo disco, dopodichè interpreta la Cenerentola di Francesco Di Giacomo nel suo ultimo spettacolo "Cenerentola. La parte mancante" all'auditorium Parco della Musica di Roma. Partecipa come corista e autrice nel disco jazz sperimentale Electric Sheep del collettivo omonimo, diretto dal trombettista Angelo Olivieri e collabora con l'Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando anche al film "Il Flauto Magico" nel ruolo di fata. Tutto questo avviene parallelamente al percorso lavorativo di attrice, danzatrice e insegnante di danze “etniche” e popolari, teatrodanza e movimento creativo.

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