Tunisi.
Strage al Museo del Bardo. Diciassette turisti e due tunisini morti,
una quarantina sono i feriti. Il rilievo è statistico. I morti non
hanno colore o nazionalità. Sono vite che vengono a mancare e basta.
E chi pensa che uccidere nel nome del suo Dio sia cosa buona e giusta
non è umano. E nemmeno un animale. Un carnivoro predatore non
dispensa la morte. Spegne la sua fame. Ancora per un altro giorno.. E
Dio, se esiste, di cosa può avere fame? Di sangue? Di carne? Non è
mica un animale. Non è mica un uomo. Se lui è Dio ha tutto il
sangue e la carne che vuole e pensare che abbia bisogno di
riprendersi il nostro è stupido, cinico e folle. Ed è anche un
insulto alla sua potenza. Cosa ci fa credere che un essere così
potente da creare l'universo non sia in grado di punire direttamente
chi lo ha offeso ed abbia bisogno dell'aiuto di mani di fedeli
credenti? E' ovvio che non è Lui ad avere bisogno di soldi, armi,
martiri e omicidi ma degli umani che hanno trovato comodo ed efficace
manipolare e plagiare delle persone per raggiungere dei risultati
POLITICI ed ECONOMICI. E' anche ora di smettere di chiamare
l'assassinio, la strage col nome di terrorismo. Ciò che spaventa è
la totale mancanza di senno in chi uccide pensando di essere il Dio
che dice di voler difendere. Se esiste, mi ripeto, Egli sa benissimo
che farà dei doni agli uomini. Ai soldati, ai generali, molto
probabilmente non darà nulla. Piangerà soltanto, pensando che Lui,
il padrone del Tempo, con loro, ne ha perso tanto. Forse anche
troppo...
Pier Giorgio Tomatis
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