L’artigiano
della musica che ha saputo fondere musica, prosa e cabaret, dopo
prestigiose partecipazioni (Castrocaro, Sanremo Rock) e numerose
collaborazioni (Zucchero, Irene Fornaciari, Paolo Vallesi, Marco
Moretti, Marco Baldazzi ecc…), presenta un intimo e denso brano che
abbraccia la sfera delle emozioni.
Il
singolo, come tutte le intuizioni più vere, nasce in modo
spontaneo
in un momento particolare di riflessione, dove ogni certezza perde
forma, rendendo l’autore vulnerabile all’attacco di quelli che il
cantautore stesso definisce “lupi”. Lupi che non gli permettono
di raggiungere l’essenza delle cose. Ed ecco allora “Prendimi la
mano”, un
grido rivolto ad un amore, ad un amico, ad una mamma…al destino,
per ritrovare la forza di essere se stesso senza il timore di
mettersi a nudo.
L’autore
è convinto che tutte le richieste vengono raccolte da una forza
universale che ci permette di vedere più lontano di dove siamo
adesso e ci porta verso un posto più pulito dove non ci sono dubbi
né incertezze, ma solo l’avversarsi del nostro sogno, pronti per
accoglierne un altro.
L’arrangiamento
ha una sonorità che naviga tra
il latino e il reggae ed
esprime gioia attraverso la sua ritmica, in cui la tromba canta la
sua voglia di fare arrivare un messaggio profondo dentro il cuore di
ognuno, mentre le percussioni danno un colore caldo e avvolgente.
Il
brano è estratto dall’album, pubblicato la scorsa primavera,
“Sorrido
libero”,
diventato anche uno spettacolo
musico-teatrale,
presentato al teatro Novelli di Rimini sempre nella primavera 2017.
Sorrido Libero è un messaggio, un modo di vivere la vita sapendo
godere delle cose semplici ed essenziali, con la certezza che l’Amore
spontaneo rimane la più grande forza dell’uomo. Quell’amore che
giorno dopo giorno sembra perdere il suo significato più profondo.
Un amore universale, l’amore per tutto ciò che ci circonda e per
ogni essere vivente; il rispetto verso tutto ciò che non ci
appartiene, ma che fa parte della nostra vita.
Testi
e musica: Sergio Cenci (Sergio Casabianca)
Arrangiamenti:
Francesco Montesi
Produzione:
3 Sound Record
Radiodate:
1 settembre 2017
BIO
Sergio
Cenci, in arte Sergio
Casabianca, è
un cant-attore riminese.
Comincia la sua carriera come cantante
e cabarettista
suonando la chitarra nei locali del riminese. Dotato di grande
capacità comunicativa, insieme ad alcuni amici organizza
a Rimini uno spettacolo dal titolo
“Festival della musica sciancata”, rassegna dedicata a
musiche famose rivisitate in chiave ironica, presentato da Alessandro
Greco. Dopo essersi proposto al pubblico interpretando cover di
grandi artisti, comincia a dedicarsi alla composizione di suoi testi
e musiche, esprimendo così appieno le sue doti. Musicista da
diversi anni, ha partecipato ad importanti manifestazioni come
l’apertura
del concerto di Zucchero a Parma,
Castrocaro, Sanremo Rock
e altri spettacoli a livello nazionale,
collaborando con grandi artisti della
musica quali Giulio
Capiozzo e Paul Manners;
vanta inoltre numerose collaborazioni artistiche con personaggi dello
spettacolo quali: Irene
Fornaciari, Filippo Graziani, Paolo Vallesi, Iskra Menarini, Cristina
Di Pietro, Andrea Mingardi, Marco Della Noce, Alessandro Politi ed
infine i Nomadi
aprendo il loro concerto a Rimini nell’occasione del Rose &
Crown summer festival 2017.
L’incisione del
singolo
“Che
bambola” lo
ha visto ospite di importanti trasmissioni televisive come “Il
Senso della vita” con Paolo Bonolis e “Geo & Geo”.
Pubblicherà
successivamente i seguenti album:
• Moda...no
grazie! (2003)
• Mendicante
d’amore (2006)
• E
grida… il Mondo (2007)
• L’indiano
(2009)
• Quando
sarò grande (2011)
• Sorrido
libero (2017)
Il
genere musicale appartiene alla tipologia dei cantautori, i brani
sono scritti dallo stesso Sergio danno voce all’amore e
alle contraddizioni del mondo. Per coltivare la sua
passione per la musica e il suo forte impegno
nel sociale
(Sergio ha fondato e sostiene la Onlus “Una goccia per il Mondo”
di Rimini), chitarrista e voce del suo gruppo musicale, si esibisce
nelle piazze e nei teatri nazionali insieme alla sua band.
Personaggio
poliedrico, dotato di mille risorse, da alcuni anni Sergio si è
avvicinato anche al mondo del teatro scrivendo
e interpretando, in collaborazione con i registi Marco
Moretti e Marco Baldazzi,
diversi spettacoli e ottenendo sempre un grande successo di pubblico.
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