venerdì 11 maggio 2018

NUOVO CORSO CAFE’: “BABILONIA” è il nuovo singolo della band milanese che anticipa l’omonimo ep di prossima uscita




Dall’unione fra la tradizione del cantautorato italiano (primi fra tutti De Gregori, Fossati e Dalla) e i suoni più attuali dell’indie-rock inglese e americano (Mumford and Sons, the National, Of Monsters and Men), nasce il nuovo progetto dei Nuovo Corso Cafè.



Il brano parla di un ragazzo che, dopo numerosi fallimenti nella sua vita, decide di “costruirsi delle mura” attorno, una metaforica “Babilonia” che lo protegge, ma che maschera anche ciò che lui è veramente. Nel tempo, molte persone provano a scavalcare queste mura, senza però riuscire nell’impresa, finché, un giorno, il ragazzo trova una ragazza che entra semplicemente dalla porta principale e Babilonia crolla.





L’omonimo Ep da cui il singolo è estratto è prodotto dai Nuovo Corso Cafè assieme a Davide Maggioni (Rusty Records).
Il tema di fondo di tutto l’EP è il circolo vizioso della costruzione e demolizione di Babilonia, intesa come le mura metaforiche che poniamo intorno a noi per evitare di essere giudicati e feriti (internamente) dal mondo esterno. Ogni canzone ha un tema legato alla matassa che è Babilonia: “Dea” racconta dell’amore che rende fragile e mortale persino un dio; “Briciole” parla di un deluso dalla vita che trova una nuova ragione in una persona appena incontrata; “La Grande D” prende come spunto le odierne vicissitudini fra Venezuela e Colombia: Andrès, ragazzo venezuelano entusiasta dell’elezione del presidente Maduro, rimane deluso dal fatto che il piano politico prevede l’espulsione degli immigrati colombiani dal paese, fra cui Marìa, la ragazza di cui è innamorato. Decide così di correre ogni notte fino al confine, per vederla ballare la Cumbia. “Scatola” parla di quel luogo dove ognuno di noi si chiude dopo essere stato colpito o ferito, la nostra scatola dell’anima. “Rosa dei Venti” è il brano che chiude il disco ed è la metafora del nuovo inizio: il ragazzo ormai ferito sente arrivare venti da ogni punto cardinale, ognuno dei quali lo spinge a reagire in maniera differente di fronte al dolore. Ovviamente il ragazzo sente la tramontana, il vento del Nord: freddo, inverno, chiusura, una nuova Babilonia.


Radio date: 13 aprile 2018
Pubblicazione Ep: 24 aprile 2018

Autoproduzione


BIO
I Nuovo Corso Cafè nascono fra i banchi di una scuola media di Milano e dal sogno di tre amici d’infanzia di creare un progetto musicale serio che fosse, in partenza, una famiglia. Il nome del gruppo è simile a quello di un qualsiasi bar: personaggi “normali” che in prima persona si confessano, quasi avessero di fronte un barista.
Il genere che emerge dal trio è già ben definito: un mix fra le atmosfere soft del cantautorato italiano, date dalla vena creativa del songwriter e frontman Simone, e (rispettivamente batterista e chitarrista). Dopo anni di live nel panorama underground milanese e lombardo*, e dopo l’arrivo del quarto elemento, Andrea (bassista), a fine 2016 vengono contattati da Davide Maggioni (Direttore Artistico della Rusty Records), produttore con una grande esperienza nel lavoro con giovani talenti, tra i quali spiccano Antonio Maggio (Vincitore Sanremo Giovani 2013) e Chiara Dello Iacovo (Finalista Sanremo Giovani 2016). Davide decide di produrre il primo disco dei NCC, e la band, per sostenere le spese del lavoro, chiede un sostegno alla ricca fan base che si è creata negli anni attorno al progetto: una vera e propria “famiglia allargata”. Nasce così l’idea della campagna di Crowdfunding con Musicraiser che frutterà una cifra di gran lunga superiore a quella richiesta dal gruppo per finanziare le registrazioni, a dimostrazione dell’attaccamento dei sostenitori del progetto. Nell’estate 2017 esce il primo singolo Dea, su Spotify, iTunes e altre piattaforme digitali, in occasione dell’opening act della band al live di Davide Van De Sfroos del 9 Giugno, allo stadio Meazza in San Siro. Il singolo anticipa l’EP Babilonia, la cui uscita è prevista per Marzo 2018. La Title-track del disco fa ottenere numerosi riconoscimenti alla band, ancora prima della pubblicazione: è l’inedito che porta i NCC fra i 145 finalisti di Area Sanremo 2018, e porta il testo e l’autore Simone ad essere pubblicati su un’antologia curata da Mogol con la casa editrice Aletti.

Simone Milani: Voce, Chitarra Acustica
Giulio Milanesi: Chitarra Elettrica
Samuele Roda: Batteria
Andrea Balleari: Basso



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