giovedì 22 dicembre 2016

ElleBorN in radio con un importante progetto



Il singolo si intitola “Renaissance” e ci rimanda alla nostra madre Terra, alla vita come unica via di salvezza…per la vita stessa. In radio e sui principali digital store.


Scenari industriali, una traccia nascosta che pulsa al battito di un dubstep sintetizzato a segnare il tempo, un drumming rock di grande scuola, questo e altro è Renaissance, il brano che tocca il tema della Terra e di tutto ciò che a causa di noi Esseri Umani è costretta a subire.
E’ lei a parlare in prima persona cercando di lanciare un s.o.s., un grido d’aiuto, sperando di essere ascoltata. Ma l’Essere Umano non ha più occhi per vedere ne orecchie per ascoltare.
L'unica forza in grado di sciogliere questa glaciazione emotiva è la vita stessa, come un seme che cresce tra le macerie, esplode con potenza nel deserto dell'animo umano che rinasce a nuova vita e si espande nell’infinito.
Nel video che accompagna il brano si è ricreato un ambiente multiforme (bosco, mare, edifici in decadenza) in cui lei (interpretata da Alexandra Foffano, ballerina) si dimena in una danza sempre più estenuante per richiamare appunto la situazione in cui la nostra Terra è costretta a vivere, sotto ogni suo aspetto, a causa nostra e dei nostri capricci umani che la maltrattano e la usurpano fino allo sfinimento.
Il finale vuole però lanciare un messaggio positivo, la rinascita, la speranza che può arrivare nel cuore di chi sa cogliere la vera essenza della Vita e svegliarsi dal finto torpore nel quale ci siamo adagiati e in cui ci hanno rinchiusi inconsapevoli per secoli e secoli.
 
ElleBorN è un progetto nato a Roma nel 2015, fondato da Elle (Vox, Synth) e Lucio De Angelis (Drums, Electronic pad).
Spaziano dal rock all'elettronica, toccando generi come il dubstep, raccontando storie vissute (personali e non) ed esperienze introspettive, che vicine o lontane, toccano un po' la vita di ogni essere umano.
La loro storia inizia con un portatile, un divano e la voglia matta di farsi ascoltare dopo tanti tentativi andati in fumo in questo meraviglioso ma ormai complicato mondo della musica.
Dopo varie formazioni entra a far parte del progetto Giovanni Dominici (chitarra elettrica e synth) che resterà con la band circa un anno, l’anno in cui il progetto prende forma e si delineano i brani per il loro primo disco.
Insieme girano l’Italia in lungo e in largo portando sui palchi il loro spettacolo e lasciando sempre ovunque l’indelebile profumo della loro Arte.
Collaborano per musiche e colonne sonore per alcuni cortometraggi, venendo la loro musica considerata molto “epica” e quindi adatta anche al cinema.
A fine marzo del 2016 esce, autoprodotto, il video promo live di “Perfection”, brano che sarà incluso nel loro primo disco.
Subito dopo Giovanni decide di lasciare l’Italia per seguire altre strade ed il trio diventa un duo decidendo di rimanere tale, anche se live si avvale dell’importante presenza di Simone Fedele (chitarra elettrica e synth).
Renaissance è il loro nuovo singolo e video con edizioni Cramps Music, al quale seguirà, a breve,  il loro attesissimo primo disco .


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mercoledì 21 dicembre 2016

dr.gam ESCE IL 28 OTTOBRE “ITALIAN RASTAMAN” IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “ANOTHER FAMILY”


Un mix di reggae, funk ed elettronica fa da culla musicale ad un messaggio narrativo volto a contrastare dinamiche obsolete proprie della nostra società.



Un duro schiaffo agli stili di vita tipici del mondo occidentale, dove la velocità la fa da padrona e chi non sta al passo è fuori dal gioco: questo è il cuore pulsante di “Italian Rastaman”, il nuovo pezzo di dr.gam. Un gioco che è spesso scritto dalle mode e dalle tendenze dettate dal mercato, cioè già impacchettato e consegnato all'utente pigro e vuoto di idee. Ma non è un gioco per pochi eletti, poiché se non riesci a correre come gli altri c'è l'aiuto chimico/virtuale che ti viene in soccorso. E allora tutto sembrerà possibile ed istantaneamente raggiungibile. “Italian Rastaman” parla di un cambio di rotta, di una presa di coscienza dell'errata direzione, e del bisogno di rallentare per dar fisiologicamente modo alle proprie idee, anche se in contrapposizione con il sistema, di prender forma.
La copertina è stata estrapolata dal video girato alle Dune di Corralejo (Fuerteventura, Isole Canarie, in Spagna) che vede Andrea Gamurrini anche alla regia.


Il brano è tratto da "Another Family", il primo album di inediti di dr.gam, contenente 12 brani con contaminazioni soul, jazz, rock, reggae fino alla musica classica, presentato in chiave Pop. Importante è la partecipazione di musicisti di livello sia nazionale che internazionale: da Marco Rovinelli (Samuele Bersani, Max Gazzè, Massimo Ranieri) a Lino de Rosa (Andrea Bocelli, Frenky Hi Energie) e Alex Magnalasche (Alessandra Amoroso, Marco Masini), fino al percussionista americano Steve Ferraris e alla cantante di Broadway Mary Setrakian anche vocal coach di Nicole Kidman nel film "Moulin Rouge" pluripremiato agli Oscar e Golden Globe 2002.

BIO
dr.gam è l'acronimo del cantante, chitarrista, compositore, autore e produttore Andrea Gamurrini, dove il cuore del nome e la testa del cognome vengono scelti come essenza della parte più passionale e quella più razionale, la più intima e la più cerebrale di un mondo svelato in entrambe le sue facce. La passione per la musica inizia all'età di cinque anni con lo studio della lingua inglese e del pianoforte per poi proseguire con la chitarra classica all'età di dieci frequentando il conservatorio "G. Rossini" di Pesaro per qualche tempo. Già in questo periodo embrionale della sua vita, dr.gam denota una innata creatività iniziando a scrivere brevi preludi per chitarra classica sotto l'occhio stupito dei suoi insegnanti di strumento...ma qualcosa stava già cambiando. La curiosità, la voglia di sperimentare e di mettersi sempre in gioco iniziava a delineare la figura dell'artista mutevole ed in continuo movimento che si formerà negli anni a venire. Infatti di lì a breve comincia ad avvicinarsi ad altri generi musicali venendo totalmente rapito dal multiforme universo sonoro anglo-americano, e giovanissimo, si stabilisce a Rimini dove inizia una serie di collaborazioni con innumerevoli musicisti italiani ed internazionali, comparendo in diversi albums e compilations: (River Blues - New Life Records 2001 - Philiph Stone, Carducci 76 Vol. 3 - Betasix Records 2003 - AA.VV, Libertà e Musica vol. 2 - Arci Sana Records 2009 - AA.VV ecc...). Intraprende anche un importante percorso live che lo porta a suonare davanti a migliaia di persone negli ormai più di 1700 concerti lungo tutta la penisola e in paesi quali Austria, Germania, Francia, Spagna e U.S.A., grazie più che altro al progetto "dr.gam" con cui realizza anche tre tour esteri, due in New England (USA) nel 2005 e nel 2008 ed uno nel Sud Europa nel 2006 a fianco del percussionista americano Steve Ferraris. Instancabile viaggiatore, ottimizza la lingua inglese in America, in Irlanda ed in Jamaica dove approccia anche al Patwa (Jamaican English). Nel 2012, dopo un tour tutto italiano di 120 date durato due anni conseguente all'uscita dell'album live "The New medicine Show" prodotto da Vallemania Records, parte anche il suo percorso di produttore, inaugurando gli studi della "White Coal Productions", con il clip "The New Medicine Show live tour" e contemporaneamente, sotto la guida di Velio Gualazzi (padre di Raphael Gualazzi) che lo scopre durante un live, inizia a lavorare al suo primo album di inediti "Another Family", che uscirà nel Novembre 2016 con marchio e distribuzione Universal Music Group, anticipato nel Luglio 2016 dal singolo "dr.gam is in da house" che raccoglie 250.000 visualizzazioni su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=RZNcHucANDI) nelle prime settimane ed entra prepotentemente fin da subito nella classifica internazionale dei brani più ascoltati della piattaforma streaming Spotify riscuotendo consensi anche nel Regno Unito.

℗ & © Andrea Gamurrini
Edizioni Lungomare srl / Jois snc
Distribuzione Universal
Management Astralmusic - Giulia Cappella: marketing@astralmusic.it - 0731814981
Ufficio Stampa Parole & Dintorni – Davide D’Aquino: davide@paroleedintorni.it - 02/20404727
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Social

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PUPI DI SURFARO “NEMO PROFETA” È L’ALBUM CHE SIMBOLEGGIA L’ULTIMA TRASFORMAZIONE DEL PROGETTO MUSICALE



Un disco di rottura, senza orpelli, che affronta l’impossibilità di trovare una verità assoluta e che condanna i falsi profeti.





Nemo Profeta” è uno slogan contro la verità. Contro la verità di chi ha bisogno della verità. Di chi dalla verità dipende, per manipolare o per essere manipolato.
Nemo Profeta” è un colpo di stato. Un atto insurrezionale. Un tentativo di sovvertire tutte le strutture e le sovrastrutture che sorreggono la società post-colonialista.
Nemo Profeta” è l’ultima trasformazione del progetto Pupi-di-Surfaro. L’ennesima.

«Abbandoniamo la forma, l’estetica del folk. Ne manteniamo e ne esaltiamo l’anima. Rinunciando agli strumenti e gli stilemi della musica popolare tradizionale, acquisiamo una maggiore consapevolezza delle nostre radici culturali. Attraverso un viaggio fatto di sperimentazione, contaminazione, evocazioni e nette prese di posizione, approdiamo ad un prodotto moderno, dove le forti tinte rivelano spiccatamente il nostro carattere. La commistione di suoni e rumori, antico e moderno, acustico ed elettronico dichiarano la nostra intenzione cosmopolita e metropolitana». Pupi di Surfaro


«Giuro di dire la vanità, tutt’altro che la verità».

«Difficile definire il sound del nuovo disco. Noi ci abbiamo messo tutto quello che abbiamo e tutti possono trovaci quello che vogliono. Folk/Elettro/Rock potrebbe essere, a nostro avviso, un’etichetta capace di contenere una buona percentuale di tutto quello che il disco promette di essere. Elemento centrale è il testo e l’uso della parola pregnante, originale, graffiante, ironica, spregiudicata, cattiva, dissacrante, provocatoria. L’uso del dialetto, prettamente siciliano, che però, prontamente si apre a contaminazioni della lingua italiana, ma anche inglese, americana, oppure del mandingo-senegalese (di Jali Diabate in “’Gnanzou”) e addirittura sardo-ligure (in “Ruzaju” di Andrea Parodi), si apre ad uno scenario decisamente World-Music. La parola d’ordine è: Confondere. La scommessa è: sorprendere. Il rischio è: piacere troppo all’ascoltatore superficiale e distratto». Pupi di Surfaro

TRACK BY TRACK

1) LI ME’ PAROLI. Il primo singolo. È un brano schierato, di parte che lancia il messaggio de non aderire a quegli ideali di mediocrità, di banalità, di identicità, che la società moderna ci vuole imporre.

2) QUANNU DIU FICI A TIA… Questo brano nasce come uno studio ed un omaggio all’opera di Bernardino Giuliana (poeta della Sicilia).

3) KICKING THE DONKEY STYLE. Sancisce la bella amicizia che lega il nostro progetto a Davide Urso dei Beddi. È unesperimento linguistico sulla lingua inglese accostata onomatopeicamente al suono del marranzano (schiacciapensieri).

4) ‘GNANZOU. Con la collaborazione straordinaria del musicista senegalese Jali Diabate. È il verso della “Cialoma”, il canto che accompagnava e guidava la pesca del tonno rosso nelle tonnare della Sicilia, quella che viene chiamata la “Mattanza”. Un brano che tratta il tanto delicato tema dell’immigrazione e delle stragi nelle acque del Mediterraneo.

5) RUZAJU. È l’unica cover del disco. Un brano di Andrea Parodi, grande interprete della terra e il mare di Sardegna.

6) SOLDATINOLa follia della guerra, in questo brano, è trattata con estrema semplicità intellettuale ed emotiva. Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente è affrontato un tema tanto scabroso e delicato.

7) PER AMORE, PER LA LIBERTÀUna ballad in italiano, scritta insieme al musicista, arrangiatore del disco, Aldo Giordano. Un brano che racconta la guerra dal punto di vista di decide di ribellarsi alla guerra, all’invasore… e combatte per resistere… per la libertà.

8) L’ARCA DI MOSÈCon la parte introduttiva scritta da Rosario Palazzolo. Un brano dall’atmosfera surreale. Citando alcuni brani della Genesi, racconta un’umanità fragile ed imperfetta.

9) SOFFIO DELL’ANIMA. Il brano che chiude l’album è una preghiera e una dedica. È un’apertura verso una dimensione più alta, spirituale.

Il disco è stato arrangiato, registrato e mixato da Aldo Giordano.

BIO
I Pupi di Surfaro nascono un decennio fa, spontaneamente, come i fiori di campo. Per la voglia di divertirsi, di suonare. Con la particolare intenzione di riscoprire la musica popolare siciliana e del sud Italia. Di scoprire le radici del folk. Subito, ci si rende conto, che il progetto è molto più complesso di una semplice rispolveratina di vecchie canzoni per far divertire e ballare la gente. L’impegno sociale, storico e politico è sempre stato imprescindibile nel percorso artistico della band. La sperimentazione, la chiave del progetto. Nel 2010 partecipano all’XI Festival della Nuova Canzone Siciliana. Vengono subito apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Aprono i concerti dei Modena City Ramblers in Sicilia. Suonano sui palchi del Taranta Sicily Fest, Forum Antimafia a Cinisi, Maggio Sermonetano, BasulaFest, Carovana Antimafia, MedFest, Festival dello Scorpione a Taranto, Milano Expò, Milano Ex Polis… Da anni sono sempre in giro a portare la loro musica in lungo e in largo per l’Italia, riscuotendo sempre consensi e successo. Nel 2013 sono semifinalisti a “Musicultura”. Nel 2014 incontrano Daniele Grasso e comincia la proficua collaborazione con l’etichetta DCave, che porterà alla luce il disco “Suttaterra”. Il produttore e musicista catanese dà una spinta ed un’impronta decisiva per l’evoluzione artistica e professionale della band. Con “Cantu d’amuri” vincono Il premio “Musica contro le Mafie”. Sono selezionati al “Premio Tenco 2014”. Nel giugno 2016 producono, con Aldo Giordano, il nuovo singolo “Li me’ paroli”. In autunno saranno finalisti al “Premio Fabrizio De Andrè” e al “Tour Music Fest”. Hanno vinto il “Premio Andrea Parodi”.


Band: Totò Nocera (voce e percussioni), Peppe Sferrazza (basso), Pietro Amico (batteria).


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