venerdì 30 marzo 2018

Il fotografo per matrimoni creativo a Roma.





Stai cercando il fotografo di matrimonio a Roma? Sei stanco dei solito book matrimoniali? Conosci Francesco Russotto?

Francesco Russotto fotografo professionista di base a Roma e provincia realizza reportage matrimoniali unici ed originali in grado di distinguersi dai classici book matrimoniali che siamo abituati a vedere.

Nessuna posa forzata ne classica fotografia da matrimonio, Francesco Russotto, realizza dei reportage matrimoniali personalizzati ed originali. 

La particolarità di questo professionista nel campo fotografico matrimoniale è il sapersi distinguere nettamente da ciò che siamo abituati a vedere e conoscere lasciando spazio invece alla naturalezza dei momenti e alla spontaneità dei gesti.

Ciò che realizza Francesco Russotto non sono delle semplici fotografie da conservare ma delle fotografie particolari che raccontano la vostra storia d’amore nel vostro giorno magico: il matrimonio.

Come afferma lo stesso Francesco Russotto il matrimonio è un momento magico nella vita di ognuno di noi, una giornata memorabile che ci porta a cavalcare emozioni in ogni istante e in modo più particolare ed intenso ed è proprio queste emozioni che Russotto immortala per creare il reportage matrimoniale.

Nonostante sia di base a Roma è disposto a spostarsi in tutta Italia ed Europa se c’è un matrimonio ad aspettarlo perché nella sua carriera si è dedicato moltissimo a questo particolare evento il culmine della storia d’amore di ognuno di noi.

Gli scatti risultano essere originali, particolari e unici per un reportage personalizzato e tutto vostro.
Queste fotografie, alcune delle quali è possibile visionarle sul sito https://www.francescorussotto.it/ vi trascineranno in un vortice di emozioni, vi sembrerà di vivere quel momento anche voi e potrete cogliere l’unicità di quel particolare momento magico.

Affidandovi a Francesco Russotto scegliete perciò di affidarvi ad un artista della fotografia che renderà il vostro reportage fotografico un opera d’arte.




giovedì 29 marzo 2018

RAMES: “MOVIMENTI E PIANI” è l’ep del rapper piemontese fuori dal 9 marzo


Una webcam sulla realtà che fotografa la vita.


Movimenti e piani” racchiude tutti gli alti e bassi della vita muovendosi statisticamente come se fosse un grafico.

«Siamo circondati costantemente da media che sfornano notizie 24 ore su 24 parlando esclusivamente di politica, speculazioni finanziarie, potere e cronaca giornaliera, “Movimenti e piani” non è altro che una lente d’ingrandimento su tutte queste tematiche che spesso vengono deviate ma che automaticamente portano l’ascoltatore alla realtà e a una propria riflessione sui problemi da affrontare». Rames

La copertina dell’album raffigura il viso di Rames associato a una telecamera che osserva il mondo e lo trasforma in musica, una vera e propria webcam sulla realtà. Affrontare i temi più cupi con positività è la sfida lanciata da Rames, con produzioni decise ma armoniose, curate e movimentate.



Rames non è soltanto un rapper bensì una webcam puntata sulla realtà: il suo focus riprende le situazioni più salienti del contesto in cui vive. La musica di Rames è adatta a chi si sente spento ed è alla ricerca di una carica di energia. Ballabile, piena di ritmo giusto per coronare le serate e allo stesso tempo meditativo e rilassante. Ascoltando i suoi brani, emergono esperienze di vita quotidiana in cui tutti ci possiamo riconoscere mescolando la fredda realtà, la leggerezza dell’esser giovani, il pessimismo e al tempo stesso l’entusiasmo per le proprie passioni con ritmiche coinvolgenti ed accattivanti.


TRACK BY TRACK

Intro: scratch di Rames affiancato dai media che parlano di un crack finanziario di vaste proporzioni.
. Domani: assume il punto di vista dell’ascoltatore soffermandosi sull’attenzione che questi pone sulla vita reale, sul futuro e sull' attualità.

. Io: tematiche vitali e positive che corrispondono pienamente al carattere di Rames

. Movimenti e piani: rafforza il concetto di rovesciamento sociale dove la realtà è sostituita dalla virtualità.


Pubblicazione Ep: 9 marzo 2018

Autoproduzione

BIO
Alessio, in arte Rames nasce nel 1986 a Chieri, alle porte di Torino, e si scopre fin da piccolo appassionato di musica, nel 1996 il decisivo incontro con l'hip hop. È subito amore. Rames scopre un mondo che lo appassiona. Nel 2002 esce "Zonastretta", il primo album autoprodotto che contiene 11 canzoni, con svariati featurings, in cui Rames si affianca anche come Dj per lo scratch. Dopo numerosi live in giro per il Piemonte Rames scopre di avere ancora moltissimo da dire e si mette al lavoro per continuare a produrre nuove canzoni. Ogni giorno scrive, e negli anni, barcamenandosi con gli impegni di un lavoro faticoso, riesce a trovare il tempo per dare vita al suo nuovo lavoro, Nel 2005 inizia le registrazioni del nuovo album e dopo serate e serate in studio arriva finalmente a giugno del 2006, l'album omonimo, "Rames", che affronta tutti i lati di Alessio, anche i più nascosti ed intimistici, e la sua visione del mondo, della musica, e dei rapporti con gli altri che ogni giorno affrontiamo. Senza mai fermarsi, lavorando alla distribuzione del disco, in rete e nei canali di distribuzione underground, con un migliaio di copie in giro e recensioni positive su riviste come Hip Hop Magazine e su webzine come Hiphopitaliano.com. Rames inizia a progettare un nuovo disco, che richiede un anno intenso di lavorazione. "Playrames" nasce dall'idea di separare il lato nero e il lato bianco dentro le creazioni del rapper, che dell'alternanza fra uno stile allegro e disimpegnato e uno stile cupo e introspettivo ha fatto una caratteristica peculiare. Nel disco appare una visione più matura dei temi già noti, compresi morte e solitudine, ma anche dei lati più vitali e positivamente aggressivi che corrispondono pienamente al carattere di rames, e alla espressività tipica di questo genere musicale. Affrontare i temi più cupi con positività è la sfida lanciata dall'album, con produzioni decise ma armoniose, più curate e movimentate. Rames viene intervistato, recensito e inserito nelle più importanti webzine hip hop italiane come: hip hop italiano, hiphoponestage, honiro, venendo anche trasmesso su Radio rai 1 segnalato da Giulio Tedeschi di Audiocoop Piemonte. Nel 2012 esce "Arriva arriva": questo il titolo del nuovo singolo di Rames uscito su I-Tunes e sugli altri portali della musica distribuito da Primula record. Una nuova, interessante proposta che unisce sonorità hip hop e pop, in un mix coinvolgente grazie soprattutto a un ritornello accattivante che subito cattura l'attenzione e che rimane in testa all'ascoltatore. Dal 2013 in poi Rames lavora all autopromozione portando il giro la sua musica, i suoi remix e il suo nome lavorando nel frattempo al suo nuovo lavoro Movimenti e piani. Anche questo ultimo lavoro muove le attenzioni dei media che lo definiscono una web cam sulla realtà. Movimenti e piani porta Rames a essere trasmesso in radio e entrare nella classifica musicale italiana “Indie Music Like” e a scalare la classifica europea “Euro Indie Musichart” arrivando alla tredicesima posizione nelle top20.



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EDOARDO PASTEUR: HEY HEY YOU (THE WARRIORS) è il nuovo singolo estratto dall’album “DANGEROUS MAN”


Una finestra sulle suggestioni e sulla magia della giungla d’asfalto metropolitana.

Hey hey you (The Warriors)” è un pezzo “dylaniano”, ispirato al cult movie “I guerrieri della notte” di Walter Hill, la storia della favolosa fuga di una gang giovanile in una New York notturna.


Dangerous man” è la raccolta di tredici pezzi scritti e cantati dal songwriter Edoardo Pasteur, col supporto di una band di validissimi musicisti (Luca Borriello, Giacomo Caliolo, Toni Colucci, Pino Di Stadio, Stefano Molinari, e Marco Biggi nel mixaggio e mastering), che sono riusciti a catturare le atmosfere suggestive evocate dall’autore. Lampanti appaiono le sonorità con netti riferimenti alla musica rock americana: dalla poesia in musica che spazia da Bruce Springsteen a Bob Dylan, fino ad arrivare al rock più strong di Robbie Robertson e alla classe di Leonard Cohen.
I testi – in inglese – strutturano tante piccole sceneggiature musicate. È chiara infatti l’influenza che sull’autore hanno avuto la letteratura americana e il grande cinema, con omaggi a cult movies come Big Fish di Tim Burton e al mitico The Warriors di Walter Hill, e ad autori come Cormac McCarthy, T.E. Lawrence, e Salinger. Accanto all’ascendente strettamente culturale non di seconda importanza appare lo sguardo all’attualità contemporanea.

DICONO DI LUI

Un cofanetto di inediti che vestono benissimo lo spazio aperto di una lunga strada che ogni tanto sogno di attraversare. Lascia riposare le parole e poi le srotola nel cortile della sua vita”. IL SALOTTO DI MALCOM – RADIO TWEET ITALIA

Per cuori selvaggi e ascoltatori di crooner solitari.” Giandomenico Morabito – MUSICA INTORNO

Autoproduzione
Pubblicazione album: 10 luglio 2017



BIO
Edoardo Dado Pasteur, songwriter genovese, fino a pochi anni applicava il suo entusiasmo e la sua creatività allo sport; correva le maratone grazie alle quali ha attraversato il mondo, intervallando le proprie settimane con duri allenamenti. Lasciate le scene agonistiche, si è trovato con una quantità di tempo libero fino ad allora impensata, e si è chiesto come impiegarlo. Un rapido esame delle cose che avrebbe voluto fare, e che aveva sempre rimandato. Ha pensato allora di mettere a frutto la sua vecchia passione per la scrittura (ha anche avuto l’onore della pubblicazione di un suo racconto per Canneto Editore) che ha dato origine a una produzione musicale sorprendente, grazie al supporto di una serie di musicisti di grande livello, da lui riuniti in un progetto chiamato Rolling Dice. La sua musica, di stampo americano, è ispirata dai grandi di quella tradizione: Springsteen, Bob Dylan, Robbie Robertson, e all’amore per la letteratura e per le suggestioni del cinema.


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domenica 25 marzo 2018

Pharmaelle: Un impegno a favore del miglioramento della qualità di vita dei pazienti

Adrenoleucodistrofia, fibrosi cistica, obesità grave e gravissima.
Per alcuni sono parole, spesso astruse e di difficile comprensione, ma per centinaia di persone sono condizioni con cui convivere ogni giorno e che impongono tante rinunce: alle possibilità concrete di scelta, di mobilità, di opportunità relazionali.
Per questo c’è chi cerca di accompagnare queste persone in un processo progressivo, ma costante, anche se non privo di difficoltà, di miglioramento possibile della qualità di vita.
Pharmaelle.  E’ questo, infatti, il nome di un’azienda farmaceutica, la cui nuova sede è a Villarbasse (To), che sin dai suoi albori, nel 2013, si è proiettata con forza e coraggio nel panorama nazionale, con idee all’insegna dell’innovazione, coniugando due tipi di competenze: quella chimico-farmaceutica e di gestione manageriale e quella legale.

Il primo passo è quello di creare una squadra di lavoro appassionata e determinata. Questo vuol dire che, come in un puzzle in cui è necessario, affinché il disegno sia suggestivo, che tutte le linee e le sfumature di colore combacino, anche in questa squadra appare fondamentale selezionare le “tessere” giuste, affinché ogni talento sia valorizzato e posizionato nel posto più opportuno.
“Questo lavoro di selezione – spiega il Ceo Roberto Vico – non dev’essere limitato solo alla fase di start up, ma deve seguire tutte le fasi di sviluppo e di espansione di un’azienda, perché è necessario continuare ad attrarre talenti. E’ un circuito virtuoso: l’azienda, infatti, deve credere nelle proprie risorse e le risorse, progressivamente inserite, devono credere nell’azienda, sposandone operato ed obiettivi di crescita e sviluppo”.


Parlano, a loro volta, il linguaggio dell’eccellenza i fornitori scelti e le partnership strette, di calibro sovranazionale. Quella con la Alpiflor e quella con Vitux, produttrice della matrice lipidica che, con un’esclusiva internazionale, è protagonista del complesso vitaminico Effeci Vitadek, nella cosiddetta formulazione jelly, indicato per i pazienti con fibrosi cistica, per supplementare la loro alimentazione con vitamine liposolubili ad elevata biodisponibilità. Ed ancora il sostegno all’Associazione Italiana Adrenoleucodistrofia ed all’universo dei pazienti, attraverso la fornitura di Aldixyl e di OILife, ma anche il supporto alla squadra dei Lions Rugby di Bologna che, attraverso uno sport sano ed affrancato da stringenti logiche di mercato, educano le giovani generazioni, all’importanza di un corretto stile di vita, comprese, ad esempio quelle dei bambini e degli adolescenti affetti da fibrosi cistica, per i quali lo sport è fondamentale, al fine di migliorare le prestazioni polmonari e cardio-respiratorie, ma anche per favorire l’espulsione degli accumuli bronchiali.



L’azienda cerca di ottenere il miglior risultato possibile, coniugando l’esigenza del medico di mantenere un risultato costante nel tempo e quelle dei pazienti di avere il miglior prodotto possibile in termini di efficacia, nel rispetto dei loro bisogni e ritmi di vita, con un costo contenuto, sostenibile anche dal Sistema Sanitario Nazionale.


Arriva così la somministrazione sublinguale della vitamina B12, destinata a tutti coloro che non riescono ad assimilarla o hanno scelto di non mangiare più determinati cibi che la contengono. Una platea ampia, che va dai pazienti bariatrici, sottoposti ad un’operazione di riduzione dello stomaco, a coloro che hanno optato per un’alimentazione vegana.
“La somministrazione sublinguale – spiega Diego Cavrenghi, direttore scientifico Pharmaelle – rispetto a quella iniettiva intramuscolare, peraltro dolorosa, permette al paziente di rispettare i suoi ritmi di vita. E’ facile, non invasiva e veloce. In questo modo coloro che non sono più in grado di assimilare la B12, o coloro che non vogliono assumerla attraverso alcuni cibi, possono salvaguardare il proprio benessere neurologico”.


Infatti, la mancata assunzione di vitamina B12, a lungo termine crea scompensi metabolici e danni neurologici.
Per questo, la formulazione sublinguale, unica sul mercato, contiene entrambi i metaboliti attivi: la metilcobalamina e la cianocobalamina, per un effetto completo, che agisca su tutte le vie metaboliche.
La metilcobalamina, infatti, svolge un ruolo essenziale nel mantenere livelli adeguati di funzionamento nel sistema nervoso, immunitario e circolatorio. La adenosilcobalamina, l’altro metabolita attivo contenuto, invece, nella cianocobalamina, agisce nella sintesi della mielina e nel metabolismo di lipidi, proteine e grassi.
“La metilcobalamina – ribadisce il direttore scientifico – contribuisce significativamente alla formazione dei globuli rossi ed agisce alla radice contro le anemie legate alle carenze di ferro, permettendo di ripristinarne livelli adeguati in maniera stabile”.
Dato che, parafrasando Shakespeare, è nelle tempeste che si riconosce il nocchiero e di tempeste, nelle sue varie fasi di espansione, se ne potrebbero incontrare molte, i vertici traghettano l’azienda attraverso numerose “perturbazioni”, facendo lavorare insieme variegati talenti e dirigendo il lavoro di squadra verso gli obiettivi di tutela della salute programmati, in delicato ma fondamentale equilibrio tra le relazioni interne, che è necessario tutelare, e quelle esterne, che è necessario coltivare e sviluppare.




 Il filosofo d’Holbach sottolinea come le passioni non vadano soppresse, anzi: è una passione utile allo sviluppo collettivo della società a metterne in fuga un’altra, potenzialmente nociva. E’ quello che mira a fare la Pharmaelle, mettendo il profitto, che permette di avere un bacino di risorse da poter utilizzare in maniera continua e strutturata, al servizio della qualità di vita dei pazienti.
“Il nostro obiettivo – continua Vico – è la soddisfazione delle esigenze dell’utente-paziente. Questo è il miglior modo per valorizzare l’immagine dell’azienda e la sua responsabilità d’impresa. Infatti, un utente-paziente ‘accolto’ e preso in carico si farà portavoce di un passaparola legittimamente positivo”.
L’azienda farmaceutica Pharmaelle si pone al crocevia tra diversi interessi. Diktat: non tradire mai il suo impegno etico che mette al centro il miglioramento della qualità di vita di ogni essere umano, cercando di trovare il punto d’incontro tra i medici, che sono i suoi primi interlocutori e che poi dovranno con consapevolezza, sulla base di una più ampia e profonda conoscenza delle diverse patologie, prescrivere i supporti farmaceutici ed alimentari più adeguati, ai pazienti. Il trait d’union, dunque, è un piano terapeutico individualizzato e personalizzato, che metta al centro dell’attenzione la qualità dell’esistenza del paziente.

“I medici in tal senso – evidenzia Vico – hanno un ruolo di intermediazione fondamentale perché, avendo un contatto ed un’esperienza quotidiana con i pazienti ed i loro problemi, possono indicarci le esigenze fondamentali di questi ultimi. Lo sviluppo chimico del farmaco chiude il cerchio, ma questa fase di confronto appare d’importanza nevralgica, nell’intero processo ideativo”.
Un cammino delicato, com’è delicato lo sguardo rivolto ai pazienti, il ruolo di intermediazione con il segmento clinico ed il momento in cui, inevitabilmente, bisogna fare i conti con un contesto produttivo e socio-economico caratterizzato da non poche difficoltà. Un percorso dove la stella polare è costituita dall’obiettivo di “perseverare nell’eccellenza”, migliorando il proprio operato, un passo dopo l’altro. 


Per maggiori informazioni:  www.pharmaelle.com

giovedì 22 marzo 2018

INSCHEMICAL: “INSCHEMICAL” è l’album d’esordio della band calabrese in uscita a fine marzo



Un viaggio con bussola all’interno di un labirinto i cui spazi sono riempiti da macro e micro vicende sociali (mafia, pedofilia, rivalsa emotiva solo alcuni dei temi affrontati), che traghetterà l’ascoltatore verso una via d’uscita emozionale complessa ma appagante.

L’album “Inschemical” è il primo lavoro - composto da otto brani - della omonima band alternative rock. Si tratta di un percorso ambientato in locazioni melodiche che partono dalle sonorità distorte della prima parte del disco fino a risolversi nel sound dolce coadiuvato dagli archi dell’ultimo brano.
«Il Progetto Inschemical nasce nel 2012 con l’intento di creare melodie in chiave rock a supporto di tematiche sociali di vario genere, dalle esperienze personali a quanto di spiacevole ogni giorno vediamo. Non ci definiamo compositori, e forse non lo faremo mai. Ci piace l’idea di sentirci semplici “ideatori di melodie” da associare a sonorità in continua ricerca». Inschemical





Perché Inschemical:

«Il nome Inschemical è il risultato di tre parole: Insano-Schema-Calabria. Insano è tutto ciò che ci circonda, tutto ciò che vediamo; lo Schema è il risultato dell’insieme delle idee musicali che ci accomunano; la Calabria è la nostra regione di appartenenza. Una terra bella, amara e dolce che amiamo e detestiamo». Inschemical

TRACK BY TRACK

Affine al mio tempo è un’analisi sul rapporto fra scorrere del tempo ed eventi, e su come esso influisce sulla maturità e le scelte della persona.
La Spirale senza fine è una riflessione, spesso in forma metaforica, sui punti di vista della guerra.
Un nuovo inizio è il primo singolo estratto. Il leit-motiv si sofferma sulla problematica dei padri single impossibilitati a prendersi cura dei propri figli.
Allegoria di un giorno esprime il senso di rabbia causato dagli eventi negativi di ogni giorno, rabbia che possiamo però trasformare in miele quando ci affidiamo alla positività.
Buio è un grido di dissenso verso tutto ciò che ci circonda. La necessità di riappropriarci della nostra umanità.
La favola sbagliata è il racconto, in prima persona, di una vittima di pedofilia.
Controinformazione è un brano scritto e dedicato a Giuseppe Impastato, vittima della mafia.
La Ricerca è un brano che raccoglie riflessioni in merito a ciò che realmente è la ricerca della felicità personale.


Collaborazioni artistiche: Martino Ciano (Chitarre ritmiche) - (testi tracce 4 e 5) - Arcangelo Michele Caso (Violino, viola e violoncello traccia 8)
Produttori: Enzo Russo (Spiral69 – Benzina)
Arrangiatori: Inschemical - Enzo Russo
Studi di registrazione: B STUDIO (Napoli) di Enzo Russo - TP STUDIO (Napoli) per le batterie registrate da Enzo Russo
Pubblicazione album: marzo 2018

Etichetta: "B MUSIC RECORDS"




BIO

Inschemical è il nuovo progetto alternative rock voluto da Enea Bruno-chitarra e voce, Vincenzo Mastrelia, basso, Giovanni Benvenuto, batteria.
La band nasce nel novembre 2012. Le maggiori influenze derivano dai gruppi storici del panorama italiano quali Timoria, Litfiba, Teatro degli orrori, Linea 77. I testi trattano tematiche sociali. I componenti della band non appartengono a movimenti o partiti politici, ma preferiscono l’esperienza al sentito dire.
Inschemical è il risultato di un lungo periodo di riflessione. La band nasce dalle ceneri degli Edenforce, gruppo progressive metal nato nel 2006 e con due album all’attivo: In the emptiness of my dreams e Nemesi eterna.
La svolta arriva nel febbraio 2012Enea Bruno diventa il nuovo cantante degli Edenforce. Inaspettatamente la band inizia a battere altri territori musicali. L’heavy metal viene sostituito dall’hard rock, dalla psichedelia e dalla sperimentazione e la nuova formazione compone in pochi mesi quattro pezzi: Politically correct, D’oro benedetto, Allegoria di un giorno e I*famia, ma solo “Allegoria Di Un Giorno” entrerà a far parte della track list dell’Album di esordio della Band. Gli anni 2014 e 2015 rappresentano un periodo di transizione che ha influenzato la composizione artistica della band verso venature pop/rock come il singolo di lancio “Un Nuovo Inizio”.


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martedì 20 marzo 2018

TORCHIO: SOSTITUIBILE È L’EP DEL CANTAUTORE ALESSANDRINO FUORI DAL PRIMO GENNAIO 2018





Sostituibile” è un EP di 4 brani intitolato “Sostituibile” in cui un sound costruito da archi e fisarmoniche con contaminazioni di elettronica pura, fa trasparire il desiderio del musicista di non accasarsi in un cliché di impronta tradizionalmente pop.



TRACKLIST
Da Lungomare - Un atto di ribellione che incita a non arrendersi mai dinnanzi agli stereotipi imposti dalla società.
La perla nascosta - Una canzone, un breve racconto sulle occasioni mancate.
Sostituibile - Ad ogni ascolto si può respirarne la malinconia e poetica ironica.
Sottosopra – E’ la musica, è la fisarmonica, è tutto ciò che resiste.
Pubblicazione: 1 gennaio 2018
Etichetta: Gin Sonic



BIO

Torchio nasce ad Alessandria, figlio e amante della provincia come del mondo. Dopo diverse collaborazioni e numerosi live con band dall’attitudine prettamente rock, in cui sfoggia il proprio lato istrionico da vero e proprio “animale da palcoscenico”, sceglie di dedicarsi alla propria creatività più profonda, costruendo brani i cui testi sono intrisi di ironia e senso critico verso le apparenti libertà umane.


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GIANNI NARDO: “NOI” è il singolo esordio del giovane cantautore svizzero


La fine di un amore raccontata in chiave pop


Nato da un’idea di Gianni Nardo, scritto e arrangiato con Vincenzo D’Agostino e Francesco D’Alessio,“Noi” parla della fine di una relazione, di quel momento esatto in cui una storia finisce semplicemente perché si cambia, senza colpe e con la voglia di conservare tutti gli aspetti dolci e positivi della relazione appena conclusa. La vicenda raccontata da “Noi” è simile a quella di tantissime coppie che dopo aver condiviso un pezzo di vita si lasciano perché non si riconoscono più, giungendo alla conclusione di un tratto di strada costruito insieme.






Noi” è un progetto che attinge al cuore della canzone italiana, realizzato con la partecipazione di Francesco D’Alessio, (arrangiamenti), Vincenzo D’Agostino (testi), Alfredo Golino (batteria), Roberto D’Aquino (basso), Maurizio Fiordiliso (chitarre), Fabrizio Palma (cori).

Radio Date: 9 febbraio 2018
Etichetta discografica: Mea Sound



BIO
Giovanni Nardone nasce a Zugo (Svizzera) il 18 Marzo del 1988. Primo di tre figli, ha soltanto otto anni quando la nonna gli regala una batteria, dando il via al suo primo contatto con la musica. Gianni studia lo strumento con passione crescente e in breve impara a suonarlo ad un buon livello. A dodici anni inizia lo studio del pianoforte e a 13 anni si trova a suonare la batteria per orchestre e band, iniziando un’esperienza esaltante che accresce molto la sua capacità professionale. Scrive e canta dall’età di 16 anni.

Contatti e social:
Sito 

lunedì 19 marzo 2018

A tavola con la fata delle Dolomiti

È cominciata la rassegna gastronomica di "A tavola con la fata delle Dolomiti", la tradizionale settimana gourmet nello splendido scenario di Moena: i vari incontri del gusto permettono di riscoprire gli antichi ed autentici sapori delle Dolomiti di Fassa, rivisitati con fantasia e creatività. La tradizione si sposa con l'innovazione, i sapori ladini vengono riscoperti e offerti agli ospiti con piatti nuovi e particolari, per la soddisfazione dei palati più esigenti. Un tripudio di sapori fassani e trentini che sicuramente stupirà quanti non si lasceranno sfuggire questa settimana gastronomica all'insegna di una continuità capace di rinnovarsi in proposte culinarie sempre di altissimo livello.
A tavola con la fata delle Dolomiti è guidata dall'associazione Ristora Moena, che celebra quest'anno i suoi 25 anni e vedrà come protagonisti gli chef dei ristoranti Malga Panna, Fuciade,Tyrol e Foresta. Oltre alle proposte gastronomiche, elementi particolarmenti curati e distintivi della rassegna culinaria sono da sempre la presentazione e il servizio. Da non trascurare anche il prezzo promozionale proposto per piatti di assoluta qualità, accompagnati da eccellenti vini trentini e altoatesini. Tutti fattori che hanno contribuito a rendere, nel corso degli anni, la manifestazione sempre più importante e famosa, tanto che molti ospiti prenotano con mesi di anticipo per assicurarsi "un posto a tavola".
Moena, adagiata tra splendidi prati in una conca soleggiata, è circondata da alcuni dei più bei gruppi dolomitici patrimonio UNESCO, tra cui il Sella, il Latemar e il Catinaccio. Da diversi anni fa parte di Alpine Pearls, network internazionale che riunisce 25 tra le più belle località alpine sotto il denominatore comune della sostenibilità e della mobilità dolce. L’obiettivo è offrire agli ospiti proposte turistiche consapevoli, senza stress e in piena armonia con la natura, per scoprire tutto il bello di una vacanza senza auto.

(Ufficio Stampa Alpine Pearls Italia: OfficineKairos.it)

Info 0462 565038 - perla@visitmoena.it
www.visitmoena.it

Terra, il nuovo singolo di Luciana Turina

in radio il brano che racchiude il senso della nostra esistenza terrena

Luciana Turina dopo oltre trent'anni di silenzio discografico riappare sulle  scene musicali con un nuovo singolo, dal titolo “Terra” scritto da Moreno Rossi.
Una notizia sicuramente molto interessante anche perché l’artista è sempre stata considerata come una delle piu’ belle voci della musica italiana, definita la “negra bianca”.
Con una attenta  descrizione fatta di immagini  e avvenimenti  il brano ci conduce ad una riflessione sul  senso della vita nelle gioie e nelle sofferenze, nelle passioni e nelle delusioni senza lamentarne le chiare difficoltà, ma seguendo semplicemente la parabola del tempo, non rimandando ad un giorno che forse non arriverà mai, ma trovare uno scopo in ogni istante. Vivere non è un rischio. Un riferimento anche al ruolo centrale della donna “la donna padrona di ogni suo avere, la donna che vive di ogni elemento, disegna con l’acqua e respira col vento”
La produzione discografica è affidata a David Marchetti della Ghiro Records.


Una carriera con la “C” maiuscola quella di Luciana fatta soprattutto da cinema e teatro, nonché da numerose apparizioni televisive, ricordiamo recentemente la sua partecipazione nel gennaio 2016 a “Domenica in” condotta da Maurizio Costanzo, che ebbe una risonanza importante, tanto da generare una intera pagina dedicata a Luciana sul “Messaggero”, ed una puntata a Lei dedicata, questa estate, a Techetechetè, che ha raggiunto degli ascolti record,  a dimostrazione che Luciana è un artista molto amata dal pubblico. 
Una voce unica e caratteristica che l’è valsa la vittoria del Festival di Castrocaro nel 1965, una partecipazione al Festival di Sanremo nel 1966, la pubblicazione di un Album, di un Lp e di ben dieci singoli.
Oggi torna, da cantante, con la voce di sempre e con i suoi 71 anni, con il singolo “Terra”.

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