mercoledì 15 marzo 2023

Kimura, Sharxx - Problemi


 Con “Problemi” inizia il percorso artistico di Kimura




“Problemi” è il brano che segna l’inizio del percorso artistico di Kimura, caratterizzato da uno sfogo libero ed esplosivo delle proprie emozioni. 

Il suono melodico della chitarra accompagna la voce dell’artista che, senza paura di mettersi a nudo, racconta attraverso melodie e metriche ricercate i propri sentimenti.


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Paolo Plutino, in arte Kimura, nasce a Savona e cresce nel ponente ligure in una piccola città di provincia, che ben presto, smette di offrirgli opportunità. Nel 2021 si trasferisce a Milano in cerca di una nuova strada da percorrere, affamato di risultati concreti e di nuovi orizzonti musicali. Kimura fa musica per necessità, per sfogare le proprie emozioni senza ferirsi e per raccontare ciò che vive, rapportandosi con sé stesso.

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Sharxx

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JULZ - Riso venere

 

Il nuovo brano della cantautrice brianzola Julz



Riso Venere” è una canzone scritta in modo molto spontaneo, figlia di tanta sinergia e forse anche della poke ordinate per pranzo. Parla di un rapporto che fatica a definirsi, una relazione sicuramente voluta, ma segnata da un’ingombrante incapacità di parlarsi. 


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Giulia Ferraro, in arte Julz, classe 2001, vive in Brianza. La passione per la musica arriva tardi, intorno ai 12 anni, grazie alla chitarra. Da quel momento, ha iniziato a scrivere e, a quale punto, è stato naturale per lei avvicinarsi al canto.


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martedì 14 marzo 2023

Federico Rinaudo - Non è un film

 Un viaggio negli inferi dell’anima di Federico



Da considerarsi forse la prefazione dei dolori del giovane Werther, “Non è un film”  immerge l’ascoltatore nell’universo dell’artista. 

Attraverso questo viaggio, come Virgilio con Dante, l’artista accompagna le sensibili orecchie nelle anguste strade degli inferi della sua anima, in cui troveremo la difficoltà nell’accettarsi, il mancato inserimento in una società troppo veloce per lui e scelte maledette che, ancora oggi, lo tormentano.


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Federico Rinaudo prima chiamato Noir Shiva, si riaffaccia al rap con una nuova consapevolezza e il desiderio di sensibilizzare l’ascoltatore attraverso dei testi non sempre espliciti ed un’immagine priva di personaggio, mostrando semplicemente se stesso, inteso come essere umano nella società.


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Chez Haine, Diego Del Vecchio - Ho perso il sole

Il nuovo lavoro di Chez e Diego



Ho perso il sole sottolinea quei momenti nella vita in cui, indipendentemente da te, il sole tenderà a brillare meno o quasi a scomparire.

È proprio in quei periodi di caduta, sentendosi depersonalizzati e schiacciati dalle paranoie che si affaccia una realtà distorta e occorre ritrovare appigli anche nell’ultimo punto luminoso in fondo al tunnel.


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Chez Haine nasce dall'odio e l'insoddisfazione che alimentano il senso di sentirsi fuori luogo negli schemi sociali e musicali, cercando di scappare da una realtà imposta e pronta al collasso. Contraddistinto da un filone musicale che va di pari passo al disagio sociale, porta avanti un messaggio di ribellione giovanile con un sound crudo e distorto.


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lunedì 13 marzo 2023

Luca Amoroso - Il suo album si intitola Mondo Perdona


 il cantautore  mette a nudo il suo mondo interiore 



Il titolo dell’album è parte di una poesia che ho scritto, di cui la prima frase è “Luca , il Mondo, Perdona!”. Quindi Mondo Perdona in questa ottica è un’esortazione comune ovvero “Tu, Il Mondo, Perdona”. Un mondo che si cerca di perdonare nonostante le sue angherie , la sua natura spietata, i suoi abitanti a sangue freddo, un mondo che alla fine a pensarci bene andrebbe solo compatito. Ma si fa difficoltà.” Luca Amoroso.


Nella copertina l’artista si presenta  senza maschere, Si ritira in una cornice rurale disabitata da esseri umani, ma solo da animali. Fuori da questa cornice c’è un mondo provato e malvagio, che gli ha causato quella ferita presente  sulla fronte.
Per questo decide di ritirarsi in questo Locus Amoenus, nel quale si sente in armonia con se stesso conducendo  una vita serena all’insegna della pace e della tranquillità (simboleggiata dall’ Agnello che abbraccia), curando le sue ferite, fisiche e non.

Enfant Prodige, Luca Amoroso, dopo essere nasce a Roma nel 1997, inizia a tre anni ad improvvisare suonando i tasti di una piccola tastiera a Pavia, luogo dove si trasferì con la sua famiglia.
A sei anni compone scherzosamente le sue prime melodie a voce accompagnate da testi parodistici e simpatici che cantava alla mamma.
A otto anni il primo vero approccio con uno strumento, impara infatti a suonare la chitarra, grazie a suo padre, che gli insegna i primi accordi principali.
Inizia a scrivere le sue prime canzoni intorno a quell’età.
Dotato di orecchio assoluto, con un piccolo quadernino dove erano scritti tutti gli accordi esistenti, impara presto tutti gli accordi fondamentali.
A nove anni la prima esibizione live, suonando la chitarra e cantando.
Nel frattempo Luca registra le sue composizioni su un registratore a cassetta, regalatogli dalla mamma.
A dieci anni, deducendo gli accordi dalle note della chitarra, impara a suonare la tastiera, affascinato soprattutto dall’Arpsicorde, predecessore del Pianoforte.
A 11 impara la batteria assieme al grande batterista italiano Ezio Zaccagnini.
Nel frattempo continua i live assieme a suo padre e successivamente con diverse band nel fervido ambiente musicale dei Castelli Romani dell’epoca sia come batterista e cantante, sia come chitarrista e cantante.
Continuano i live e a quindici anni impara a suonare il basso.
Nel frattempo si dedica alla composizione di poesie, sia in italiano che in greco antico.
A ventidue anni inizia la composizione del suo primo album da professionista, molto atteso, intenso e altrettanto complesso, che scorre con un filo conduttore alle spalle, il cui processo di creazione e registrazione lo impegnerà per due anni: il titolo dell’opera è “Mondo Perdona”.


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venerdì 10 marzo 2023

Michele Fenati - Domani


 Il nuovo brano estratto  dall’album “Dall’altra parte del mare”


 

Amore e tempo sono spesso uniti e, altrettanto spesso, in competizione fra loro.  

L’eterna rincorsa del tempo, delle lancette, delle stagioni «un mese, un anno, la nebbia e il vento», che si intrecciano con una relazione alla fine della sua corsa.


Questo è “Domani”, singolo estratto dall’album “Dall’altra parte del mare” in cui il cantautore romagnolo ha raccontato la parte “inedita” e più intima di sé e del suo rapporto con la musica, attingendo a sonorità classiche, mescolate con sapienza al pop d’autore. 


Dicono di “Dall’altra parte del mare”


«“Dall’altra parte del mare”, mette in gioco dodici brani: intensi, superlativi, affascinanti e inimitabili. “Dall’altra parte del mare”, offre un ventaglio di genere incommensurabile: pop, jazz, acustica, elettronico, classico e sfumature di soul e folk. Il disco di Fenati è monumentale anche per il suo canto grintoso, nostalgico e magnetico.» The Music Way Magazine


«Un disco di cantautorato semplice e diretto, a tratti pop a tratti classico con molto sentimento e sentimenti. Dall’altra parte del mare è il tentativo di raccontarsi in maniera intima parlando d’amore, insicurezze, dipendenze, voglia di ricominciare.» Il blog dell’alligatore 


«Incontro di due linguaggi questo, antichi nelle radici e apparentemente lontani nella forma ma che qui diviene altro ancora in un disco sostanzialmente di pop d’autore e dagli arrangiamenti puliti e di grande mestiere a firma di Fabrizio Tarroni». Raro più 


«Il suo ultimo disco è un lavoro fatto principalmente di pane e cuore, parole che s’intrecciano ed entrano dentro e un pizzico di gioia che non guasta mai.» MusicLetter


Credits

Musica: Michele Fenati
Parole: Erika Berti
Etichetta: I dischi di Beatrice
Distribuzione: Believe



Michele Fenati è un artista italiano, conosciuto al grande pubblico per aver tradotto in chiave classica, brani popolari di grande successo, creando una veste originale, attuale e sempre in bilico tra musica colta e musica popolare.

La sua alta professionalità e la capacità di gestire il palco tra canzone, poesia e teatro, lo ha portato in questi anni a solcare tantissimi palchi di grandi, medie e piccole città di tutta Europa.
Vienna, Linz, Augsburg, Praga, Klagenfurt, Breslavia
… sono solo alcune delle città europee che hanno visto sempre il tutto esaurito. Centinaia di città e piccoli e medi comuni italiani, in piazze e teatri, hanno accolto il concerto di Michele Fenati in questi anni, sempre con formazione voce e chitarra, pianoforte e clavietta, violino e violoncello.

Una carriera descritta in numerosi articoli su quotidiani locali e nazionali e partecipazioni importanti come la diretta su Radio24 - Il sole 24 ore, con quattro brani in diretta nazionale, prima del tour europeo,  la partecipazione a “L’Italia in diretta” su Rai 2 oppure a “Buongiorno Regione” su Rai 3.


Nel  2014 riceve la lettera del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, prima del tour europeo.

Il suo percorso inizia a 9 anni sul palco del Cantagiro Romagnolo presentato da Maria Giovanna Elmi, la reginetta della TV, proseguito al Conservatorio, dove ha studiato violoncello con il Maestro Lauro Malusi e chitarra e canto con l’insegnante Lina Montanari. In questi anni Fenati ha prodotto cinque album (Girotondo, Sicuro son sicuro, Acustico Live, Battisti in Classics e Live in Europe), una importante collaborazione con l’Associazione Bubulina per la raccolta fondi per i bambini malati di leucemia, fino al concerto “Michele Fenati & Friends” nel 2018, al Teatro Rossini di Lugo di Romagna (Ra).

Ha collaborato con Andrea Mingardi nella conduzione della trasmissione “Cuore Rossoblu”, tutte le domeniche in diretta su Radio Bruno dallo stadio Dallara, fino allo spettacolo/concerto, nel 2020, a Villa Cacciaguerra Ortolani di Voltana (Ra) per la presentazione del libro di Andrea “Professione Cantante”.

Nel 2020 Il concerto di Michele Fenati a Ladispoli (Roma) vede l’autorevole presenza di S.E l’ambasciatrice della Repubblica di Armenia Tsovinar Hambardzumyan, che ne introduce la performance, con una suggestiva presentazione.
 Nello stesso anno scrive il brano “E la gente si chiuse in casa” con promozione sui social per raccogliere fondi per l’ospedale Covid di Lugo di Romagna (Ra)

Nel 2021 prende il via il tour estivo in Italia con oltre 40 concerti
, mentre due brani, di vecchie produzioni discografiche entrano nelle classifiche di vendita di Itunes
in Olanda e negli Stati Uniti
. Contemporaneamente iniziano le registrazioni per il nuovo album in uscita nel 2022
. Il 19 novembre 2021 esce il primo singolo con video del nuovo album, “Il mio nome è Aurelio”, dedicato al Maestro Secondo Casadei e al suo capolavoro “Romagna mia”.

Il brano raggiunge la 34° posizione nella classifica di gradimento delle radio private italiane.

 Il 20 maggio 2022 esce il secondo singolo che anticipa l’album, “Mille Volte Buona Notte”, trasmesso da tantissime radio private e che in brevissimo tempo supera i 50.000 streaming su Spotify, seguito dopo un mese dal video.

Anche il 2022 è un anno pieno di concerti live per Michele Fenati sempre in formazione acustica (voce, chitarra, pianoforte, violino e violoncello).

A ottobre 2022 pubblica l’album “Dall’altra parte del mare”. 


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mercoledì 8 marzo 2023

Le rose e il deserto - Due note soltanto

 Il nuovo singolo estratto da “Cocci sparsi”, l’album del cantautore Luca Cassano 
Una canzone che parla della bellezza e della poesia nascosta nei profumi



La memoria olfattiva è una delle più profonde del nostro inconscio eppure profumi e odori sono sfuggenti e incontrollati e non possiamo richiamarli alla mente quando ne sentiamo il bisogno. 


«Siamo vittime, schiavi, dell’udito e della vista. Possiamo ricordare il colore rosso pensando al sangue o a un semaforo. Possiamo ricordare e riprodurre lo stridio delle ruote sull’asfalto oppure la voce del nostro compagno di banco delle elementari. Ma non possiamo in alcun modo ricordare i profumi: non possiamo rievocare il profumo dei capelli della mamma o l’odore del mare in un giorno di maggio.» Le rose e il deserto


“Due note soltanto” è una delle dieci canzoni che compongono “Cocci sparsi”, viaggio dal piccolo, personale e domestico al grande e universale. Si guarda alla vita partendo, per forza di cose, da quella che si conosce meglio, la propria, per allargare gradualmente l’inquadratura canzone dopo canzone. 


Al contempo il disco è un viaggio fra i generi e le sonorità, nato dall’incontro/scontro fra i mondi musicali di Luca Cassano (voce, penna e anima de Le rose e il deserto) e Martino Cuman (Non voglio che Clara) che ha prodotto il disco, oltre a suonare il basso e cantare i cori su tutti i brani. Il disco è profondamente ispirato dalle sonorità acustiche e dall’elettronica rarefatta delle ultime produzioni di Niccolò Fabi e Piercortese, mantenendo al tempo stesso la profondissima impronta cantautorale di dieci canzoni nate sul taccuino e sulla chitarra. 


Dicono di Cocci Sparsi


«Lo spirito è semplice, lo stile è diretto, le emozioni sincere e universali» Rumore


«…E il risultato è delicato, ricco di aria espansa dentro lunghi tratti strumentali e questa voce di periferia, cruda ai bordi, lontana, narrante da un tempo che sembra non questo.» Raro più


«Sono davvero cocci sparsi queste dieci belle e intense canzoni. Dieci storie, dieci film mentali, raccontati con semplicità e gusto da cantautore classico con riferimenti internazionali Il blog dell’alligatore


«Tante le influenze sonore, gli stili e le suggestioni musicali che Le Rose e Il Deserto ha inserito all’interno di questo lavoro, eleganti componenti elettronici, arrangiamenti in cui i synth sono la matrice sonora più definita e marcata ma anche una parte più folk e indie, oltre che la lezione cantautorale della scuola romana RockOn


Etichetta:  PFMusic
Release album: 18 novembre 2022

Le rose e il deserto è il progetto artistico di Luca Cassano, un po' calabrese, un po' pisano, attualmente milanese. 

Come un Tuareg, Luca osserva le dune metropolitane alla ricerca delle poesie che spontaneamente affiorano dalle sabbie della sua immaginazione. Il testo è al centro della sua ricerca: il suo interesse è nei suoni e nelle immagini che le parole da sole, anche senza musica, sono in grado di evocare. Le rose e il deserto è un progetto con due anime. Da un lato l’esigenza di esternare le proprie inquietudini, le paure e le passioni, la malinconia. Dall'altro la voglia di gridare contro le ingiustizie che quotidianamente osserviamo.

Nato a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza nel 1985, Luca Cassano studia sin da ragazzino chitarra e pianoforte. I lunghi e noiosi pomeriggi di solfeggio insieme alla vecchia maestra di musica ben presto lo allontaneranno però dagli strumenti. Per i successivi vent'anni Luca si dedicherà esclusivamente alla lettura di qualsiasi forma di testo scritto passasse per casa iniziando contemporaneamente ad avvicinarsi alla scrittura di poesie. Alla soglia dei trent'anni, da poco arrivato a Milano, decide di riprendere la via abbandonata e di affiancare la chitarra ai testi e poesie che nel frattempo aveva prodotto. Inizia così l'attività di busking che viene affiancata dalle serate nei locali di Milano dove suona cover con il duo che nel frattempo aveva fondato con l'allora coinquilino: i Citofonare Colombo. Allo scioglimento del duo, Luca decide che è arrivato il momento di lanciare un progetto con cui portare sui palchi le canzoni che nel frattempo prendevano vita: è la primavera del 2018 e nascono Le rose e il deserto. Dopo il primo anno e mezzo, in cui si muove sui palchi di Milano e della Lombardia, nell'autunno 2019 il progetto entra in studio, presso le Manifatture Morselli Recording di Modena per registrare l'EP d'esordio, intitolato "Io non sono sabbia" pubblicato per PFMusic nel giugno del 2020. Nel Marzo 2021 Le rose e il deserto ha anche pubblicato la sua prima raccolta di poesie, intitolata "Poesie a gettoni vol.1". 

Le rose e il deserto ha avuto il piacere di aprire i concerti di Gnut, Bianco, Nicolò Carnesi, The Niro, kuTso, Sandro Joyeux, Gianluca De Rubertis, Federico Sirianni, Livia Ferri, Andrea Labanca e Rufus Coates & Jess Smith.

Fra gli altri, Le rose del deserto ha avuto l'opportunità di suonare a Milano nei circoli Ohibó e Bellezza e allo storico Legend Club, al circolo Tambourine di Seregno, al salotto di Mao a Torino, a Ferrara per la rassegna Il silenzio del cantautore, a Roma per la rassegna Piccoli concerti, al Joe Koala ad Osio Sopra, al teatro San Teodoro di Cantù, al circolo Scuotivento di Monza, al Catomes tot di Reggio Emilia. Il 18 novembre 2022 pubblica “Cocci sparsi”. 


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