venerdì 6 ottobre 2023

Antonio Stamegna “Astro di Terra”

 Il titolo del nuovo libro




Si intitola “Astro di Terra” il secondo romanzo del Dott. Antonio Stamegna, endocrinologo nato a Gaeta, edito dal Gruppo “Albatros – Il Filo”.  Autore in primis di testi a carattere scientifico, grazie alla passione per la scrittura e la narrazione, pubblica il suo primo romanzo nel 2002. Seppur a distanza di anni rimette mano alla penna e nel nuovo romanzo racconta la storia e le vicissitudini del protagonista Andrea, definito fin da subito un “sognatore”.


L’autore ci introduce brevemente alla nascita di questo romanzo: << “Un giorno ebbi l’occasione di incontrare lo scrittore Alberto Bevilacqua, che scrisse la presentazione del mio primo romanzo e che, in quella circostanza, mi esortò nel continuare a scrivere. All’epoca presi quelle parole solo come un semplice complimento, anche perché sia la mia attività professionale che la famiglia non mi lasciavano spazio da dedicare a quest’arte. E che cosa potevo scrivere? Un pomeriggio,provai a mettere giù qualche ricordo legato alla mia infanzia, di quelli ancora impressi nella mia mente. Da quel momento ed ogni qualvolta trovavo uno spazio di tempo libero, sfruttavo ogni momento a disposizione per fare di quei ricordi una storia compiuta. Con l’arrivo della pandemia, ebbi il tempo di completare il romanzo che definisco "di formazione", dove i ricordi si sono intrecciati a storie vissute da altri o frutto di fantasia, in una storia che avrebbe dovuto suscitare l’interesse del  lettore.”>>


L’incredibile  e fervida immaginazione di Andrea, fin da piccolo, lo portava a fantasticare nel vivere mille avventure, tra le quali quella di innamorarsi di Alessandra, una bambina del nord giunta a Gaeta per seguire il papà finanziere. Una bimba che lui ammira stupito, dai capelli corti ed i pantaloni lunghi, diversa dalle altre compagne di scuola e di giochi. Anche il papà di Andrea è un finanziere, E lui prova un’ammirazione profonda per quel papà così bello nella sua divisa d’ordinanza con il berretto calato sulla fronte alta, quella divisa blu che si indossa fino a maggio. Un maggio però diverso. Un mese che Andrea non scorderà mai, perché si trova improvvisamente catapultato in una realtà più grande di lui, che lo costringerà a crescere in fretta.


Ma i sogni no, quelli non svaniranno, così come il ricordo di Alessandra che resterà sempre la sua musa ispiratrice soprattutto nel periodo dell’adolescenza. E adesso che ne sarà di lui? Rimarrà ancorato a quel mondo di sogni infantili  fatto di giochi che lui stesso si inventa? Troverà una nuova ragazza per la quale provare un nuovo amore? Resterà irrimediabilmente timido per tutta la vita?


L’autore ci racconta dunque la vita del giovane protagonista fino alla sua maturità. Diventerà prima uomo, poi medico ed infine padre. La sua sarà una vita di continue cadute e ripartenze, di incontri magici e a volte inspiegabili, con personaggi  reali o immaginati. Sotto la pressione degli avvenimenti cadrà più volte Andrea. Per più di una volta la vita lo metterà di fronte a scelte difficili, cogliendolo impreparato nella sua immaturità. Ma si rialzerà sempre,  proprio grazie alla sua indole di “sognatore” che lo spinge ad avere comunque un sogno da inseguire. E sarà così anche per il lavoro, che dovrà reinventarsi, come tante volte da bambino si reinventava i giochi. Anche Alessandra tornerà, proprio come in un sogno.

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