giovedì 13 febbraio 2025

Roberto Grossi feat. Chiara Buratti: “Neve”

Il nuovo singolo del cantautore savonese è una canzone d’amore dalle sonorità folk-rock




“Neve” è il nuovo singolo di Roberto Grossi, sesto estratto dal suo ultimo album di inediti “Le stelle della sera”, pubblicato a giugno con l’etichetta Volume!.


Definita dal suo autore come “l’unica vera canzone d'amore dell’album”, “Neve” era già stata pubblicata dal cantautore savonese che ne propone per l’occasione una nuova versione remixata e impreziosita dalla voce di Chiara Buratti e dalla fisarmonica del compianto Nico Rosa.


Il testo del brano è stato scritto da Roberto Grossi mentre la parte musicale è stata composta dallo stesso cantautore insieme ad Alessio Briano. La produzione artistica ha visto impegnati il cantautore insieme a Marco Barusso che si è occupato anche del mix e del master, oltre che della pre-produzione e registrazione del disco insieme ad Alessandro Mazzitelli.



DICONO DEL SUO DISCO


«Siamo nel pop d’autore e li si resta. Bello, pulito, maturo. Forse, ad eccezione di poche occasioni, il disco sfoggia soluzioni melodiche davvero efficaci. Di sicuro è un ascolto che cerca attenzioni e non si sfama di facilità radiofoniche per il largo consumo.» NoiRete


«Torna Roberto Grossi, lascia da canto i suoi Subbuglio! ma senza privarsi di quei modi, di quei suoni e di quel certo mondo visionario in bilico tra pop e poesia d’autore.» MeiWeb


«Un disco che sfoggia un pop d’autore raffinato e per niente presuntuoso, pulito, solido di classicismo e mestiere. Perché parliamo di artisti che ormai hanno nel DNA quell’artigianato musicale che fa la differenza.» Music Map


«E’ un artista maturo e lo si percepisce sin dal primo brano di questo suo nuovo progetto, c’è del mestiere ed anche la capacità di scegliere collaboratori professionalmente dotati, come la cantautrice bolognese Helle (al secolo Lisa Brunetti) che di queste dieci tracce ha curato gli arrangiamenti, in verità molto efficaci.» Musica Mag


Architetto, organizzatore e direttore artistico di eventi culturali, Roberto Grossi ha militato come cantante e autore di musiche e testi nella band Subbuglio! con cui ha realizzato un album, alcuni singoli, numerosi concerti e spettacoli teatrali.

“Ophelia” è il quarto singolo, dopo “Ma quando vieni al mare”, “Chiama Quando Vuoi” e “Gaza” che anticipa l’album in uscita il 7 giugno dal titolo “Le stelle della sera”, suo primo lavoro come cantautore solista, nato dall’incontro con la producer e cantautrice bolognese Helle (Lisa Brunetti), che ne ha curato gran parte degli arrangiamenti. L’11 ottobre 2024 la title track del disco esce in radio e come release singolo sui digital store. Il 31 gennaio 2025 il sesto singolo estratto dall’album è “Neve” che vanta il featuring di Chiara Buratti.


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venerdì 7 febbraio 2025

Dirlinger: “Contastorie”

 L’album d’esordio del cantautore “marchignolo” - a cavallo tra Romagna e Marche - racconta storie del nostro tempo, attraverso tematiche sociali, ma anche più individualiste




Dopo due anni di prove e sperimentazioni in studio; dopo due anni di palchi e locali; dopo due anni di singoli e un EP, arriva la necessità di cambiare modus operandi. Un album volto a definire la vocazione artistica di Dirlinger, ovvero quella di farsi "contastorie" del proprio tempo. Il primo album di inediti del cantautore “marchignolo”, come suole definirsi, si compone di otto storie che trattano tematiche sociali e politiche e non solo, lasciando spazio a tematiche più individualiste come l’inquietudine della vita di provincia e la diffidenza verso il futuro. È tutto ciò che serve per lasciare un dubbio o un’impressione in chi ascolta.

Il primo singolo estratto da questo album d’esordio è “Mafalda”, un brano che rappresenta una testimonianza sincera dell'arte cantautorale contemporanea, capace di intrecciare tematiche sociali a un'estetica musicale che guarda alla tradizione.


"Mafalda" nasce tra le influenze di grandi nomi della musica d’autore come De Gregori e Brunori Sas, trovando però un linguaggio personale e originale, caratterizzato da un arrangiamento “ritmicamente sospeso” per gran parte del brano. Dirlinger, oltre a firmare il brano, ha curato ogni dettaglio della produzione, dal mix al mastering, conferendo alla canzone un'eleganza artigianale, nel senso più alto del termine.


TRACK BY TRACK

Vincent - Bonariamente tacciato di eccessivo “vintagismo”, come nella migliore tradizione musicale italiana degli anni Sessanta e Settanta, Dirlinger ci restituisce la traduzione (non senza licenze compositive) di uno dei brani caposaldo del folk americano: “Vincent” di Don McLean. La storia del celebre pittore olandese diventa l’archetipo dell’artista contemporaneo fragile, che vive in bilico tra il desiderio di libertà espressiva e la necessità di trovare un linguaggio che crei un ponte col pubblico. De André diceva che l’artista non deve cercare consensi, ma è anche vero che l’artista sente talvolta il bisogno di comprensione.

Preghiera Miscredente - È il canto maledetto di chi cerca un dio o una forza superiore tra le cose considerate dai “religiosi” come impure e basse. Alla fine della propria ricerca, l’uomo (da intendersi anche come rappresentante dell’umanità) trova una propria soluzione. E per scoprire quale sia, basta ascoltare la canzone. Il brano è stato tra i vincitori dell’HoE contest 2024 e di Punta Alle Stelle 2023. È stato inoltre tra i brani presentati a Botteghe D’Autore 2024.

Cemento - Il brano sta tra il distopico e un realismo dalle tinte marcate. La narrazione alterna immagini di un mondo vittima di cementificazione, surriscaldamento globale, del petrolio e delle banche, e di un mondo perduto dai tratti bucolici. Il brano è permeato di rabbia e malinconia e sembra lasciare poche speranze per il futuro; eppure è proprio quella rabbia la benzina di un movimento nuovo e alternativo.

Ho Paura - È uno dei brani più intimi ed esistenziali dell’album. Temi del brano sono la sfiducia verso il futuro e l’ignoto, verso la presenza sempre più “totalitaria” della tecnologia, e le difficoltà comunicative nel rapporto col pubblico e col palco.

Shalom - La storia nasce come “storia di tante storie”: le vicende del protagonista sono tratte e ispirate da varie storie, sentite tra notiziari e racconti in prima persona di chi ha vissuto là dove “cadono solo macerie miste a schegge”. Momo è un bambino palestinese, orfano di padre, che viene spedito dalla madre su una nave per raggiungere l’Italia, con la speranza di un futuro migliore. Queste speranze verranno disattese nel momento in cui si renderà conto di essere finito in una “Terra di pizza / Terra di mafia / Terra di pelli chiare e menti poco fini”, nella quale avverrà un’integrazione a metà. Il brano è stato tra i finalisti di Botteghe D’Autore 2024 e tra i vincitori di HoE Contest 2024.

Il Cartomante di Barocchi - Il personaggio più enigmatico tra quelli dell’album è il cartomante di barocchi, personaggio-metafora di quegli incontri strani dove si conoscono sconosciuti che, con poche frasi profonde e precise, danno l’impressione di conoscerti da una vita intera.

Mafalda - Un’altra “storia di tante storie”; il racconto si alterna tra l’insicura e fragile figura di Mafalda, vittima di violenze, e “la gente”, gretta e provinciale, che vede in Mafalda una squilibrata che inventa storie. Questa storia ha però un lieto fine. Il brano è stato finalista al Premio Dalla 2024 ed ha vinto il Premio della Critica al Premio Pigro.

Oggi come ieri - Insieme a “Ho Paura”, è il brano più personale (non è un caso si trovino rispettivamente a metà e a fine dell’album). Il brano racconta il senso di insoddisfazione e di noia di chi vive nella provincia, tra doveri e ambizioni, col desiderio di cambiare la propria quotidianità.


Andrea Sandroni, in arte Dirlinger, è un cantautore e storyteller, un autentico menestrello “marchignolo" (si muove artisticamente tra Romagna e Marche). Con la sua chitarra, racconta storie d’amore, di religione e di vita quotidiana, toccando temi universali che risuonano con il pubblico.

Inizia il suo percorso musicale esibendosi dal vivo nelle serate della riviera adriatica, affermandosi come organizzatore e protagonista de Il Salotto di Dirlinger, un evento dedicato ai cantautori indipendenti. Nel 2022 esordisce con il singolo "Pantera di Mare", un’autoproduzione che cattura l’attenzione di festival e concorsi musicali, segnando il primo passo di un viaggio artistico in continua evoluzione. A seguire pubblica l’EP "Bildungsroman // Romanzo di formazione", consolidando la sua identità musicale.

Nel 2024, Dirlinger si afferma non solo come cantautore, ma anche come comunicatore. È coautore e conduttore del programma radiofonico "Nota Bene" su Radio Talpa Cattolica, dove dialoga con artisti di spicco legati alla canzone d’autore, tra cui Claudio Fabi, Stefano Pio e Roberto Costa. Lo stesso anno è scelto come open act in prestigiosi eventi, tra cui:


Gianluca De Rubertis allo Spazio WEBO di Pesaro per la tournée promozionale de L’equazione del destino (primavera 2024); Rumore Adriatico - Musica dal presente, festival estivo dedicato alla musica alternativa (estate 2024); Festival Errare e Umano, al fianco di Alberto Bertoli (ottobre 2024).

Nel febbraio 2025, sarà open act al NomadIncontro di Novellara (RE), evento annuale della storica band italiana Nomadi.



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giovedì 6 febbraio 2025

2000 music vibes: “Onde nell’aria”

 Il singolo d’esordio della poliedrica artista pugliese che utilizza l’AI come partner artistico. Un brano che cattura in un viaggio emozionale l'essenza di un mondo in trasformazione




«"Onde nell'aria" è un invito a vivere e sentire il flusso delle emozioni, una riflessione su come il mondo continui a offrire occasioni di connessione e trasformazione nonostante le sue complessità. Il brano si snoda come un racconto intimo e universale, esplorando la complessità delle relazioni umane sullo sfondo di città in continuo cambiamento.» 2000 vibes music


"Onde nell'aria" è il singolo d’esordio del progetto 2000 music vibes, nome d'arte scelto dalla poliedrica artista Giusi Antonia Toto. 


Le atmosfere del brano evocano una nostalgia contemporanea, equilibrando malinconia e speranza. Il titolo stesso richiama l'idea di vibrazioni emotive e sonore che attraversano spazi invisibili, legando le persone in modi imprevedibili e potenti.


Dal punto di vista musicale, il singolo unisce influenze elettroniche e organiche, con arrangiamenti avvolgenti. Un basso pulsante richiama il ritmo del cuore, mentre sintetizzatori eterei evocano l'immensità del cielo urbano. La linea vocale, calda e vibrante, guida l'ascoltatore in un'esperienza immersiva.


Questo singolo rappresenta il primo tassello di un progetto più ampio che esplora nuovi orizzonti nella creazione musicale, integrando l'uso dell'intelligenza artificiale. Il progetto di 2000 Music Vibes combina tradizione e innovazione, trasformando la musica in un laboratorio di sperimentazione e crescita personale e professionale.


Utilizzando l'AI come partner artistico, Giusi Antonia Toto esplora nuovi modi di intendere le melodie, le armonie e i testi, creando un dialogo tra passato e futuro. Gli arrangiamenti del progetto bilanciano strumenti tradizionali come pianoforte e archi con sintetizzatori, campionamenti e strutture ritmiche generate dall'AI. L'obiettivo è creare un'esperienza musicale che risuoni con profondità e significato.



Nata a Castelluccio dei Sauri (FG), nei suggestivi Monti Dauni, Giusi Antonia Toto è una figura poliedrica e talentuosa nel panorama culturale e scientifico italiano.

Con un dottorato in Psicologia della Musica, Giusi ha costruito una carriera solida che abbraccia temi pedagogici, la narrazione delle dinamiche sociali contemporanee e il mondo della comunicazione. È particolarmente attiva nella divulgazione scientifica attraverso i media digitali e nella creazione di testi musicali con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale.

Docente e coordinatrice del Learning Sciences Institute (LSi), centro di ricerca multidisciplinare che promuove l'innovazione nei processi di insegnamento e apprendimento con un'attenzione particolare all'inclusione scolastica e sociale. È anche responsabile scientifica di una web radio universitaria, ruolo che le ha permesso di unire il suo amore per l'informazione e il dialogo con il pubblico.

La musica di Giusi, caratterizzata da ritmi jazz e R&B che ricordano la celebre Amy Winehouse, riesce a leggere il territorio circostante e i desideri dei giovani, parlando a più generazioni.

Oltre alla musica, Giusi continua a guidare progetti innovativi come responsabile scientifica della web radio. Il suo lavoro si distingue per la capacità di produrre ricerche e contenuti accessibili e per la passione nel coinvolgere le comunità attraverso i media digitali.

Questa duplice carriera la rende un esempio unico di come arte e scienza possano coesistere e arricchirsi reciprocamente, creando uno spazio innovativo per la divulgazione culturale e scientifica.

Il nuovo singolo del suo progetto 2000 music vibes è “Onde nell’aria”, in radio dal 21 gennaio 2025.


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Gabriele Versaci: “Non so cosa mi succede”

 Il nuovo singolo, dall’1 febbraio in radio e in digitale


 

Il nuovo singolo di Gabriele Versaci "Non so cosa mi succede" sarà disponibile dall’1 febbraio su tutte le principali piattaforme digitali e in radio. Questo brano mette in risalto la straordinaria vocalità del cantante, affrontando con sincerità e onestà intellettuale il tema dell'amore. La canzone si presenta come giovane, fresca e attuale, con tutte le potenzialità per ottenere un grande successo. Testo e musica sono a cura di Angelo Petruccetti, etichetta “Caramella Blues”.

 

In un’interpretazione moderna, "Non so cosa mi succede" esplora l'amore attraverso una sonorità elettro-pop, rendendo omaggio a una tematica universale che ognuno vive in modo unico. La canzone si propone come un tentativo di spiegare e raccontare l’ineffabile, evidenziando come le canzoni d’amore siano spesso solo parziali riflessioni su un sentimento così complesso. 

 

L’arrangiamento del brano è curato da Sonni Marco Lima, promettendo una sonorità che si sposa perfettamente con il messaggio e l’energia del pezzo. Il videoclip, a breve disponibile su youtube, vede la partecipazione della showgirl Angela Melillo.



Isabel Zolli Promotion Agency

Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

lunedì 3 febbraio 2025

Marilena Anzini presenta il suo nuovo album "Bio-"

Disponibile dal 16 gennaio 2025 




Il nuovo atteso album di Marilena Anzini, intitolato Bio-,è un’opera che rappresenta una tappa importante nella carriera dell’artista e che costruisce un ponte emozionante tra sperimentazione vocale e sonorità folk dalla forte impronta contemporanea.

Con otto tracce originali, cinque cantate in italiano e tre in inglese, Bio- è un viaggio attraverso tutto ciò che "vive" e pulsa nel mondo. Il titolo stesso, che affonda le sue radici etimologiche nel termine greco βίος, rivela il filo conduttore di questa raccolta musicale che esplora il delicato equilibrio tra la gratitudine per la vita e la riflessione sulle sue sfide. Ogni brano è un omaggio alla bellezza e vulnerabilità della natura umana e non, da un albero secolare fino al primo respiro di una neonata.

L'evoluzione artistica di Marilena Anzini
Con Bio-, Marilena Anzini prosegue il cammino intrapreso con i precedenti lavori discografici Oroverde (2020) e Gurfa (2022). L'artista, nota per il suo uso innovativo delle voci, qui approfondisce ulteriormente la sperimentazione grazie anche alla presenza dell’ensemble vocale femminile Ciwicè, da lei diretto. Tre delle tracce sono completamente a cappella, una scelta artistica che celebra la potenza timbrica e creativa della voce stessa, arricchita da armonie, contrappunti e l’uso di fonemi e linguaggi immaginari.

Gli arrangiamenti, come sempre raffinati e curati nei minimi dettagli, rimandano all’improvvisazione vocale e al circlesinging, con chiari riferimenti all’arte di Bobby McFerrin. Anche nei brani strumentali, le voci restano centrali, supportate dalla chitarra acustica della stessa Marilena e dal basso di Michele Tacchi.

Collaborazioni di prestigio
L’album si avvale di contributi di grande valore. Spicca l’arpa celtica di Ludwig Conistabile, artista e musicoterapeuta, insieme alla straordinaria voce della cantante e formatrice olandese Nicoline Snaas. Nel brano conclusivo, troviamo un affascinante intervento vocale di Giorgio Andreoli accompagnato dal suono evocativo di uno scacciapensieri proveniente dalle steppe della Mongolia. Andreoli, figura fondamentale per questo progetto, ha curato l’intera produzione in studio, dalla registrazione al mastering, donando al disco un’identità sonora unica.

Un nuovo sguardo alla vita
I testi delle canzoni affrontano temi cari all’artista, come la connessione tra natura e spiritualità, ma con una rinnovata attenzione alla dimensione umana e alle relazioni interpersonali. Dalla comunicazione alle fragilità che spesso la rendono complessa, Bio- esplora territori emozionali universali, culminando in una preghiera laica per la pace nel mondo.

Arte e musica nella grafica di “Bio-”
L’impatto visivo di Bio- non è da meno. La grafica dell'album si avvale delle splendide illustrazioni a pastello dell'artista svizzera Estheranna Stäuble, create appositamente per accompagnare ogni brano, riflettendo l’essenza delle tracce in modo visivamente poetico.

Un album che lascia il segno
Bio- promette di conquistare non solo i cuori degli appassionati di musica vocale, ma anche di chi cerca emozioni autentiche e profonde connessioni attraverso l’arte. Con il riconoscimento della menzione al Premio InediTo 2023 per il brano "Gratiae" e la partecipazione alle prestigiose audizioni di Musicultura 2024, Marilena Anzini si conferma una delle voci più interessanti e originali nel panorama musicale italiano.

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venerdì 24 gennaio 2025

stArt: “Start”

Il nuovo singolo della rock band veronese è il brano che segna il punto di svolta nel viaggio che compie il protagonista nel loro concept album d’esordio





“Start” è il secondo singolo estratto dal concept album d’esordio della band veronese Il titolo "Frequencies from Nowhere" che rappresenta al meglio sia il viaggio interiore del protagonista dell’album sia la costruzione musicale degli stArt. Le "frequenze" sono il filo conduttore che lega i brani, un’eco che vibra attraverso ogni traccia e che rappresenta le esperienze, i dubbi e le speranze del protagonista. Queste frequenze emergono da "nessun luogo" fisico definito, ma risuonano attraverso il cosmo e l’anima, creando una dimensione musicale sospesa tra realtà e fantasia.


Questo brano segna il punto di svolta del viaggio che compie il protagonista, la sua rinascita. Riflettendo su una storia d'amore finita, capisce che era necessario chiudere quel capitolo per poter andare avanti. La consapevolezza che non poteva continuare in un rapporto ormai saturo e abitudinario, e il ringraziamento implicito alla persona che ha avuto il coraggio di lasciarlo, permettendogli di ricominciare. Questa canzone rappresenta il nuovo inizio e la possibilità di voltare pagina.


Ad impreziosire musicalmente il singolo vi è la collaborazione al basso di Michele Luppi attuale tastierista degli Whitesnake.




Gli stArt sono una rock band veronese il cui nucleo fondante è formato da Andrea Vettore (voce) e Riccardo Fazion (tastiere), frutto di un’amicizia trentennale e di una lunga storia musicale. Andrea e Riccardo, con esperienze condivise in band come i Notre Dame e i MassMedia, oltre che in numerose tribute band, hanno coltivato per anni il desiderio di creare qualcosa di personale. Il risultato di questo desiderio è un album che rappresenta la sintesi delle loro influenze musicali, radicate negli anni ’80 e ‘90, ma che si spingono verso sonorità più moderne e innovative, il titolo dell’album è "Frequencies from Nowhere" uscito il 4 ottobre 2024 con distribuzione Virgin Music Group.

Gli altri membri della band sono: Jonathan Gasparini (Marco Ligabue, Mamamicarburo) alle chitarre, Giorgio Velotti alle chitarre, Michele Tellaroli al basso, Pietro Micheletti alla batteria.


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giovedì 23 gennaio 2025

Esma: “Latte di soia”

Il cantautore piemontese propone una ballata indie-pop che rompe gli schemi di narrazione razionale per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale





«La crescente paura contemporanea nel relazionarci e  l'insicurezza ad aprirci rosicchiano le gambe della condivisione e dell'empatia.» Esma


“Latte di soia” è il nuovo singolo di Esma, una ballata indie-pop che "gentilmente" rompe gli schemi di narrazione razionale ai quali siamo abituati per raccontare una storia d'amore unilaterale ed universale.


Esma mira ad essere sciamano vibrazionale con la sua semplicità narrativa, punta le sua bacchetta spirituale lì dove solo l'amore rende possibile un'apertura: attraverso la musica.  Musicoterapia per l'apertura cardiaca, un crescendo di synth, transienti e poesia.


Il brano parla di accettazione in un momento storico dove l'intelligenza artificiale insidia le fondamenta dell'intelligenza naturale, dove gli incontri avvengono molto spesso tramite delle app e non per reale attrazione animica.


Scritta da Enrico Esma nella primavera del 2024, "Latte di soia" è stata prodotta, mixata e masterizzata presso la ICY Entertainment di Asti e distribuita dall’etichetta Diversa Music in collaborazione con ADA Music Group.






Esma è un cantante e un autore con la passione per l'agricoltura: infatti coltiva musica e suona la natura, per scrollarsi di dosso il superfluo.

Nel 2011 ha vinto l’Arezzo Wave Festival come miglior progetto musicale e il Premio “Carish” di Sarzana come miglior cantautore. Alla fine del 2012 il suo primo video "Come una Stella" scelto da MTV New Generation per la rotazione. Ha aperto i concerti dei Negramaro, dei Tre allegri Ragazzi Morti, degli Afterhours, di Francesco De Gregori, dei Verdena e delle Luci della Centrale Elettrica.

Nel 2014 ha pubblicato il suo primo album, “Rivoluzione al Sole”, ottenendo buoni riscontri da parte della critica. Dal disco vengono estratti cinque singoli e realizzati altrettanti video ufficiali. 

Il 26 ottobre 2018, torna con il nuovo singolo “Tempesta”, che anticipa l’uscita dell’Ep “EP Ending”, disponibile su tutte le piattaforme musicali dal 30 novembre 2018 per l'etichetta Schiuma Dischi.

A “Tempesta”, seguono i singolo “Centro Commerciale” e “I registi sotto la pioggia” che entra in rotazione radiofonica nazionale. “Dejavu”, pubblicato il 12 luglio 2019, viene inserito in diverse playlist di Spotify, superando in poche settimane i 20.000 ascolti.

Nel 2021 Esma entra con il singolo totalmente autoprodotto “Antidoto” nella playlist editoriale “Scuola Indie” di Spotify.

Negli anni a seguire il cantautore lavora insieme al producer dance Domenico Candela presso il Wave Life Studio di Torino e pubblica le tracce “Baudelaire” ed “Apollo 13”.

Il 24 maggio 2024 è il momento del singolo up-tempo “Le cose belle”, mentre il 19 ottobre 2024 è invece il turno della ballad darkpop elettronico dal titolo “Intonaco”.

Entrambe le produzioni sono state curate da Esma e dal produttore romano Lukumi della Troppo Records/Visory Records, label con cui sono state pubblicate entrambe le canzoni. “Latte di soia” è il nuovo singolo in radio dal 10 gennaio 2025, prima traccia estratta dal disco “Passaggio segreto” in uscita nella primavera dello stesso anno.


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