L’album d’esordio del cantautore “marchignolo” - a cavallo tra Romagna e Marche - racconta storie del nostro tempo, attraverso tematiche sociali, ma anche più individualiste
Dopo due anni di prove e sperimentazioni in studio; dopo due anni di palchi e locali; dopo due anni di singoli e un EP, arriva la necessità di cambiare modus operandi. Un album volto a definire la vocazione artistica di Dirlinger, ovvero quella di farsi "contastorie" del proprio tempo. Il primo album di inediti del cantautore “marchignolo”, come suole definirsi, si compone di otto storie che trattano tematiche sociali e politiche e non solo, lasciando spazio a tematiche più individualiste come l’inquietudine della vita di provincia e la diffidenza verso il futuro. È tutto ciò che serve per lasciare un dubbio o un’impressione in chi ascolta.
Il primo singolo estratto da questo album d’esordio è “Mafalda”, un brano che rappresenta una testimonianza sincera dell'arte cantautorale contemporanea, capace di intrecciare tematiche sociali a un'estetica musicale che guarda alla tradizione.
"Mafalda" nasce tra le influenze di grandi nomi della musica d’autore come De Gregori e Brunori Sas, trovando però un linguaggio personale e originale, caratterizzato da un arrangiamento “ritmicamente sospeso” per gran parte del brano. Dirlinger, oltre a firmare il brano, ha curato ogni dettaglio della produzione, dal mix al mastering, conferendo alla canzone un'eleganza artigianale, nel senso più alto del termine.
TRACK BY TRACK
Vincent - Bonariamente tacciato di eccessivo “vintagismo”, come nella migliore tradizione musicale italiana degli anni Sessanta e Settanta, Dirlinger ci restituisce la traduzione (non senza licenze compositive) di uno dei brani caposaldo del folk americano: “Vincent” di Don McLean. La storia del celebre pittore olandese diventa l’archetipo dell’artista contemporaneo fragile, che vive in bilico tra il desiderio di libertà espressiva e la necessità di trovare un linguaggio che crei un ponte col pubblico. De André diceva che l’artista non deve cercare consensi, ma è anche vero che l’artista sente talvolta il bisogno di comprensione.
Preghiera Miscredente - È il canto maledetto di chi cerca un dio o una forza superiore tra le cose considerate dai “religiosi” come impure e basse. Alla fine della propria ricerca, l’uomo (da intendersi anche come rappresentante dell’umanità) trova una propria soluzione. E per scoprire quale sia, basta ascoltare la canzone. Il brano è stato tra i vincitori dell’HoE contest 2024 e di Punta Alle Stelle 2023. È stato inoltre tra i brani presentati a Botteghe D’Autore 2024.
Cemento - Il brano sta tra il distopico e un realismo dalle tinte marcate. La narrazione alterna immagini di un mondo vittima di cementificazione, surriscaldamento globale, del petrolio e delle banche, e di un mondo perduto dai tratti bucolici. Il brano è permeato di rabbia e malinconia e sembra lasciare poche speranze per il futuro; eppure è proprio quella rabbia la benzina di un movimento nuovo e alternativo.
Ho Paura - È uno dei brani più intimi ed esistenziali dell’album. Temi del brano sono la sfiducia verso il futuro e l’ignoto, verso la presenza sempre più “totalitaria” della tecnologia, e le difficoltà comunicative nel rapporto col pubblico e col palco.
Shalom - La storia nasce come “storia di tante storie”: le vicende del protagonista sono tratte e ispirate da varie storie, sentite tra notiziari e racconti in prima persona di chi ha vissuto là dove “cadono solo macerie miste a schegge”. Momo è un bambino palestinese, orfano di padre, che viene spedito dalla madre su una nave per raggiungere l’Italia, con la speranza di un futuro migliore. Queste speranze verranno disattese nel momento in cui si renderà conto di essere finito in una “Terra di pizza / Terra di mafia / Terra di pelli chiare e menti poco fini”, nella quale avverrà un’integrazione a metà. Il brano è stato tra i finalisti di Botteghe D’Autore 2024 e tra i vincitori di HoE Contest 2024.
Il Cartomante di Barocchi - Il personaggio più enigmatico tra quelli dell’album è il cartomante di barocchi, personaggio-metafora di quegli incontri strani dove si conoscono sconosciuti che, con poche frasi profonde e precise, danno l’impressione di conoscerti da una vita intera.
Mafalda - Un’altra “storia di tante storie”; il racconto si alterna tra l’insicura e fragile figura di Mafalda, vittima di violenze, e “la gente”, gretta e provinciale, che vede in Mafalda una squilibrata che inventa storie. Questa storia ha però un lieto fine. Il brano è stato finalista al Premio Dalla 2024 ed ha vinto il Premio della Critica al Premio Pigro.
Oggi come ieri - Insieme a “Ho Paura”, è il brano più personale (non è un caso si trovino rispettivamente a metà e a fine dell’album). Il brano racconta il senso di insoddisfazione e di noia di chi vive nella provincia, tra doveri e ambizioni, col desiderio di cambiare la propria quotidianità.
Andrea Sandroni, in arte Dirlinger, è un cantautore e storyteller, un autentico menestrello “marchignolo" (si muove artisticamente tra Romagna e Marche). Con la sua chitarra, racconta storie d’amore, di religione e di vita quotidiana, toccando temi universali che risuonano con il pubblico.
Inizia il suo percorso musicale esibendosi dal vivo nelle serate della riviera adriatica, affermandosi come organizzatore e protagonista de Il Salotto di Dirlinger, un evento dedicato ai cantautori indipendenti. Nel 2022 esordisce con il singolo "Pantera di Mare", un’autoproduzione che cattura l’attenzione di festival e concorsi musicali, segnando il primo passo di un viaggio artistico in continua evoluzione. A seguire pubblica l’EP "Bildungsroman // Romanzo di formazione", consolidando la sua identità musicale.
Nel 2024, Dirlinger si afferma non solo come cantautore, ma anche come comunicatore. È coautore e conduttore del programma radiofonico "Nota Bene" su Radio Talpa Cattolica, dove dialoga con artisti di spicco legati alla canzone d’autore, tra cui Claudio Fabi, Stefano Pio e Roberto Costa. Lo stesso anno è scelto come open act in prestigiosi eventi, tra cui:
Gianluca De Rubertis allo Spazio WEBO di Pesaro per la tournée promozionale de L’equazione del destino (primavera 2024); Rumore Adriatico - Musica dal presente, festival estivo dedicato alla musica alternativa (estate 2024); Festival Errare e Umano, al fianco di Alberto Bertoli (ottobre 2024).
Nel febbraio 2025, sarà open act al NomadIncontro di Novellara (RE), evento annuale della storica band italiana Nomadi.
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