martedì 24 maggio 2022

FABIO CONCATO feat. CAROVANA TABÙ in concerto giovedì 26 maggio a Castelfranco Veneto.

 


26 maggio - ore 21

CASTELFRANCO VENETO (TV) - Teatro Accademico

Via Garibaldi 11





Nostalgie, ricordi, speranze, rivelazioni e confessioni appena delineate, lampi d'allegria contagiosa e momenti di grande tenerezza. Di tutto questo si compone il ricco repertorio di Fabio Concato, abile pittore di quotidianità, raccontata con le parole e il suono della musica. Ora questi attimi di vita risplendono di una nuova luce grazie alla collaborazione con Carovana Tabù, poliedrico ensemble formato da otto musicisti provenienti dal jazz, ma influenzati da contaminazioni e collaborazioni differenti. Ultima proprio quella con il maestro milanese che li ha portati a esibirsi insieme reinterpretandone le canzoni più celebri. 

Succede così che brani storici come “Domenica bestiale”, “Fiore di Maggio”, “Guido piano”, “Rosalina”, “Sexi tango”, “Gigi” siano stati arrangiamenti dai Carovana Tabù che, per ogni brano, ha creato una nuova faccia e una dimensione inedita.


«Confrontarsi e collaborare con uno dei più grandi cantautori italiani, avere in mano i suoi brani da poter modellare su noi stessi e poterlo accompagnare è un onore prezioso e unico. Inoltre la sfida è quella di far arrivare al pubblico il messaggio corretto del brano, quindi porre un’altra visione del brano senza distorcerne la natura». Carovana Tabù


I Carovana Tabù sono: 

Stefano Proietti – pianoforte, tastiere e arrangiamenti 

Andrea Albini – chitarra acustica ed elettrica

Nicole Brandini – basso elettrico

Davide Di Giuseppe – batteria  e arrangiamenti 

Giacomo Cazzaro – sax alto, sax baritono e arrangiamenti 


Federico Limardo – sax tenore, soprano, clarinetto

Tony Santoruvo – tromba e flicorno 

Giulio Tullio – trombone


@carovanatabu

www https://linktr.ee/carovana 

Instagram https://bit.ly/Insta-Carovana 

Facebook https://bit.ly/FB-Carovana

Youtube https://bit.ly/Youtube-CT


Info ticket: https://www.ticketone.it/event/fabio-concato-feat-carovana-tabu-teatro-accademico-15206924/




BIO FABIO CONCATO 

Fabio Concato è nato a Milano nel 1953. Pubblica il suo primo album, Storie di sempre, nel 1977. L'anno successivo segue Svendita totale, secondo album che prelude ad un cambio di etichetta. Concato firma con la Philips e nel 1979 pubblica Zio Tom, album che vede la partecipazione dell'armonicista Thoots Thielemans. Passano tre anni prima che Concato decida di ripresentarsi al pubblico con un album omonimo: Fabio Concato è un successo, grazie al brano "Una domenica bestiale". È l'inizio di una fase artistica molto fortunata, che prosegue con il doppio disco di platino (200 mila copie) e rende popolari canzoni come "Guido piano", "Rosalina" e "Fiore di maggio". Nel 1990 esce un nuovo album, Giannutri, che Concato registra a Parigi sotto la guida di Phil Ramone; un disco di caratura internazionale, seppure ispirato alla vista della bellissima isola del Tirreno. Una raccolta di successi datata 1991, Punto e Virgola arriva prima di In viaggio, in occasione del quale Concato scrive un brano con Pino Daniele, "Canzone di Laura". Nel 1994, preceduta dall'uscita del singolo "Troppo vento", esce la raccolta Scomporre e Ricomporre, una rilettura dei brani cui l'artista milanese è maggiormente legato, realizzata con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali. A testimonianza del suo ricorrente interesse nei confronti dell'infanzia, nello stesso anno Fabio Concato presta la sua voce alla narrazione di una delle opere letterarie più conosciute del mondo, "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupery, pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dalla Editrice Pontaccio. Del cd-libro Concato cura anche la realizzazione delle musiche. Nel 1996 esce Blu, il decimo album di studio, prodotto dal tastierista della PFM Flavio Premoli. Nel 1999 è la volta di Fabio Concato, un nuovo album di inediti impreziosito dalla presenza di un duetto con Josè Feliciano, nel brano "M'innamoro davvero". Nel 2001 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con il brano “Ciao Ninìn”, e pubblica l'album Ballando con Chet Baker

Nel 2006, con la collaborazione di Claudio Dentes (Elio e le Storie Tese, Carla Bruni e i Pitura Freska), inizia un progetto di rivisitazione dei suoi successi e contemporaneamente torna ad occuparsi di Telefono Azzurro. Poco dopo torna al Festival di Sanremo con il brano “Oltre il giardino”, che dà anche il titolo al disco doppio che comprende rivisitazioni di brani storici del suo repertorio. A marzo 2012 esce un nuovo disco di inediti, Tutto qua, cui partecipa anche Stefano Bollani. 


BIO CAROVANA TABÙ 

Carovana Tabù è una band formata da otto giovani musicisti provenienti da tutta Italia. La loro peculiarità è il sound che nasce dalla commistione di diversi generi funk, jazz e il soul, con riferimenti stilistici alla musica classica e l'aggiunta di live electronics.

I componenti della band, come musicisti individuali, hanno collaborato e partecipato a/con : Sanremo Young, Festival Show, Ballata per Genova, Amici di Maria De Filippi, Umbria Jazz, Fabrizio Bosso, Davide Pezzin, Eric Marienthal, Massimo Ranieri, Gino Paoli, Arisa, Marco Masini, Rita Pavone, Noemi, Enrico Ruggeri, Ron, Sergio Cammariere, Gigi D’Alessio, Mahmood, Riccardo Cocciante, Andrea Tofanelli, Simon Le Bon, Europe, Ted Neeley, John Travolta e molti altri.

Point of View è il titolo del loro ultimo album ed è anche l’essenza della loro musica: dare nuove chiavi di lettura ai successi della musica italiana e internazionale attraverso arrangiamenti inediti.


Orlando Ferrari, Perdono

 il nuovo singolo, sulla violenza domestica e la diversità.

 

“Perdono” è un brano che nasce dall’esigenza di raccontare la difficoltà del crescere attorniati dal pregiudizio, perché “diversi”. Essere “diversi”, in effetti, significa porre il prossimo innanzi a maggiori difficoltà nell’esercizio della comprensione della propria natura; significa essere bambini e bambine che non rispecchiano quel che il costume ha plasmato e definito, secondo consuetudine, come ammissibile nei ranghi della supposta “normalità”.


“Ero un bambino dolce e fragile”, racconta Orlando Ferrari, “mio padre mi disse che avrei dovuto fare il prete, perché non riusciva a concepire la possibilità, per un bambino maschio, di essere amorevole, mansueto e gentile”.

La diversità arricchisce i nostri rapporti, ma può, altresì, renderli difficoltosi, quando ai nostri interlocutori mancano le doti critiche necessarie a sceverare problemi non comuni. La difficoltà nella comprensione, spesso, scaturisce in un senso di impotenza ansiosa e, in malaugurati casi, in atti di violenza fisica. Sono tanti i bambini, in Italia e nel mondo, che subiscono violenze in ambiente domestico poiché la loro essenza pone complicazioni nel riuscire a carpire la loro particolare natura. Spesso rimangono isolati, poiché, nonostante i loro occhi lancino tristi richieste di aiuto, il vicinato, o persino il contesto scolastico, rimangono amaramente immobili.

È difficile chiedere aiuto. Lo è per tutti ed ancor di più per un bambino che si trova, suo malgrado, imprigionato in un paradosso esistenziale, quello in cui il luogo in cui dovresti sentirti al sicuro e protetto è il luogo in cui vivi un quotidiano inferno. Sappiamo come, per i ragazzini più fragili, sia facile, nel difficoltoso rimuginare e chiedersi infiniti “perché?”, sentirsi colpevoli per il gratuito male che si riceve.

Chiedersi infiniti “perché?”, tuttavia, non è il modo migliore per curare le proprie ferite. La colpa, diceva Spinoza, è un concetto precipitabile ad anteriorità logiche e temporali infinite. Cercare un colpevole, nella fatalità esistenziale, è un esercizio faticoso e doloro. Le cose accadono. Al di là delle ragioni consce ed inconsce di ciascuna individualità, non ci è dato il conoscere ragioni universali, in grado di riappacificarci con il nostro destino. La sola via per raggiungere la pace interiore è il perdono; un esercizio di comunione con ogni essere umano, nella comprensione della sola cosa che ci lega: il dolore.

Questo è quel che vuole significare il nuovo brano di Orlando Ferrari: solo l’Amore (ovvero la comprensione) ci salva.

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel trovare altri occhi, vedere l’universo attraverso gli occhi di un altro, di centinaia d’altri: di osservare il centinaio di universi che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è” [Marcel Proust]

Orlando Ferrari è un artista emergente di Brescia. Come la quasi totalità di poeti e suonatori, percepisce la propria devozione alla musica già in tenera età. Purtuttavia, non ama dare una temporalità alla sua dedizione musicale, ma preferisce sottolineare come la musica sia per lui un fattore di costituzione biologica; qualcosa che fonda il suo essere e ne guida ogni apparizione.  
Orlando vive l'esistenza con stravaganza. Ama descriversi come un “novello Des Esseintes”: radicalmente elegante, tragicamente affascinato dai fasti di Versailles, nonché portato a scavare nei più profondi recessi dell'esistenza come Rimbaud, o un qualunque altro simbolista.
Ha pubblicato il suo primo singolo a marzo: “Slava Ucraina, Herojam Slava!”, un brano scritto dopo una nottata passata ad ascoltare un lungo servizio giornalistico, recante le voci di diversi civili ucraini.

Presenta, ora, al pubblico “Perdono”, il suo nuovo singolo, sulla violenza domestica e la diversità.

https://www.facebook.com/orlando.ferrari.official/

lunedì 23 maggio 2022

Patrizio Maria, Zucchero, pane e ciliegie

 il singolo del cantautore, chitarrista e fumettista. 

Zucchero, pane e ciliegie è una canzone autobiografica che vuole rappresentare un mondo che non c’è più. Quel mondo che ora troviamo nei libri, nelle vecchie pellicole e che, in qualche modo, abbiamo rivissuto nella sofferenza e nella rinuncia in questi ultimi due anni.

L’amore delle piccole cose. 
Sia nel testo, sia nel pensare ai suoni e alle frasi di chitarra – acustica ed elettrica – il cantautore rimane fedele a quei ricordi, a quegli odori e sapori di un tempo, alla velocità meccanica del treno, alla passiflora che cresceva spontanea sulle case, ai primi Wrangler strappati sulle ginocchia e alle scarpe da tennis sempre slacciate.

Anche quando una merenda con “zucchero, pane e ciliegie” era un passaggio filosofico tra la libertà e la ribellione; come l’ombra di un cancello che ormai è aperto a questa vita fatta di opportunità e di sorprese infinite.  Zucchero, pane e ciliegie... Del resto la vita è un morso veloce da gustare per sempre. 


Cantautore, chitarrista e fumettista. “R” francese, personalità istrionica e colorata. Collabora - come chitarrista, corista, spalla, autore - con artisti quali Little Tony e suo fratello Enrico Ciacci, Ivan Graziani, Mango, Francesco De Gregori, Patty Pravo, Umberto Bindi, Mimmo Locasciulli, Goran Kuzminac, Alberto Camerini, Nico Di Palo, Franco Bracardi, Andrea Rivera, Alessandro Haber, Aida Satta Flores, Alberto Radius, altri.

Nel 1993 inizia, giovanissimo, la collaborazione con Ivan Graziani che lo aiuta nella produzione dei suoi primi brani. 
Nel 2007 esce, nelle Radio e nelle Tv nazionali, il singolo “Io c’ho L’Ansia”, riscuotendo grande successo dalla critica e dal pubblico. 
Nel 2009 esce il primo album - “India Londinese” - che vende, in pochi mesi, 14.000 copie. Il disco è interamente prodotto da Maurizio Montanesi, storico fonico della RCA. 
Segue un tour lungo tre anni, con all’attivo oltre 300 live in Italia e nel resto d’Europa. Nel 2010 esce un nuovo singolo, “Sociopatica”, programmato dalle maggiori emittenti radio-tv. 
Nello stesso anno è finalista a Musicultura con i brani “Scimmia”, “La Scarpa” e “Killer”. 
Nel 2012 esce - nei negozi e nei digital store - il nuovo album “Banana Confused”, registrato a Londra con l’aiuto di Joshua Smith, fonico di Paul Weller. È endorser dei marchi “Monkee Genes”, “Gola”, “Converse”. Il tour che segue lo vedrà spesso impegnato nella capitale inglese. 
Nel 2016 - per la Clodio Management - esce il nuovo singolo “Ipocondriaco”. 
Nel 2018 escono i singoli “Dove  Vanno gli Eeschimesi?” e “Dandy”. 
Nel 2019 il brano "Io C'ho l'Aansia" diventa sigla ufficiale del programma radiofonico 'Breakfast in Italia' in onda ogni sabato su Radio Italia Anni 60 Roma, FM 100.5.
   


https://www.facebook.com/PatrizioMariaOfficial

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Angie G. L´universo in mezzo ai guai

 Fuori il nuovo inedito

Una voce intensa, con una notevole abilitá modulare, capace di attraversare le note dai toni alti e squillanti fino ai bassi e viceversa; si fa notare per questa sua capacitá artistica Angela Natalia Galeone, in arte Angie G. giovanissima cantante sanvitese, riscontrabile nel suo nuovo singolo “L´universo in mezzo ai guai”, uscito il 17 maggio su tutti i principali circuiti digitali.

Il brano é stato scritto dal talentuoso Giuseppe Macchitella, in arte Solo. Nel brano si parla di amore, di cose, momenti ed emozioni da vivere in un “universo in mezzo ai guai”, forse imperfetto ma pur sempre bello da scoprire nella sua complessità.
Il singolo è prodotto dall’etichetta discografica DMB MANAGEMENT che ha lanciato anche il primo singolo inedito della cantante, uscito lo scorso 8 Aprile “Le cose che non mi hai mai detto", brano che in un mese ha raggiunto oltre 57.000 Streaming sulla piattaforma digitale Spotify.

Con questo primo singolo è iniziato il sodalizio professionale tra Angie e Giuseppe Macchitella, ispirato per la scrittura del brano proprio dalla voce della giovanissima artista.
A soli 15 anni Angie G. sta già muovendo passi importanti per costruire una carriera dal futuro promettente e i suoi primi due singoli ne sono una testimonianza tangibile.
Residente da poco tempo a Carovigno (provincia di Brindisi) Angie frequenta il secondo anno del Liceo Musicale “DURANO” di Brindisi e ha partecipato al concorso canoro “Music Gallery” di Casamassima (Comune della provincia di Bari) arrivando semifinalista dopo la valutazione di un´importante giuria, dove spiccava la presenza del noto direttore e maestro Beppe Vessicchio.
Per sostenere e conoscere meglio il suo mondo e tutti i suoi aggiornamenti basta seguirla sui principali canali Social: Facebook, Instagram e Tik Tok e ovviamente ascoltarla ogni volta che volete su Spotify!

Isabel Zolli Promotion Agency
Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

venerdì 20 maggio 2022

VINCE “Plexiglass” è il nuovo singolo del cantautore e producer romano

 Un viaggio indie pop ai confini della realtà per evadere dalla monotonia della vita



In radio dal 20 maggio 2022


Plexiglass nasce dall’unione di sonorità Indie, Urban e Pop e affronta tramite l’immagine della partenza un tema cardine di questa generazione: il viaggio, inteso come fuga dalla realtà. La monotonia della vita spinge a partire verso nuovi orizzonti, siano essi confini geografici o stati d'animo ed esperienza di vita. 

Lo stile della canzone è influenzato dal sound americano di artisti come Trevor Daniel, Joji e Jaden, senza dimenticare le sonorità legate all’Indie Pop italiano, cui Vince ha partecipato attivamente collaborando con Peter White. Plexiglass è il primo singolo di un progetto con sonorità e temi che seguono un unico filo emotivo, raccontato attraverso gli occhi di un venticinquenne romano.


Radiodate: 20 maggio 2022

Etichetta: Orangle Srl 

www.oranglerecords.com

www.laltoparlante.it




CONTATTI SOCIAL


INSTAGRAM: https://www.instagram.com/vince_lion/

SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/3ysyhw4Dkg7F9BaUWE2umD




BIO 

Vince è un cantautore, producer e chitarrista della scena indie/rap romana. Classe ‘96, cresce nella zona Trieste-Salario, cominciando come chitarrista in svariate band punk già all’età di 14 anni. Crescendo si avvicina al rap ed alla produzione di beat hip hip, sulla scia di artisti della, allora, scena underground come Coez, Noyz Narcos, Salmo, Primo, etc… Una volta finito il liceo consegue una laurea in Lettere Moderne alla Sapienza e intraprende il percorso di studi in Composizione per Colonne Sonore presso il Conservatorio di musica moderna “Saint Louis”. Nel mentre la sua carriera musicale vira nella direzione di cantante solista con lo pseudonimo “Vince”, con sonorità vicine all’indie, ma sempre influenzate dal rap e dalla musica cantautorale italiana con cui è cresciuto. Si avvicina a Peter White e Dorian Kite, con i quali raggiunge la certificazione del disco d’oro per la canzone “Narghilè”.


ALTHEA “Miele sulla pelle” è il singolo d’esordio della band pop rock tutta al femminile

 Un brano dolce amaro per dire basta alla violenza verbale e psicologica



In radio dal 20 maggio 2022


Il singolo d’esordio di Althea, nuovo progetto al femminile di Lucia Castellano e Greta Martello, lancia un messaggio potente e attuale sul narcisismo dilagante che crea ferite e catene dalle quali a volte sembra impossibile potersi liberare. È una canzone che non vuole essere solo un grido di denuncia, ma anche uno “stop” a tutte le violenze verbali e alle manipolazioni di cui tante persone sono vittime.



«Esattamente come il miele che, inizialmente, attrae perché è buono, dolce e profumato, ma poi se si attacca alla pelle diventa un'impresa toglierselo di dosso. Allo stesso modo la persona tossica inizialmente conquista la sua preda con grandi 

attenzioni e premure, per poi creare una dipendenza fatale, da cui guarire è difficile, ma non impossibile...noi Althea per esempio ci siamo riuscite!!» Althea


 

Radiodate: 20 maggio 2022

Etichetta: Orangle Srl 

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CONTATTI SOCIAL


INSTAGRAM: https://www.instagram.com/altheaband/

SPOTIFY: https://open.spotify.com/track/0d4cSvirweF0boWlMMH5Oz


BIO 

Il progetto della band Althea nasce da Lucia Castellano, pianista e tastierista, co-conduttrice per Rai Radio1 Friuli Venezia Giulia. Da sempre si è dedicata a progetti musicali di sole donne, tra cui la partecipazione con un gruppo di musiciste al  videoclip di “Certe donne brillano” di Ligabue.

Greta Martello, al suo primo singolo, dopo numerose collaborazioni ed esibizioni importanti, sposa un progetto completamente nuovo, capace di valorizzare la sua anima soul in un pop rock dirompente.

Il primo singolo della band “Miele sulla pelle” esce a maggio 2022 per l’etichetta Orangle Records.


SECK “Namek” è il nuovo singolo del giovane artista che affronta le sfide della vita come in un videogioco

 Un brano giocoso per affrontare le sfide che la vita ci riserva



In radio dal 18 maggio 2022



In un mondo superficiale e sempre di corsa tutti hanno bisogno del loro "posto sicuro" per fermarsi a riflettere e trovare le energie per affrontare la realtà.

La vita ci rema contro, spesso complicando le relazioni e facendoci sentire fuori posto, così nel suo nuovo brano Seck esorta ad affrontare tutto come un gioco, come se ci fosse un cattivo da sconfiggere per passare al livello successivo, da affrontare con grinta e forza d’animo. 


«È una promessa fatta a chi si ama, un grido di speranza per il futuro e un incoraggiamento a credere anche nelle cose che per gli altri non sono reali, perché non è vero che se non lo vedi non esiste.»  Seck 


Radiodate: 18 maggio 2022

Etichetta: Orangle Srl 

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CONTATTI SOCIAL

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/seckyami/

SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/1c6AwpFQspMgi2b6vkbFe8



BIO 

Seck, nome d’arte di Cristiano Maffa, è un artista monzese classe 1995. Nel Luglio 2014 da quattro barre scambiate in freestyle con gli amici di sempre, nasce “In the Box Vol. 1” con il collettivo Raza Blunt formato dallo stesso Seck, Jore, Mndst e Montana. La consapevolezza aumenta giorno dopo giorno, nell’agosto 2015 gli stessi Raza Blunt escono con “Eclissi EP”. Nel Luglio 2017 si presenta con il suo singolo e primo album (autoprodotto) “Non ci sei”, definendo un nuovo stile e lanciandosi finalmente in realtà concrete e di forte impatto, arrivando a collaborare con il producer Pitto. Per il prossimo autunno è prevista la prima pubblicazione per MALAMENTE, con la collaborazione di Pitto, Frankindeed, Mndst, Frenkie G, Waya e tutta la crew monzese di Seck oltre ad alcuni importanti featuring, coordinata da Stefano JNGT Giungato per gli aspetti tecnici e musicali e da Andrea Dolcino per il management.