lunedì 15 gennaio 2024

Remo Periginelli - Funzione psicoterapeutica dell’Arte Marziale

 Salute del corpo e della mente attraverso il “canto degli organi”nelle tecniche dell’Arte Marziale Olistica Ed. Tabula Fati


Questo libro nasce dalla mia 1a tesi universitaria in Pedagogia. L’incontro tra un grande psicologo, mio relatore, Arturo Conte e un giovane Istruttore di Arti Marziali, quale ero negli anni ‘80, ha dato origine ad un testo particolarmente interessante sulle Arti Marziali. In esso si evidenziano tutte quelle tecniche fondamentali, che vengono quasi messe da parte in una palestra di stampo agonistico. Dopo una prima parte, dedicata alla storia del combattimento, passando sia  per i Samurai che per i Cavalieri medioevali, nella seconda parte sono evidenziati gli aspetti psico-pedagogici dell’Arte marziale, per costruire quella che sarà definita Arte Marziale Olistica. 

Si tratta l’aggressività, lo psicodramma, l’io e l’inconscio, le parole fondamentali dell’Arte Marziale, i piedi nudi, il silenzio e la divisione delle tecniche in “lancio” e “slancio”.

Nella 3a parte, amplificazione della 2a edizione, si centra ancora di più l’argomento, parlando della relazione tra mano e mente, del Grido e delle sue vocalizzazioni e della “mano viva”, in contrapposizione alla “mano morta”. Remo Periginelli 


Un  libro innovativo e unico nel suo genere il cui obiettivo è quello della Salute del corpo e della mente attraverso il “canto degli organi”nelle tecniche dell’Arte Marziale Olistica.

1a edizione: Febbraio 2020 / Ha ricevuto una segnalazione di merito dalla Giuria del Premio internazionale di letteratura “Francavilla Urban Festival”

2a edizione ampliata: Novembre 2022



Prof. Remo Periginelli
Il Maestro Remo Periginelli è nato a L’Aquila il 30/06/60 ed è  residente a Montesilvano (Pe); sposato con due figli ha iniziato la pratica delle Arti Marziali all’età di 9 anni.

Nell’ambito degli anni di pratica ha organizzato centinaia di eventi, soprattutto a L’Aquila, sia di gare regionali, nazionali e internazionali, sia di seminari e conferenze  sulle Arti Marziali e sulle Discipline olistiche.  Oggi si dedica alla Formazione Istruttori, sia dal punto di vista tecnico, che da quello psico-pedagogico.

Libri scritti:
Tanto Tori
, editrice Futura, anno 1989
Funzione psicoterapeutica dell’Arte Marziale, Ed. Tabula Fati, 2020, 1
a edizione; 2022 (2a edizione), che ha ricevuto una segnalazione di merito dalla Giuria del “Premio internazionale di Letteratura Francavilla Urban Festival”

Laurea in Pedagogia ad indirizzo psicologico conseguita presso l’Università degli studi di L’Aquila con una tesi su “Funzione psicoterapeutica dell’Arte Marziale”
Laurea in Scienze delle Religioni, con una tesi su “Il Taoismo e l’Esistenzialismo italiano”
Corso post-laurea in “Costellazioni Familiari” metodo Bert Hellinger
Corso post-laurea in Ipnosi clinica
Corso post-laurea in Soluzioni Incantate

Ha codificato un metodo di allenamento denominato
ARTE MARZIALE OLISTICA, che comprende le seguenti Arti Marziali.


CURRICULUM COMPLETO AUTORE 


https://www.facebook.com/people/Remo-Periginelli/100000304270774/

https://www.instagram.com/remo.periginelli_pedagogista/

venerdì 12 gennaio 2024

Francesco D’Agnolo “Labyrinth”

 La vera prigione non è l'ossessione per l'uscita, ma la mancanza di consapevolezza della bellezza nel labirinto stesso





“Labyrinth” è il brano dai toni più scuri del suo disco d’esordio in piano-solo che uscirà in primavera dal titolo “Chronicles of Ephemeral”.
È la visione del nostro vivere quotidiano, di questo tempo speso a cercare una via di uscita, impresa vana, inutile il più delle volte.


«Affannarsi a cercare una strada per uscirne è quello che un po' tutti noi tentiamo di fare fin quando non ci rendiamo conto che il nostro tempo è limitato, rispetto al dedalo in cui ci troviamo. L'arte, tra cui chiaramente la musica, è qui per questo, per rendere la nostra permanenza in questo labirinto, un percorso di conoscenza, di esplorazione senza affanno, finchè ci viene concesso del tempo». Francesco D’Agnolo 


Etichetta: Non Fungible Records NFR

Radio date: 9 gennaio 2024


Francesco D'Agnolo, nato a Roma nel 1979.

La storia di Francesco si intreccia con quella della Maestra di Pianoforte Elisabetta Pacelli, che abitava nel suo stesso palazzo. Da questo incontro poi i primi passi nel mondo della musica classica. A soli 5 anni, Francesco iniziò lo studio del pianoforte e superò l'esame di teoria e solfeggio in conservatorio prima di compiere 10 anni.

Si avvicinò anche alla chitarra e al basso, sperimentando con i primi mezzi informatici per la registrazione e la produzione musicale. 

Oltre alla sua carriera di musicista, Francesco è stato coinvolto in diversi tour con artisti nazionali e internazionali, toccando palcoscenici in Europa e negli Stati Uniti.
Da qui inizia anche la ricerca personale che approderà alla sua prima opera solista che va oltre la definizione di pianista, ma che si pone come un autentico brand, portando avanti il valore del contatto emotivo e della connessione interiore.

Il 9 gennaio esce “Labyrinth”, prima composizione e primo singolo estratto di quel che sarà la sua opera prima di inediti dal titolo “Chronicles of Ephemeral” la cui uscita è prevista per la primavera 2024.


CONTATTI / SOCIAL

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giovedì 11 gennaio 2024

Aria - “Blind Eyes” e “Find That Man”

 Il nuovo progetto internazionale che vede on air due singoli




Le canzoni nello stile jazz contemporaneo, riportano le classiche influenze della world music del compositore che ha lavorato con Peter Gabriel.  

I due brani sono stati registrati a Johannesburg con la partecipazione del Soweto Gospel (musicisti e coristi di Miriam Makeba), e con la voce della celebre cantante jazz newyorchese Joanna Teters in arte Velvet Belle, e con musicisti del calibro di Peter Sklair, Paul Hanmer e Ayo Solanke.


Le canzoni sono state registrate nello storico studio di registrazione Downtown di Johannesburg, dove hanno inciso dischi Mama Africa, ovvero Miriam Makeba, e grandi artisti africani a sostegno dei diritti umani e della pace.

Il progetto è stato abbracciato da moltissimi artisti africani, che hanno dedicato il loro sentimento musicale alla causa, per la promozione della pace. 

Perfino il grande coro Soweto Gospel, è stato attratto dal progetto, partecipando con intensità e feeling, e Mariano Schiavolini, ha curato la produzione per i brani di questo importante gruppo musicale internazionale. 

Mariano Schiavolini in arte Aria, per l’occasione ha voluto portare in vita una serie di canzoni, che uniscono lo stile soul e spirituals con il rock progressivo e il jazz. 

Hanno collaborato i maggiori artisti afro americani che rappresentano il miglior sound della musica jazz di quei continenti, contaminata con il soul e il funk nello stile anni 80. Il basso è suonato da Peter Sklair bassista dei Manfred Mann’s, maestro della tecnica popping, come indicato Bernard Edwards degli Chic. 

Il pianoforte di Mariano intanto dialoga con il pianoforte di Paul Hanmer, cresciuto sotto l’ala di Keith Jarrett.

I due brani di Aria, in ogni caso, contengono influenze classiche derivanti da una coraggiosa sperimentazione. Nell’orchestrazione e nell’arrangiamento suonano parti di strumenti orchestrali tra i quali il clarone, e altri derivanti dalla musica medioevale e totalmente inconsueti nella musica jazz, come la piva, la  zampogna, le trombe medievali, che si potranno ascoltare nel finale di “Blind eyes”, con l’aggiunta della grande voce del sax tenore di  Ayo Solanke, affermato artista di gospel jazz.  

In “Find that man”, si possono apprezzare nella parte centrale e nel bridge della canzone, armonie appartenenti al  fado portoghese. 

Il tutto amalgamato dalla voce di Velvet Belle, la cantante di punta del jazz Newyorkese.

Aria quindi rappresenta un nuovo jazz sperimentale, vicino alla musica rock progressiva, tutto da scoprire.


Aria è il nome d'arte di Mariano Schiavolini. 

Il concept e lo pseudonimo del nome sono nati come omaggio agli elementi della natura che ci ispirano a vivere e creare in armonia con ciò che ci circonda. Una volta che si perde il contatto con la natura non si è più sé stessi.

Alle origini noto come compositore del gruppo prog-rock sinfonico Celeste di cui ha curato gli arrangiamenti insieme ai suoi compagni (1972), suonando tastiere e chitarre in modo innovativo, con arpeggi ritmici che sostituivano in gran parte la batteria. Utilizzarono anche percussioni orchestrali, tra cui la Moorhead. Celeste è stato considerato uno dei precursori della musica new-age internazionale:

Aria è stato un pioniere nell'uso del leggendario Mellotron, strumento principe in molte delle sue composizioni, oltre ad essere uno di quei rari artisti polistrumentisti che producono la propria musica e incorporano i migliori musicisti offerti dal mercato internazionale. I primi di questo genere sono stati Mike Oldfield, Alan Parson e, ultimamente, i Rudimental. 

Nel 2017, con il supporto del video e nell'ambito del progetto Musica for Africa, è stato pubblicato il brano "Where Will It End", dedicato alle vittime del massacro di giovani studenti a Garissa, avvenuto il 2 aprile 2015 in Kenya e interpretato da diversi artisti, tra cui il grande coro della Wits University (Johannesburg). Il brano è stato cantato sia in inglese (testo di Nikki Turner) che in zulu e ha visto la partecipazione di due artisti reggae africani: Thuthukani Cele, famoso per Lucky Dube, e l'artista congolese Mermans Mosengo Kenkosenki, "A Legend Of Reggae”, anche membro dei Playing for Change. .

Il secondo brano del progetto è stato "Because You are There" (Schiavolini-Turner), ed è stato eseguito da solisti africani insieme al celebre gruppo Soweto Gospel Choir. Questa canzone è un inno di speranza dedicato ai giovani.

Anche i Soweto Gospel Choir hanno realizzato la propria versione di "Where Will it End", con la partecipazione della grande cantante soul newyorkese Clayton Bryant. La versione di Soweto è accompagnata da un video realizzato a New York: si parte da Ground Zero per sottolineare la rinascita e la speranza per il futuro. "Where Will it End" è un inno alla pace tra i popoli, all'uguaglianza e al rispetto delle religioni.

Clayton Bryant ha anche cantato nel brano di Aria "Till the End of Time", registrato presso i celebri studi Downtown di Johannesburg e con la partecipazione dei musicisti della band di Miriam Makeba. Le voci sono state registrate a New York presso lo studio Engine Room Audio di Broadway.

Il 22 aprile 2022, esce un doppio singolo sul mercato internazionale a sostegno della Giornata della Terra (“The Next Life” / “Lady in White”).
"The Next Life" è una canzone dedicata all'ambiente e agli animali in via di estinzione, il cui testo è stato scritto dalla talentuosa cantautrice di Los Angeles Britt Warner. Nel brano è presente anche il giovane rapper e ambientalista americano Ray Reed, di Houston.

Nel dicembre 2022, esce un singolo natalizio sempre per il mercato internazionale, intitolato "A Christmas Letter", una canzone classica in stile Motown/gospel che è stata registrata insieme al video in Sudafrica presso gli storici studi di registrazione Downtown di Johannesburg. È stata mixata da Jack Rouben di Los Angeles e vede la partecipazione della cantante afroamericana Sherita-O e dell'Orchestra Filarmonica della Città di Praga, con un assolo di violino della celebre Lucie Svehlova.

Aria è anche un ambientalista attivo e sostenitore degli animali per diverse associazioni, tra cui Animals Asia Foundation, impegnata a porre fine all'allevamento di orsi nelle fattorie della bile e a migliorare le condizioni di vita degli animali in Asia. È anche membro dell'organizzazione americana per i diritti degli animali PETA, sostenuta da molti artisti di rilievo, come Paul McCartney.
Nasce infatti nel 2013 il sito web ilvolodellaquila.it / flightoftheeagle.com, dedicando molta della sua musica alla lotta contro il bracconaggio e l'estinzione degli animali.

A settembre esce il nuovo singolo “Smile”, in versione sia inglese che portoghese, il cui video è stato presentato in anteprima per Global Talent World, il canale inglese di X-Factor con oltre un milione di iscritti.

A gennaio 2024 due brani in uscita per un unico progetto: “Blind eyes” e “Find that man”.


Etichetta: Assieme Edizioni


Contatti social

www.instagram.com/ariathecomposer/

www.ariamusicworld.com

martedì 9 gennaio 2024

Daut - Il singolo “Pensaci”

 Il brano dell’artista sugli stores digitali e dal 24 novembre nelle radio





Pensaci” è il singolo dell’eclettico e versatile artista Daut, sui principali stores digitali e dal 24 novembre nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e di tendenza, che evidenziano la forte personalità dell’artista sempre teso verso una evoluzione stilistica, tra rap e pop che ne denota inoltre una maturità artistica fuori dal comune. “Pensaci” è un brano dedicato ad un amore passato, che sotto il calore delle feste si fa sentire come un regalo indesiderato sotto l'albero della malinconia. Questa nuova uscita dà lo start allo stile melodico di Daut ancora in esplorazione.


“Per una persona, ma per le persone.” Daut


Storia dell’artista


Sono Andrea Panait, in arte Daut, un artista della scena pop e rap torinese di 23 anni. Sono nato e cresciuto in provincia in un ambiente difficile, soprattutto dentro le quattro mura. La musica, che per me era una scappatoia dalla realtà, ora rappresenta la strada da percorrere per far capire ciò che resta tra le righe. Scrivo testi dall'età di 16 anni e nel tempo ho sviluppato la capacità di adattarmi a più generi. “Bolla”, il primo singolo e “MAUI EP”, il primo progetto ufficiale da indipendente uscito nel 2023 con il supporto del mio team, dimostrano la mia versatilità, passando da un rap tecnico a un cantato pop. Ho avuto la possibilità di collaborare con artisti di rilievo italiani come Rico Mendossa in “Outfit nero”, il mio ultimo brano pubblicato. In vista del nuovo progetto, sto ampliando le mie doti canore e iniziando un percorso nella produzione musicale.


Instagram: https://www.instagram.com/_d_a_u_t

TikTok: https://www.tiktok.com/@_d_a_u_t?_t=8h1rvujaJMG&_r=1

Spotify:https://open.spotify.com/artist/73iYtZsVEAEnLmXhbsDXpg?si=_v7BCctUQROKuJAQtgPQzw

venerdì 5 gennaio 2024

Zio Fella - Strazio

Esce il giorno di Natale il disco d’esordio della band milanese.Un titolo ambivalente che già dice tutto


«Aspettate a pronunciarlo dopo l’ascolto di tutte le tracce: se vi sono piaciute ponete l’accento sulla I e sostenete che gli ZIO FELLA sono super; se non le avete gradite mettete l’accento sulla A…». Zio Fella


Dentro “Strazio”, in uscita il giorno di Natale, troveremo dieci pezzi che rappresentano la missione stessa della band milanese: divertirsi tra vecchi amici, facendo sorridere con ironia, storie paradossali, rime perfette. rock italiano e frequentazione di altri generi musicali.


Zio Fella sono:
Alessio e Giancarlo - voci, Alessandro - chitarre, Eugenio - batteria, Fulvio - coro, Marco - tastiere, Maurizio - basso


Track by track:


1.Come Scar Mufasa - L’impari lotta tra il contribuente vessato ed Equitalia.

2.Supposta - Triste autobiografia con un destino inevitabile.

3.Pollicino - La fiabesca vicenda di un single nella sua stanza preferita.

4.Falso invalido - Un tema sociale sviluppato con ironia.

5.Dracula - Desideri sessuali anche in “quei giorni” e soluzioni alternative.

6.Gionuein - Tratta dall’incredibile storia vera di John Wayne Bobbitt e della vendicativa moglie Lorena.

7.Ninna nanna C.C.C. - Un buon padre di famiglia cerca di far addormentare il pargolo irrequieto.

8.Galli e galline - Soprusi, evirazioni e riscatto nel pollaio.

9.Il country del morbillo - I grandi contagiati dai piccoli con malattie esantematiche: storie di ordinaria pandemia.

10.Zanzare - Il problema più grande quando dormi in mutande.


Gli Zio Fella sono, prima di tutto, amici che suonano insieme. Giovanissimi nell’anima e amanti di generi musicali diversi, cercano di fondere le passioni di ciascuno dei sette per offrire pezzi accomunati dall’ironia e dalla narrazione paradossale, che sfocia talvolta in satira sociale. 

Alessio e Giancarlo (voci) propongono idee o brani che vengono elaborati, stravolti, arrangiati e suonati insieme ad Alessandro (chitarre) Eugenio (batteria), Fulvio (coro), Marco (tastiere) e Maurizio (basso).

Dopo l’uscita del primo singolo “Pollicino” e del secondo “Dracula”, la band milanese pubblica il terzo singolo dal titolo “Supposta” e nella festività dell’8 dicembre esce in radio “Il country del morbillo”. Tutte anticipazioni di quello che è il primo disco di inediti dal titolo “Strazio” fuori dal  25 dicembre.


Etichetta: Rusty records

Link social 

https://instagram.com/zio.fella?igshid=YmMyMTA2M2Y=
https://www.facebook.com/profile.php?id=100036309854900
https://www.youtube.com/channel/UCnxBW7jaiI4l3minQHVz3KA

Asia Fontana - Riflesso (i dolori della giovane Vader)

 Il nuovo singolo dell’artista 



Asia nasce cantando, ma nel vero senso della parola, visto che mamma Federica racconta che in ospedale nemmeno riconobbe il suo pianto da neonata come tale, tanto era melodico ed intonato.


La via pareva segnata, e così fu. Sono passati 17 anni e Asia ha mantenuto tutte le promesse, restando melodica, come la sua matrice indie dichiara, ma aggiungendo le note blue del funky e del soul, e le sonorità più moderne, arrivando addirittura alla drill. 


Suona piano, chitarra e violino, e compone come fosse Big Mama Thornton, seduta al piano, niente pc e, soprattutto, niente autotune, come si può facilmente evincere da Riflesso (i dolori della giovane Vader) che come si capisce dal titolo fonde il mondo di Star Wars con la raffinatezza di Goethe, rivolgendosi ad entrambi i mondi comunque con l'efficacia di liriche dirette alla sua generazione, per un inno che rischia di diventare, appunto, generazionale.


https://www.instagram.com/un.sorso.di.ansia/

https://www.tiktok.com/@unsorsodiansia?is_from_webapp=1&sender_device=pc

https://open.spotify.com/artist/6LnT38A1NE0tMmCXGUsX1s?si=JIaJoOILTluzEuuFRZRBkA

mercoledì 3 gennaio 2024

JustMood - Il singolo “Losing Game”

Il nuovo brano del giovane e talentuoso rapper
sugli stores digitali e nelle radio



Losing Game” è il nuovo singolo del giovane e poliedrico rapper JustMood, sui principali stores digitali e dal 1° dicembre nelle radio italiane in promozione nazionale. Una veste attuale e pronta a sfidare le classifiche su cui scivola una forte e personale interpretazione dell’artista, nonostante la sua giovane età. “Losing Game” è una traccia che racconta di una relazione a distanza, del dolore che ci possa essere nel provare sentimenti per una persona così distante. 


“È la traccia di un passato da dimenticare reso indelebile.” JustMood


Storia dell’artista


Sono Matteo Ionica, in arte JustMood, un artista della scena rap/trap torinese di 16 anni. Sono nato e cresciuto a Torino, Sempre abitato nello stesso quartiere, questo è stato ciò che ha condizionato la mia visione al giorno d’oggi, tante situazioni difficili e poche situazioni dove io e la mia famiglia ci siamo potuti sentire liberi di fare ciò che era meglio per vivere alla normalità, ho passato due anni in un liceo dove guardando i miei compagni tra i corridoi, capivo di essere diverso, io non avevo quello che avevano loro. La differenza di valori è stata ciò che mi ha fatto odiare quel liceo, la differenza di interessi non mi permetteva di andare d’accordo con nessuno, a parte poche persone. Iniziai a scrivere un paio di anni fa, conseguenza della passione che mio cugino Andrea, anche egli artista (Daut), mi trasmesse, facendomi capire cosa vuol dire pensare in grande e non seguire la massa.



Instagram: https://instagram.com/justmoodbaby

Tik Tok: https://www.tiktok.com/@_justmoodbaby?_t=8h3LYQGpnXs&_r=1

Spotify:https://open.spotify.com/intlit/artist/2Q2J5Wr8eQcJgFNGouXHWV?si=fdCOPrZkSVyQIcQCDAPXgA