martedì 17 marzo 2020

Endovenia, Borotalco 


il singolo d’esordio in radio e sulle principali piattaforme digitali

Una gustosa distesa urbana dai toni americani, che di molto richiamano alla mente quell’incedere disordinato e sbarazzino che aveva il rock britannico dei The Verve.”

Così come il borotalco serve ad asciugare la pelle e ad eliminare i cattivi odori, questo brano agisce nel medesimo modo sulla vita: schiarisce la vista asciugandola ed elimina o meglio nasconde, per poco, i cattivi ricordi.
Il Borotalco è un rimando all’infanzia, quando le nostre madri lo utilizzavano su di noi, una metafora per dire che erano loro a proteggerci dalla realtà esterna, tenendoci per mano. Una realtà vera ed essenziale che subentra nel momento in cui diventiamo adulti.

Nel video infatti si può notare il passaggio dal primo palloncino felice al secondo triste, proprio per sottolineare questo cambiamento che va a determinare e rendere essenziale la vita.
Da una felicità inconsapevole si passa ad una tristezza razionale, la quale esplode, come si nota nella scena finale del video, nel momento in cui matura la propria personalità e si arriva alla conclusione che tutto questo fa parte della vita.
Tutto ruota in un clima di assoluta incomprensione, illustrata da uno scarabocchio di un bambino, il quale non solo rimanda ai colori della maglietta, unica parte visibile del soggetto, bensì anche al tema dell’infanzia.

Endovenia è Mimmo e Paolo che suonano insieme da quasi dieci anni, già membri dei Pig Scream, con cui hanno collezionato un album autoprodotto e una serie di live. 
Suona un rock completamente imbevuto di post punk, post rock e qualsiasi altra cosa sia post. 
Il progetto nasce nel 2019 tra Pescara e la provincia di Foggia e in pochi mesi realizza il singolo Borotalco, che anticiperà l’uscita del suo primo EP.
La sua musica è il risultato delle esperienze artistiche e di vita, che marcano una cruda consapevolezza, con la quale accettare la realtà che continua ad osservare. 
Instagram
Facebook
Youtube
Spotify


Press, radio, Tv Agency
DCOD Communication By GB Play


lunedì 16 marzo 2020

Pietro Daniele, C’è la musica

il nuovo singolo in radio e sulle  principali piattaforme digitali 



Nonostante tutti i no e le sconfitte l’amore per la musica ti spinge ad andare oltre a superare i tuoi limiti perché non puoi spegnere un fuoco che ti brucia dentro devi lasciarlo bruciare e non puoi smettere di sognare perché la vita stessa è un sogno da realizzare.



Pietro Daniele, 48 anni, cantautore, nato a Napoli, vive a Napoli. Laurea magistrale in scienze religiose. Poco più che ventenne inizia la sua esperienza musicale partecipando a concorsi canori. Il più importante: Accademia di Sanremo nel 1994. Fa piano-bar, partecipa a qualche festa di piazza esibendosi con le proprie canzoni sul palco, partecipa ad alcuni programmi su reti televisive locali, cerca di mettere su una band ma con scarsi risultati poi ripone il suo sogno nel cassetto cercando nuove strade per la propria realizzazione e autonomia. La passione per il canto e per lo scrivere però non lo abbandona mai, la coltiva in privato fino a quando nel 2013 scrive un testo sul suo rapporto difficile e conflittuale col padre, testo che viene letto da una sua amica, cantautrice napoletana, la quale gli consiglia di musicarlo perché a suo parere è un buon testo. Quando poi nel 2016 trovato l’arrangiatore quel testo diventa la canzone “L’assenza” decide di farlo ascoltare al team del Tour Music Fest che lo invita a partecipare al campo di formazione per musicisti e cantautori tenuto al C.E.T. In quel contesto capisce che qualcosa manca nella sua vita e che è una parte fondamentale del proprio essere: la Musica. Allora si rimette in gioco partendo da se stesso e dalle proprie mancanze. Realizza per “L’assenza” un video-clip che gira su Youtube, continua a scrivere testi e riprende lo studio del canto e della chitarra. Il 24 marzo 2017 esce su tutti i negozi digitali il suo secondo singolo “L’uomo che lavora”, canzone che attraverso la figura romantica di un uomo che lavora duramente e si sacrifica per dare un futuro ai propri figli, sottolinea l’importanza del lavoro come fondamento della nostra società. Alla fine dello stesso anno esce il suo terzo singolo “Elettrica(mente)” insieme al video-clip, una canzone sui social che se usati male paradossalmente possono diventare una prigione dorata e non più la possibilità di allargare i nostri orizzonti. Nel 2018 esce su Youtube il video-clip “Non posso averti” primo estratto dell’Album “Questo tempo”, che suona su molte radio locali FM italiane e alcune radio nazionali estere. Il suo primo album Questo tempo contiene 12 brani inediti in cui l’artista tratta diversi temi: l’amore bello, l’amore perduto, l’amore violato, la voglia di vivere e farcela, il senso di abbandono degli adolescenti, la dipendenza da droghe e soprattutto dall’alcol, il tema del lavoro, la fuga dei cervelli in una società per niente meritocratica, la necessità di una collaborazione mondiale per la risoluzione dei grandi problemi che affliggono l’umanità. Qualche mese dopo esce un altro singolo “Cattivo amante”, che racconta l’amore fugace che si consuma in una stanza fuori dal mondo in cui per un attimo i protagonisti ritrovano quella passione e quel coinvolgimento ormai persi nella routine delle loro vite.  Anche per questo singolo viene realizzato il videoclip e il brano suona su molte radio locali FM in tutta Italia. Il suo ultimo singolo è Verso te che suona su molte radio FM italiane e il cui videoclip supera il milione di views su Youtube. Fruttuosa la collaborazione con Alessandro Galdieri, musicista di Vallo della Lucania, con cui collabora ormai da tre anni e con cui ha scritto tutte le canzoni del suo repertorio tranne L’assenza. Tutte le canzoni nascono dai testi di Pietro Daniele che poi vengono musicati e arrangiati da Alessandro Galdieri con una sinergia spontanea e quasi magica.
Facebook
Instagram

Press, radio, Tv Agency
DCOD Communication By GB Play


venerdì 13 marzo 2020

10 Hp “Figli della luna” il rock della band siciliana torna con il secondo singolo che anticipa il nuovo album in uscita il 20 marzo

L’urlo dei più deboli diventa musica nel brano in radio dal 6 marzo.



Figli della luna è la richiesta d’aiuto di chi è nato in mezzo al niente, di chi scappa dalla guerra o da una vita che non gli appartiene.
È l’urlo degli emarginati, un pugno allo stomaco che racconta senza retorica il viaggio intriso di precarietà di chi mette a rischio la propria vita e quella dei propri figli, affinché i loro sogni possano continuare ad esistere.

Il singolo precede il nuovo album “Mantide” in uscita il 20 marzo.

Radio date: 6 marzo 2020
Pubblicazione album: 20 marzo 2020
Autoproduzione


BIO

I 10 HP nascono nell’estate del 2005 nell’entroterra siciliano.
Nel 2007 pubblicano l’album “Verde, Bianco e…Rock”. Finalisti al Festival Pub Italia, nel 2008 si classificano ottavi al festival Martelive, vincendo il premio “visibilità su YouTube” e ottengono il quarto posto e il premio “Miglior Arrangiamento” al Lennon Festival.
Sempre nel 2008 si classificano al primo posto nel contest Alice Tutta un'altra musica, entrando tra i 12 finalisti del Premio De Andrè. Nello stesso anno ottengono il quarto posto nella finale di Sanremo Rock. Nel 2009 sono terzi al Lennon Festival, tra i finalisti di Area 24 web music contest, del Transilvania music contest e tra i semifinalisti del Pop Rock Contest e del Tour Music Fest.
Nel 2010 vincono il Gallirecords Italia Festival, etichetta con cui pubblicano l’album “L’ennesimo errore”.
Nel 2012 sono tra i 12 finalisti del 62° Festival di Sanremo.
Nel 2014 suonano a Perm, in Russia.
Nel 2015 suonano ad Aarhus in Danimarca.

Contatti e social



Ippolito “Con le mani” arriva in radio il singolo che precede l’uscita dell’album di cover “Piano pop”

La reinterpretazione al piano della hit senza tempo di Zucchero, abbraccia un abito espressivo alternativo che le conferisce una nuova identità. 


La cover di “Con le mani” eseguita da Ippolito, è un tributo ad Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero: 
«Non poteva mancare nel mio nuovo album la canzone con la quale ho deciso di omaggiare uno dei miei cantautori di riferimento. “Con le mani” è uno dei suoi grandi successi, ma al contempo, un brano che esprime energia e sensualità. Il piano che ho suonato si sposa bene con la ritmica del pezzo». Ippolito
Il progetto discografico “Piano pop”, nasce da una duplice esigenza: vivere un percorso artistico attraverso brani di successo che hanno segnato il percorso musicale di Ippolito e riproporre, in chiave rielaborata, delle canzoni della musica italiana che sono rimaste nel cuore della gente grazie al forte impatto emotivo dettato dall’aspetto puramente melodico del mosaico strutturale di un brano.


Autoproduzione
Pubblicazione album: marzo 2020

BIO

Ippolito è un cantautore italiano. Muove i primi passi nell’ambito musicale, imparando a suonare il piano, e successivamente, appassionandosi al canto. Nel tempo, la voglia di esprimere le proprie emozioni, porta Ippolito ad intraprendere la strada cantautoriale. Esordisce nel 2002 con il suo primo album dal titolo “Sempre tu”. Dopo un periodo di ricerca, Ippolito incide il secondo album dal titolo “I ricordi del passato”, trainato dall’omonimo singolo. I buoni risultati ottenuti, portano alla realizzazione del terzo progetto discografico, nel quale, il brano “Dimmi come”, una sensuale ballata latina, risulta come il più apprezzato. L’esigenza di rinnovarsi e sperimentare un nuovo sound, avvicina Ippolito ad uno stile musicale più commerciale e alla realizzazione del vivace album dal titolo “Centofiori”.

Contatti e social


martedì 10 marzo 2020

Givo “Conoscermi” il cantautore, compositore e produttore presenta il singolo che invita a rifiutare il potere dell’apparenza

Sound anni ’80 e animo cantautorale si incontrano in un inedito match musicale realizzato con la collaborazione di Mirko Cristiano e Joe Santelli.

In radio dal 10 marzo  




“Conoscermi” nasce dall’idea di unire scrittura cantautorale e sonorità strettamente legate alla cultura disco ‘80s descrivendo l’arroganza di chi crede di conoscere le persone solo per le apparenze che traspaiono dalle stesse.

Il brano è stato realizzato in collaborazione con Mirko Cristiano, mentre il processo di mastering e registrazione vocale è stato effettuato a cura di Joe Santelli.

Radio date: 10 marzo 2020
Autoproduzione

BIO

Giuseppe Vito, in arte Givo, è autore, compositore e produttore musicale.
Nasce il 20 marzo 1978 a Rogliano provincia di Cosenza e all’età di 16 anni, seguendo la sua vocazione artistica decide di intraprendere la carriera di Vocalist e Speaker radiofonico iniziando a far sentire la sua voce in varie discoteche nazionali ed estere. E fra le tante si ricordano: Alien (RM), Castello (CS), Colossos (Lloret de mar), Ecu (RN), Gilda on the Beach (RM), Goa (RM), Horus club (RM), Jungle (CS), Morgana (CS), Piper (RM), Revolution Disco (Lloret de mar).
Nell’anno 2000 a Roma incide i suoi primi demo musicali in un piccolo studio di registrazione sulla Nomentana in collaborazione con due suoi amici Disc-Jockey. La sua naturale predisposizione verso la musica e la scrittura lo portano a comporre e produrre diverse canzoni che abbracciano molte culture musicali.
Nell’anno 2002 la sua “Looking for your soul” viene selezionata e inserita in una compilation dal titolo “Pure” da una etichetta indipendente di Los Angeles. Nel 2004 compone “Your Heaven”, “The power of thought” e “The God’s archer”, tre brani rock che mostrano una grande versatilità ed un’ampia visione artistica.
Nel 2008 il suo brano “Frasi fatte” viene selezionato dalla Universo Spa che propone all’artista una esclusiva editoriale. Nel 2010 arriva la svolta elettronica con “Quadri Storti” che tratta il tema della corruzione. Il brano viene registrato e arrangiato da Angelo Sposato. Nel 2013 il suo brano “Why call my name” viene selezionato da un’agenzia musicale di New York che si occupa di colonne sonore per cinema e TV.
Nel 2019 produce il singolo “Spicy Love”, brano pop registrato dal vivo insieme alla sua band “The Bonheys”.
Inizia il suo 2020 con la produzione del singolo “Segui il tuo vento” rilasciato sotto lo pseudonimo di Toro Cozzante. Il brano è arrangiato da Joe Santelli e registrato presso lo studio di registrazione Officine 33 giri di Cosenza. Il suo nuovo singolo dal titolo “Conoscermi” è in radio dal 10 marzo.


Contatti e social





Margherita Zanin “Un amico che va via” è il remix (prod. Il Rammaricato) della cantautrice ligure con il featuring del rapper romano Vybes

Il ritornello è una citazione all’ album ‘Turbe Giovanili’ di Fabri Fibra prodotta da Neffa nel 2002, sul quale si introduce il rapper romano Vybes che dà una nuova meta (Amsterdam) al viaggio di Margherita. La versione originale è contenuta nell’album “Distanza In Stanza”.



UN AMICO CHE VA VIA: Nei deliranti ‘via-vai’ della quotidianità siamo diventati come piccoli automi romantici, avvolti da una superficialità sterile, veloce ed incoerente. Gli esseri umani sono curiosi di scoprire nuovi luoghi e di comprendere i rapporti umani. Questa canzone è una riflessione sul nostro tempo, dove non ci accorgiamo neanche più di un amico che va via. La partenza non è mai facile, soprattutto quando si parte per non tornare perché partire è come lasciare il proprio riparo, andare alla scoperta di nuovi mondi, attraversare chilometri e confini, reali e irreali. In questa canzone troviamo la voglia di uscire dalla superficialità degli eventi che molte volte ci distolgono dalle cose più importanti dipingendo la nostra vita di attimi contrastanti. 

“DISTANZA IN STANZA” è un “non-luogo” protetto dove ritrovarsi, cambiare, sintetizzarsi, evolversi, ragionare. Un disco che tratta di tematiche importanti legate all’essere umano. Alle sue stanze, alle sue distanze, alle essenze dei sentimenti e alle altalene di pensieri semplici e profondi, capaci di trasformarci e darci una visione personale sul senso della vita.  Tutti riflettiamo la nostra epoca, e le distanze fortunatamente non generano solo conflitti, ma anche riconciliazioni con il nostro Io. 
Un concept in cui ogni canzone racconta una stanza in cui vivere emozioni sonore. Nell’ambiente la filodiffusione di un mondo carico di sperimentazione.  Ogni stanza ha una chiave per accedervi, che viene rappresentata da una frase, un incipit di accesso, una intro letta da grandi artisti che hanno voluto spalancare la porta: APPINO (The Zen Circus), PIERPAOLO CAPOVILLA, MAURO ERMANNO GIOVANARDI, CRISTIANO GODANO (Marlene Kuntz), LODO GUENZI (Lo Stato Sociale), MORGAN, MOTTA, OMAR PEDRINI, RICCARDO SINIGALLIA, DAVIDE TOFFOLO (Tre Allegri Ragazzi Morti), oltreché da LELE BATTISTA produttore artistico del disco, che ha dato a “DISTANZA IN STANZA” forti identità sonore che GIOVANNI VERSARI ha sapientemente amalgamato.

MARGHERITA ZANIN Vanta la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma in qualità di vincitrice del contest 1M Next 2019. Il suo disco "Distanza in Stanza"  è stato 1° in classifica nella Top Indie Alternative Italia e 25° nella classifica generale assoluta italiana e nella top alternative mondiale.
Ha vinto il premio IML del MEI come miglior disco giovane indipendente 2019, ha vinto il premio testo-canzone a InediTo del Salone internazionale del libro di Torino,  è stata ospite del prestigioso Premio Lunezia, è stata finalista assoluta al Premio Lauzi  e al premio Panseri. Ha partecipato con successo al “Tenco Ascolta”.
La data zero del suo MEGABISSO tour è stata trasmessa su Radio Rai Live.
Si è esibita all’Allianz Stadium di Torino prima della XXVIII Partita del Cuore, e il suo tour estivo ha fatto tappa in prestigiosi festival estivi su tutta la Penisola, con open-act a Morgan, Rancore, Coma Cose, Pedrini. Fra poco ripartirà nei club.

BIO
Margherita Zanin è una cantautrice ligure.
Da giovanissima matura esperienze attraverso live e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 incontra Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron, Gli Stadio, e producono il suo primo disco ZANIN che esce nel 2016. Otto brani, due in italiano e sei in inglese. L’album ha ottenuto riscontri molto positivi dai media, e uno dei singoli, ''Travel Crazy'', diventa parte della colonna sonora di Donnavventura in onda su Rete4, ed entra a far parte della Compilation ''Libera Veramente Vol.7'' per Rolling Stone Italia. Nel 2018 nasce la collaborazione con Lele Battista, e il produttore milanese la conduce nelle sperimentazioni del suo nuovo immaginario musicale. A marzo 2018 esce ''Amaro'' (anche questo scelto per la compilation di Rolling Stone), a luglio il singolo “Rosa” in cui prendono forma le sonorità elettroniche e trip-hop. A novembre esce per l’etichetta Volume! l’EP “RadioMarghe” contenente gli ultimi 4 singoli della cantautrice, un ponte ideale tra il primo disco e il nuovo lavoro. A giugno 2019 esce il pluripremiato disco “Distanza in stanza” ricco di collaborazioni

Dicono di lei:

“Margherita Zanin riesce a dimostrare di essere in possesso di una buona scrittura in grado di regalarci pezzi molto interessanti e dalle sonorità attuali.”  Rumore 

“Margherita è in grado di usare la semplicità delle parole unitamente alle sue doti vocali e di trasformare il tutto in emozione.”  Onda Musicale

“Le storie che Margherita Zanin racconta sono ricche di emozioni intense, rese più vicine e fresche da suoni perfettamente in linea con il contemporaneo. Un disco di canzoni forti che merita la giusta attenzione.”  Musictraks

“Un disco interessante che non mancherà di regalare belle emozioni agli appassionati del genere electro-pop.”  Blogfoolk

"Tutto Distanza in stanza fa venire voglia di riascoltare. Provate anche voi.”  Il blog dell’alligatore

“Un disco che parla di tutti noi, confrontandosi con il tempo che scorre sempre più veloce, sempre più digitale. Come il suono che promette di celebrare quel certo beat del nostro futuro, matrice di stampo internazionale, scuro e intenso, dove svetta di personalità la sua voce in un mix che ormai la contraddistingue.”  Just kids magazine

“Distanza in stanza, tra le gemme del nuovo pop italiano.”  Musicaintorno

“Distanza in stanza è un album che riesce a racchiudere ogni tema attuale in dodici tracce; dodici stanze che trattano argomenti attualissimi e che dovrebbero portare a riflettere.”  Blunote Music

Etichetta: Volume!/Platform Music


Contatti e social

Instagram margheritazanin.music

Etichetta Volume! / Platform Music
Instagram @volume_label


venerdì 6 marzo 2020

Jambow Jane “Sicurezza” è il nuovo singolo della band pop-rock composta da una famiglia italo-brasiliana

Il concetto di sicurezza e protezione viene raccontato dal nucleo familiare che ha fatto della musica il collante cardine della propria unione.



“Sicurezza” è un brano che fa sua l’ambiguità di un concetto a volte illusorio:

«Tutti noi cerchiamo sicurezza – raccontano i Jambow Jane – dai nostri rapporti personali a quelli con il mondo esterno. Abbiamo bisogno di sentire conforto ed avere delle approvazioni dai nostri cari o dal sistema, che ci può fornire, o meno, questa tanto desiderata sicurezza o l’illusione della stessa. Ciò che è palese è che, nonostante le tecnologie e le conoscenze continuino ad avanzare, il nostro senso di insicurezza e timore sembra essere sempre più consistente. Arriviamo ad un punto in cui non sappiamo nemmeno noi se questa benedetta sicurezza esista oppure no. È questo il succo del brano». 

Per la registrazione di questo pezzo, i Jambow Jane hanno deciso di affidarsi allo studio “Sotto il Mare” di Verona, che ha già visto la presenza di artisti famosi del calibro di Elisa e, più recentemente, del cantante britannico Lewis Capaldi, noto per il brano “Someone you loved”.  

Fra gli artisti che hanno collaborato artisticamente con la band ricordiamo i nomi di Roberto Zantedeschi alla tromba e Stefano Menato, che ha registrato le parti di sassofono e che ha di recente partecipato al Festival di Sanremo 2020 in accompagnamento a Raphael Gualazzi con il brano “Carioca”. 

Il gruppo musicale dei Jambow Jane è anche una famiglia e si compone di due genitori (Flavio e Marly), tre fratelli (Bea, Julio, Marcelo) ed un amico che ormai si può considerare un fratello (Nick). 

Essendo tutti cresciuti in un contesto musicale, l’avvicinamento al canto e agli strumenti è stata una conseguenza logica dello stile di vita di ognuno.  Quello che all’inizio era semplicemente un passatempo in famiglia, con gli anni si è trasformato in un progetto vero e proprio che si è materializzato, nel 2016, con la formazione attuale. 

Vista la differenza di età e di esperienze di ognuno, il sound dei Jambow Jane viene inevitabilmente contaminato da varie influenze stilistiche e di genere musicale. È proprio per questo che la band non si incastra in una categoria sola quando si parla del modo di far musica. Suonare per i Jambow Jane significa esprimere le proprie peculiarità e caratteristiche, unendole alle altre e rendendole armoniche nel loro intero. L’eterogeneità, infatti, è un tema molto caro alla band come dimostra anche il loro album pubblicato nel 2017 “Worlds and Bridges” in cui si ambisce a unire mondi diversi attraverso ponti.

Radio date: 6 marzo 2020
Etichetta: Jambow Jane

BIO 
I Jambow Jane sono un gruppo composto da una famiglia italo-brasiliana di 5 persone + 1 amico.
Con più̀ di 200 concerti in svariate località, la band vanta di essere stata nominata “best Italian blues band” nel 2018, nonostante il "blues" non sia il genere principale della band. Da questa vittoria, tuttavia, ne è conseguita l'esibizione in apertura al concerto di Steve Hackett, in occasione del Pistoia Blues Festival 2018. 
Nel 2019 la band si esibisce anche durante il prestigioso Musica Riva Festival, che accoglie ogni anno artisti illustri da ogni parte del globo. Oltre a ciò, la band ha intrapreso alcune tournee, sia sul suolo europeo, in particolare Germania e Olanda, sia sul continente Sudamericano, in particolare in Brasile. Durante quest’ultima, i Jambow Jane hanno condiviso il palco con un famoso cantautore degli anni ‘70, Walter Franco, purtroppo deceduto qualche mese fa. 
Infine, la band ha esperienza con situazioni di concerti privati, a cui hanno partecipato più volte. Più recentemente, sono stati incaricati di intrattenere la serata in occasione del Capodanno 2020, riscuotendo particolare successo.  

La band spazia da un repertorio acustico ad uno rock. Il genere con cui si esprimono maggiormente è il pop-rock, ma i Jambow Jane hanno esperienze multiple con diversi generi musicali, nonostante puntino maggiormente sulle esperienze di stampo pop-rock o puramente incentrate sul loro repertorio. 
Il grande punto di forza della band sta proprio nei live. I concerti Jambow Jane sono caratterizzati da una forte componente emotiva e di pura energia, garantendo la creazione di un ambiente di interazione con il pubblico. Lo spirito è quello della magia della musica live, che puntualmente regala al pubblico inaspettate e sorprendenti improvvisazioni. Ovunque la band sia già passata, il pubblico ha saputo cogliere quest’energia e trasformarla in momenti indimenticabili. 
I Jambow Jane si esibiscono, con l’attuale formazione, dal 2016. Hanno all’attivo due album ed un singolo ed attualmente stanno lavorando per l’uscita di nuovo materiale.  

I Jambow Jane sono:
- Marly Kerpe (tastiere)
- Flavio Prada (chitarra e voce)
- Beatriz Oliveira Prada (voci e percussioni) 
- Julio Oliveira Prada (chitarra solista)
- Nick Petricci (batteria/percussioni e altro)
- Marcelo Oliveira Prada (basso e voce) 

La band canta in 3 lingue: inglese, portoghese ed italiano. 



Contatti e social