lunedì 11 novembre 2024

In radio il nuovo singolo di Loki "Lo faccio per"

Un viaggio mistico e sperimentale da parte dell’artista







"Lo faccio per" è il nuovo singolo di Loki in radio dal 20 settembre. Il brano rappresenta un viaggio mistico e sperimentale da parte dell'artista. Più che un pezzo rap o un pezzo trap possiamo definirlo quasi come una preghiera melodica. Un inno all'altruismo, passando da situazioni realmente accadute a certe dove il cantautore si mette nei panni del prossimo. Nelle strofe il rapper con un flusso relativamente serrato senza batteria, ci fa planare in uno StoryTelling cupo ma allo stesso tempo piacevole. Fino ad aprirsi nel doppio ritornello dove sfoggia delle linee melodiche particolari, uniche con note fuori dalla sua zona di comfort. "Lo faccio per" è rindondante quasi ad ogni inizio barra proprio per esprimere la vera essenza del brano. Ossia quella di prendersi il 'fardello' di parlare proprio "per chi non ha vooooceee". 


Prodotta da NFL (ormai in simbiosi con il rapper), mixata e curata dal solito Duck, capace di dare la perfetta alchimia tra voce e strumentale. Un Lodi sempre più maturo, sempre più dinamico, sempre più innovativo, più inventore e sperimentale. Il pezzo può essere ascoltato e apprezzato da un pubblico più adulto, come dai pischeletti di quartiere. Vista la versatilità e l'originalità della traccia.


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venerdì 8 novembre 2024

Bande Rumorose in A1: “Nuvole rosse”

Il secondo singolo del duo formato da Matteo Bosco e Valeria Molina, un blues semplice e ruvido che invita a riflettere sulle nostre paure e sul modo in cui affrontiamo l'altro





«"Nuvole rosse" affronta la paura del diverso, il timore di discuterne e di confrontarsi con ciò che non ci somiglia. Le "nuvole rosse" rappresentano le nostre paure e quelle che ci vengono inculcate.» Bande rumorose in A1


“Bande rumorose in A1” torna con “Nuvole rosse”, un brano ironico, incalzante e amaro, scorre tra i luoghi comuni sul "diverso" e le potenziali minacce percepite. L'ironia presente smorza la rabbia e la tristezza di fronte alla mancanza di empatia e curiosità, chiudendo con una nota di colore vivo tra milioni di tonalità di grigio.

"Nuvole rosse" è un blues semplice e ruvido, ma ricco di inventiva, esperimenti e diversivi musicali. È una storia da ascoltare e da vivere, che invita a riflettere sulle nostre paure e sul modo in cui affrontiamo l'altro.


Matteo Bosco è un cantautore friulano, nato a Palmanova e  trasferitosi a Milano. Inizia come busker e, piano, piano, si avvicina alle prime registrazioni in studio. Con il nome d’arte di Teo Ho escono i primi dischi con la New Model: “I gatti di Lenin” (2014), “Il campo del vasaio” (2016). Nel 2023 esce, autoprodotto, “Reggae a Stalingrado”. Gran parte dell’attività artistica è basta sui live “voce e chitarra” in locali e circoli in varie parti d’Italia. 

Valeria Molina nasce a Vercelli, si avvicina al basso all' età di 17 anni, dedicandosi principalmente al genere metal, da sempre il preferito. Nasce in quel contesto il gruppo nu metal Black Monday, attraverso il quale acquisirà le prime esperienze live. Sarà poi l'incontro, nel 2017, con il maestro Gianni Cicogna a rendere più tecnico il suo approccio allo strumento, permettendole di sperimentare e spaziare in un più ampio ventaglio di generi, per poi approdare al progetto attuale.

Nel 2022 Matteo conosce Valeria e inizia la collaborazione, nonché la nascita delle “Bande Rumorose In A1”. Collaborazione che, grazie all’incontro con Davide Tosches e Luca Swanz Andriolo, ha portato alla realizzazione di questo disco: “Gli Inquilini Del Sottoscala”. Dal 20 settembre 2024 il primo singolo “Faccio pena a Pavese” è in tutte le radio e digital store, seguito il 25 ottobre da “Nuvole rosse”.



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giovedì 7 novembre 2024

Ken La Fen: “Sorella luna”

Un brano ermetico che diventa inno alla condizione conflittuale della natura umana, secondo singolo estratto dal nuovo album in uscita in autunno per la band abruzzese





«La canzone esplora il tema dell’accettazione delle proprie inclinazioni e dell’istinto primordiale che ci guida, spesso più potente di qualsiasi logica. Attraverso la metafora della notte, squarciata dalla pallida luce lunare, invitiamo l’ascoltatore a riflettere sulla natura stessa dell’uomo: fragile e vulnerabile, ma anche capace di una forza misteriosa e insospettata…» Ken La Fen


Dopo “Tempesta e tuoni” i Ken La Fen tornano con il nuovo singolo “Sorella Luna”, un brano ermetico, una sorta di dialogo intimo con gli elementi dell’universo che ci circonda, partendo dalla Luna e dal Sole.


Musicalmente “Sorella Luna” si compone come un canto orizzontale con suoni aperti e avvolgenti. La sofferenza e frustrazione trasmesse dal brano si stemperano in una melodia che diventa un inno alla condizione conflittuale della natura umana: fallace, imperfetta e, proprio per questo, autentica e sincera.


Ken La Fen si definisce capostipite del Trash Emozionale: cantautorato improvvisato miscelato a sonorità elettroniche ed elementi folkloristici. I testi personali e universali toccano tematiche sempre diverse, talvolta improbabili e spesso legate al mondo della provincia e dell'ambiente farindolese nello specifico. 

Ballate introspettive e autoanalitiche per esorcizzare i limiti del contesto provinciale in cui vivono. Lucida follia e sfumature da boyband. Un pop demenziale, conscio e profondo. Atteggiamento ironico e caustico che trasforma i live in momenti di umana condivisione. Caratterizzato da un'estetica Camp, si propone di esplorare mondi e simbolismi iperbolici e kitsch.


I Ken La Fen sono:

Picozzo - Chitarra elettrica e voce
Neal Bickemberg - Voce
Stu - Fisarmonica e Synth
Enzo il saltuario - Chitarra acustica e voce
Karrasco Don Asimiento - Pad e Voce
Angelo Sclappy - Performance


KEN LA FEN è un progetto musicale abruzzese che nasce nel 2018 composto da 6 elementi: chitarra elettrica, chitarra acustica, drum machine, fisarmonica e quattro voci. 

KEN LA FEN prende il nome da KEN, un pastore abruzzese che emigra in Francia e sposa una ricca possidente terriera, acquisendo il cognome della casata LA FEN. 

Nel giugno 2019 la band pubblica il primo album intitolato "Mi kiamo Ken" e nell'aprile del 2021 esce con il secondo album "Tua Madre" per la Homeless Records. Sempre nell'estate del 2021 pubblica il mixtape "KEN LA MERD VOL.1". 

Partecipa a contest musicali come l'Homeless Fest di Macerata (2020), il Tour Music Fest (2023) e X Factor italia (2023). 

Il 6 settembre 2024 esce il singolo “Tempesta e Tuoni” seguito il 25 ottobre da “Sorella luna”, entrambi anticipazioni del nuovo album previsto per l’autunno.


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Alek: “Un’ora di sole”

Il nuovo singolo della cantautrice è un brano introspettivo e profondo che tocca le corde più intime dell’anima





Alek, al secolo Aleksandra Jevremova, è tornata con un nuovo brano che promette di toccare le corde più intime dell'anima. "Un’ora di sole" è una canzone che rispolvera i ricordi d'infanzia, confrontando la vita attuale della giovane cantautrice con quella di quando era bambina. Alek canta di come nulla sia più come prima, di come i suoi occhi e la sua anima siano cambiati, e di ferite che solo lei può curare.


La base musicale, a 95 bpm in A b major, enfatizza il carattere introspettivo e profondo del brano, La base musicale, prodotta da Den (al secolo Denis Rossato), enfatizza il carattere introspettivo e profondo del brano della cantautrice.


Alek, nata a Vicenza nel 2005, è una giovanissima cantautrice che ha fatto il suo debutto con il singolo “X4” a gennaio 2022, riscuotendo ottimo successo su Spotify e TikTok. Durante lo stesso anno, ha pubblicato "Bambola Voodoo", "Matita", e "Stupido Cielo" con Caleydo, brani che le hanno permesso di guadagnare numerosi stream e copertine di playlist editoriali. A gennaio 2023, esce con "Toglimi (strati d’odio)", seguito da "Zattera", una canzone che esplora nuove ritmiche ma mantiene la sua distintiva capacità di introspezione. Nell'estate del 2023, Alek si è esibita dal vivo in festival come il Lumen Festival di Vicenza e il Reload Sound Festival di Biella. Con il singolo “Solitudine”, è giunta alle finali di Area Sanremo 2023. Il 2024 vede Alek pubblicare l’EP BUIO, il cui singolo omonimo è stato eseguito dalla vincitrice di Amici 2024, Sarah Toscano. Il 25 ottobre pubblica il nuovo singolo “Un’ora di sole”.



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Greta Caserta: “A metà”

Il nuovo singolo della cantautrice è un brano pop dalle sonorità ricercate





«”A metà” descrive quel momento in cui si cerca una strada, si sceglie di percorrerla con impegno e costanza, ma alla fine del percorso ci si ritrova ad essere pressappoco al punto di partenza.

Lungo il cammino ci si è fidati delle persone sbagliate. Può capitare. Ma se accade più di una volta? Il dubbio ci porta a diventare diffidenti. Vivere fidandoci “a singhiozzi” ci porta, però, a non vivere appieno i rapporti e le occasioni che si presentano durante la nostra vita. 

In questo brano è racchiusa l’ambivalenza del mio essere: da un lato la mancanza di fiducia causata da delusioni passate, dall’altro la voglia di continuare imperterriti per la propria strada, come fa un trenoGreta Caserta


Greta Caserta torna con “A metà”, un brano pop cantautorale dalle sonorità ricercate, un nuovo tassello al suo percorso musicale che farà parte dell’album di inediti in uscita a novembre.

La canzone è curata dal punto di vista degli arrangiamenti da Wally Allifranchini, che ha dato un tocco di eleganza nella scrittura per archi.  L’andamento lineare delle strofe, dove il pianoforte e gli archi accompagnano le parole in modo delicato, si contrappone al temperamento più energico dei ritornelli, in cui gli archi prendono forza e la voce principale viene affiancata dai cori.

Lo special dà uno slancio che porta il brano al suo climax, per poi giungere alla conclusione, ovvero una coda strumentale dove si inserisce il solo di sax di Wally Allifranchini.


“A metà” è stato scritto e composto da Greta Caserta, arrangiato da Claudio Wally Allifranchini, eseguito da Greta Caserta (voce e cori), Quartetto Archimia (Serafino Tedesi, Paolo Costanzo, Matteo del Soldà, Andrea Anzalone) e il pianista Fabio Piazzalunga. E’ stato registrato, come l’intero album, da Carlo Cantini presso Digitube studio a Mantova.


Greta inizia a studiare canto all’età di 12 anni con il M° Giovanni Guerini.

Nel 2002 partecipa all’Accademia di Sanremo e inizia lo studio del pianoforte.

Nel 2003 ottiene la specializzazione in “Vocalist”, dopo aver frequentato il 1° corso europeo di Musica Extracolta presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo, corso organizzato dal M° Bruno Santori con la partecipazione di noti personaggi del panorama musicale italiano, quali Maria Grazia Fontana, Paola Folli, Vladi Tosetto, Stefano De Maco, Silvia Infascelli etc. Nel 2006 inizia l’attività concertistica insieme all’orchestra di Leffe (BG) e con “Brass Quintett Mousikè” di Gazzaniga (BG). Nel 2007 si laurea in Comunicazione di massa pubblica e istituzionale presso l’Università di Bergamo. Nel 2008 viene pubblicato il primo singolo “L’inesisto”, relativo al progetto musicale Alkemja. L’anno successivo si esibisce in cene di gala ed eventi privati insieme al pianista Vladi Tosetto (compositore per Ramazzotti, Giorgia, Morandi). A partire dal 2009 si esibisce con i seguenti musicisti: Michele Gentilini, Fabio Piazzalunga, Guido Bombardieri, Roger Rota, Sergio Orlandi, Giovanni Colombo, Luca Marcassoli, Matteo Milesi, Paolo Zanaglio, Nik Mazzucconi etc. Nel 2012 è selezionata ad “Area Sanremo” in qualità di cantautrice. Nel 2014 si diploma in Musicoterapia con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Verona. Nel 2015 viene pubblicato l'album "Natural Thing", con brani soul rivisitati in chiave acustica e brani inediti, realizzato in collaborazione con il chitarrista Michele Gentilini. Nel 2019, in collaborazione con il produttore Luca Venturi, pubblica “Ho visto te”, un brano di genere cantautorale. Nel 2021 pubblica il brano ”Davanti agli occhi” con l’etichetta Fonoplay di Paolo Paltrinieri. Nel 2023 pubblica insieme a Daniel Carobbio, in arte DAN-E-Mc, con l’etichetta Molto Recordings una ballad funky intitolata “Quanto tempo mi dai?”, eseguita insieme al chitarrista Michele Gentilini. Sempre nel 2023 consegue il Diploma di I Livello in Canto Pop-Rock al Politecnico delle Arti di Bergamo con il massimo dei voti. Ad aprile 2024 pubblica "Il silenzio", singolo di presentazione del suo primo album cantautorale, i cui brani sono stati arrangiati da Claudio Wally Allifranchini ed eseguiti dal Quartetto Archimia (Serafino Tedesi, Paolo Costanzo, Matteo del Soldà, Andrea Anzalone) e da Fabio Piazzalunga al pianoforte. Il 25 ottobre 2024 esce in radio e in tutti i digital store il nuovo singolo “A metà”.


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lunedì 4 novembre 2024

Al Teatro Olimpico di Roma “ANAT Gran Galà

Mercoledì 6 novembre dalle 21.00

 




Mercoledì 6 novembre 2024 al Teatro Olimpico di Roma (Piazza Gentile da Fabriano, 17) andrà in scena dalle ore 21 “ANAT Gran Galà”, una serata che rende omaggio alla figura professionale dell’agente.

Sarà una grande festa con grandi artisti che sono la rappresentazione dell’ottimo operato di ANAT, Associazione Nazionale Agenti Teatrali e Spettacolo. Un inno alle arti e a chi scova il talento per le strade del mondo. Presenti sul palco anche molti ospiti dal mondo dello spettacolo come: Mariella Nava, Antonio Mezzancella, Manuela Villa, Marco Marzocca, Carmine Faraco, Annalisa Minetti,  Marco Morandi, Little Tony Family, Danilo Amerio, The Fuzzy Dice,  Daniele si nasce, Agostino Penna, Gigione, Andrea Paris, Davide Rossi, Los Locos, Stefano Sani. 


 ANAT è un’associazione di categoria che riunisce Impresari, Manager, Organizzatori di eventi ed, in generale, gli Operatori del settore radio-televisivo e dello spettacolo. L’Associazione promuove gli interessi della categoria che rappresenta, facendosi promotrice presso le Istituzioni di tutte quelle istanze e problematiche che, di volta in volta, emergono dal dialogo interno tra gli associati. Inoltre organizza corsi e stage di formazione per i giovani che vogliono avvicinarsi alla professione di agenti di spettacolo. Questo nella convinzione dell’importanza della professionalità e preparazione di ogni singola figura professionale.

biglietti partono da 22 euro, tutti i dettagli si possono trovare al link: https://teatroolimpico.ticka.it/



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Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma

Massimo Priviero: “Diario di vita”

Esce il nuovo album: uno splendido viaggio nel rock d’autore dell’artista veneto, milanese d’adozione. In uscita anche un podcast che racconta, traccia per traccia, questo nuovo progetto





Un bambino, un ragazzo e un uomo. Il suo diario di vita. Che si traduce in canzoni scarne e dense dove l'essenziale è quasi solo la voce o lo sono le parole e il racconto. Fragilità. Forza. Legami non perdibili. Orgoglio. Legami umani. Terra madre. Valori esistenziali. Amore, naturalmente sempre e in ogni declinazione. Rabbia. Spiritualità.  Ritorno struggente a un passato. Desiderio di scrivere il domani. Sogni nel vento. Consapevolezza. Santa solitudine. Dialoghi. Frammenti d’esistenza. Voglia di vivere. Libertà e coraggio come fari della vita dell’artista. Tutto questo è “Diario di vita”, il nuovo album di Massimo Priviero, in uscita anche in formato vinile.


«Ogni traccia un capitolo di vita. Forza di vivere. Fragilità di vivere. Nella mia testa, il bambino diventa ragazzo poi uomo e poi rifà il suo giro. Passato, presente, futuro. Sequenze emotive. Talvolta foto struggenti introverse e acustiche, di cifra poetica in scrittura del testo, altre volte scariche d’energia elettrica di quel che chiamiamo rock d’autore, ormai da tanti anni cifra mia, dove hai bisogno di parole che suonano e reggono ritmiche. Inizio, sviluppo, compimento d’esistenza. Artistica e di vita. Perché sono io stesso quel che scrivo suono e canto. Ho da tanto tempo gran distacco sonoro e ancor più di prassi e valori rispetto a quel che gira intorno. Nelle sue molteplici forme e pure in ciò che è chiamata visibilità e comunicazione. Certo non amo granché quel che gira intorno. Vero che, spesso, la mediocrità identificante è salvifica. Poi, ovvio che ciò che è banale e talvolta un po’ infame prescinde da ogni suo successo. So ben poco di ciò che accade in televisioni, radio commerciali, social e altro di prossimo. Faccio pure il mio più possibile per non giudicare. Mi importa poco di certa fama, pure sperimentata, se essa non è rapportata ai talenti di un uomo. È discorso d’esistenza. Credo anche probabile che questo sia l’ultimo album della storia mia. Detto con un sorriso e per ragioni che un uomo “vero” non racconta al mondo e al suo circo mediatico. Ma chissà, forse capiterà che un giorno dica di come sto. Grazie a Dio, conservo una sorta di esistenza laterale innamorata della vita. Del sorriso, del pianto o del sogno come del sudore o del lavoro che la accompagna. Ho da render conto con le parole, con la musica e con la mia voce ad un frammento di popolo che mi cerca e che trova dentro a quel che faccio un modo simile al suo di stare al mondo. Tradurlo, suonarlo, cantarlo e magari talvolta sublimarlo è mestiere mio. Forte e fragile. Ho da render conto a chi mi è davvero vicino. E ho da render conto ai valori in cui credo. E ho da render conto alla mia anima o a ciò che ne è equivalente. Tutto il resto per me conta poco.» Massimo Priviero


Ad accompagnare l’uscita del disco vi è anche un podcast con la viva voce dell’artista che racconta traccia per traccia il suo nuovo lavoro:

https://www.priviero.com/discografia/diario-di-vita/podcast-diariodivita/ 


«Ho pensato - racconta Priviero - che fosse una buona idea approfondire a voce le suggestioni, le ispirazioni e il perché di composizione e di realizzazione dell’album. Traccia per traccia. Credo sia in linea con l’idea di un Diario di Vita che raccoglie immagini e passaggi esistenziali. Tutto è inciso con molto istinto e senza particolari orpelli. Con nello sfondo la base strumentale e una sorta di confessione a voce con cuore aperto. Senza alcuna foto e con durata non estesa. E’ cosa in qualche modo forte e fragile nello stesso tempo. Come se fosse lo specchio di quanto potete ascoltare nell’album. Non parole inutili che si aggiungono ma come un quadro ideale dove possiate in caso inserire vostri pensieri ed emozioni. Grazie di cuore per l’ascolto» 


La data di presentazione di “Diario di vita” è prevista per il 9 novembre a Legnano (Mi), presso il Teatro Tirinnanzi.

 

DIARIO DI VITA - track by track scritto dall’artista


Massimo Priviero nasce ad inizio degli anni sessanta e cresce a Jesolo sul litorale veneziano. Dall'ascolto e dall’amore per il folk, il blues e il rock d’autore prende forma la sua cifra artistica unitamente a una ricerca poetica che ne caratterizza presto suono, scrittura e composizione.  BIOGRAFIA 


La rivista Buscadero, che più volte in passato aveva votato i suoi album come dischi dell’anno definendolo “la voce più bella e più vera del rock d’autore italiano” gli dedica, fatto rarissimo per un italiano, la copertina.  

L’autunno 2024 porterà l’artista a pubblicare un nuovo album di inediti intitolato “Diario di vita”. 

Ci fa piacere in questa sede riportare delle citazioni che riguardano l’artista, anche per rendere omaggio a due splendidi giornalisti, di recente comparsi.

«Massimo Priviero. La voce più bella e più vera del rock d’autore in Italia» PAOLO CARU’ – fondatore e direttore di Buscadero


«Da ragazzo la lezione per Massimo era stata: scrivere come Dylan e stare sul palco come Springsteen. Lezione presto imparata. Prima di scrivere e timbrare la bellissima storia sua» MASSIMO COTTO – giornalista e scrittore - Virgin Radio


Etichetta: MP music/Self





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