in
radio con il singolo dal titolo The
Irony Of Dreams
La
cantante Italo Ungherese ha sempre ritenuto il mondo dei sogni una realtà
affascinante,
adora sognare, lasciare che il suo inconscio crei dei film dove lei è la
protagonista in prima persona. Dove è tutto improvvisato, ma allo stesso tempo
è come se l'inconscio avesse un copione ignoto all'Io e quasi la manipolasse.
Spesso si sveglia la mattina dopo
sogni intensi, quasi fossero film di fantascienza.
Così ha deciso di descrivere,
tramite la musica (il suo principale mezzo di comunicazione) quell'atmosfera e
le sensazioni che i suoi sogni più interessanti le hanno dato.
Nel testo di The Irony Of Dreams descrive cosa sono per lei i sogni, una
dimensione alternativa dove non ci sono regole, tutto accade senza un senso
apparente, per poi svegliarsi e iniziare ad analizzare che forse tutto aveva un
senso. Oppure forse è la mente umana che ha bisogno di dare una spiegazione a
tutto.
Continua col fare riferimenti ad
alcuni sogni che ha avuto, alcuni molto angoscianti, motivo principale per cui
ha scritto una composizione che rispecchia quell'angoscia.
Però alla fine c'è anche un senso
di conforto e sicurezza nel fatto che i sogni notturni finiscono e ci si
sveglia nella realtà dove tutto è più prevedibile e calcolabile.
Shaula,
nata e cresciuta a Trieste
da una famiglia mista, (padre Italiano, madre Ungherese).
A quattro anni, mentre si trova a
casa di un amico del fratello maggiore incontra il suo primo strumento
musicale, un rullante! Inizia a chiedere a sua madre di voler suonare la
batteria, la quale ritiene che sia solo una lamentela di una bambina e comunque
la batteria fa troppo rumore. Alla fine riceve solo un rullante giocattolo per
natale, che però non soddisfa neanche le esigenze di una bambina di quattro
anni, avendo un suono orribile di plastica.
A otto anni convince la madre a
portarla a lezioni di pianoforte classico, questa volta la madre acconsente.
Dopo due anni abbandona le lezioni e anche il pianoforte. Ritorna alla musica
con l'inizio dell'adolescenza, a dodici anni, dove passa la maggior parte del
tempo chiusa in camera ad ascoltare musica Rap americana a tutto volume ed a
scrivere testi.
Volendo imitare i suoi rapper
preferiti inizia a guardare ore e ore di telefilm in lingua inglese per
perfezionare la lingua e la pronuncia.
A tredici anni registra in camera sua la primissima
canzone rap tutta in lingua inglese (americana), su una base musicale
semplicissima auto prodotta. Questo è il periodo in cui inizia ad imparare a
comporre musica e scrivere canzoni, scrivendo più di 30 canzoni rap in 4 anni.
Verso i 18 anni abbandona il Rap per passare al Rock (dai classici ai più
recenti), dandole la voglia di imparare a suonare la chitarra, strumento che
abbandona dopo un anno per passare alla sua vera passione, la batteria.
Durante questo periodo inizia pure
a prendere più seriamente il canto iscrivendosi alla scuola di musica 55 di
Trieste a canto moderno.
Dopo la fine delle scuole superiori
in un momento di insicurezza e problemi familiari si trasferisce nella città
d'origine della madre a Budapest in Ungheria. Dove le consigliano iscriversi a
una scuola di musica Jazz, al corso di batteria. Nonostante il Jazz non sia un
genere musicale preferito dall'artista ritiene di aver imparato comunque
qualcosa di utile dal corso.
Abbandona la scuola Jazz dopo esser
stata ammessa ad una università Londinese di musica contemporanea (The
Institute of Contemporary Music and Performance).
Già da subito ritiene che
l'università sia un luogo di lavoro e non divertimento, passa l'ottanta
percento delle giornate a scrivere canzoni e perfezionare le tecniche di
registrazione. Dopo l'acquisto di un software musicale professionale guarda ore e ore di tutorial su youtube. A
questo punto crea intere canzoni dove compone, scrive e registra tutto da sola:
la batteria acustica, le chitarre, tutte le voci e compone il resto usando la
pianola midi.
Press, radio, Tv Agency
DCOD Communication By GB Play
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